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Laura Garavini: “Dopo il referendum il Governo non perda tempo: metta subito in ordine gli elenchi elettorali degli italiani nel mondo. Il voto dei connazionali all’estero non è un voto di Serie B”

“Il Governo inizi subito ad aggiornare gli elenchi elettorali degli italiani all´estero. Non si deve più ripetere il caos delle ultime settimane del voto degli italiani all’estero al referendum! I connazionali nel mondo sono stati vittime di un´incredile mal organizzazione da parte del Ministero degli Affari Esteri e del Ministero dell’Interno che continuano a non affrontare il voto all’estero con la necessaria serietà. Devono adempiere finalmente al loro compito creando un elenco elettorale completo ed aggiornato, in grado di garantire un’organizzazione seria e corretta dello svolgimento del voto.

E´ uno scandalo che migliaia di italiani nel mondo non abbiano potuto votare per il referendum, a causa di elenchi obsoleti, di indirizzi sbagliati, di cognomi scritti erroneamente. La discussione sulla validità del voto all’estero, nata dal fatto che sul nucleare i connazionali nel mondo hanno dovuto votare un quesito diverso da quello posto in Italia, ha contribuito ulteriormente ad abbassare l’affluenza all’estero. Una situazione così non si deve ripetere più. Il voto degli italiani all’estero non è un voto di Serie B. Già nel corso di questa settimana presenterò un atto parlamentare volto ad indurre il Governo a prendere provvedimenti.

È molto positivo che nonostante il caos causato dal Governo centinaia di migliaia di italiani all’estero abbiano votato al referendum, dando il loro contributo per fermare il nucleare, il legittimo impedimento e a salvare l’acqua pubblica”. Lo ha dichiarato Laura Garavini, parlamentare del Partito Democratico eletta nella circoscrizione Europa.

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