Sono le 5 di sabato 18/6 e, in un momento in cui ad una certa età il sonno viene meno, voglio cimentarmi in una previsione su quanto avverrà domani al Congresso della Lega a Pontida.
Penso che Bossi, consapevole che la sua base ormai non è più d’accordo con lui in quanto si sente in forte distonia con Berlusconi, cercherà di ripristinare quello che ha già perso e sta perdendo adesso facendo la voce grossa ( ovviamente più di facciata che di sostanza e poi spiego il perché).
Infatti, trovandosi egli nella condizione secondo cui senza l’alleato Berlusconi la Lega non sta in piedi e viceversa (e cioè stesso discorso vale anche per il Pdl), entrambi faranno di necessità virtù, calando ciascuno le brache fino all’altezza necessaria per adempiere a certe… funzioni fisiologiche, allo scopo di non andare tutti a casa.
Le conseguenze saranno che il governo starà in piedi con i numeri che ha in parlamento, ma con la base di entrambi, e cioè Lega e Pdl, che non rispecchiano certissimamente questa maggioranza posticcia, che si regge sui fatti sconci che ormai tutti sanno e che io, forse per primo sulla stampa, ho battezzato “scilipotismo”.
Nel frattempo Berlusconi farà approvare il processo breve con i numeri risicati, molto a rischio, per non essere condannato, mentre Bossi cercherà di materializzare una specie di federalismo (a cui manca ancora qualcosa, anzi molto) per non fare una delle più grandi e grossolane “magre” su cui ha blaterato per 17 anni in funzione di questo obiettivo che, ancor oggi, così come è stato concepito, si presenta come un problema serio per l’Italia, essendo una scatola vuota.
Insomma Berlusconi e Bossi si reggeranno a vicenda fintantoché non esploderanno entrambi, non solo per il dissenso delle rispettive basi, ma per le rispettive implosioni interne.
Il risultato sarà che questo governo, in 17 anni, certificherà di non aver fatto altro che danni al Paese, non governando e facendo sfigurare l’Italia in modo osceno a livello internazionale.
Altre previsioni non le vedo, salvo quella improbabile del….ring o delle spade di Giussano…fra i due
ARNALDO DE PORTI.