È fatta! Il 95% degli italiani ha votato contro le leggi su nucleare, l’acqua e la giustizia approvate da questo Governo. Abbiamo superato di gran lunga il quorum, ben il 57% degli elettori ha partecipato ai referendum segnando così una vittoria della partecipazione popolare alla vita politica del Paese.
È dal 1995 che non si assisteva ad una tale mobilitazione sociale, noi ci abbiamo sempre creduto e siamo orgogliosi della prova di senso civico data dagli italiani: le minoranze ispirate e appassionate diventano maggioranza assoluta nel Paese, stravincono i quattro sì e trionfa la democrazia. Oggi festeggiamo il successo di 27 milioni di cittadini!
I veri protagonisti di questo successo sono gli italiani, che hanno percorso dal primo all’ultimo passo questo cammino in salita verso il successo.
Un successo che appartiene a tutti quelli che hanno firmato per la realizzazione dei referendum, che si sono riuniti nei comitati promotori per informare e coinvolgere gli italiani e che hanno portato avanti una campagna fatta di passaparola e di attivismo on line mentre la Rai e Mediaset nascondevano i referendum o davano notizie false o fuorvianti.
Ai cittadini ci siamo rivolti, quando nessuna altra forza politica ci credeva, per creare un movimento popolare di difesa dei principi essenziali contro un Governo che si barricava su posizioni inconciliabili con il Paese reale.
Ha perso chi voleva privatizzare l’acqua, costruire centrali atomiche e violare il principio dell’uguaglianza della legge, ha perso chi si è opposto all’accorpamento dei referendum con le elezioni amministrative e ha fatto sprecare al Paese 350 milioni di euro, ha perso chi ha tentato di boicottare la possibilità dei cittadini di esprimersi con moratorie bluff e ricorsi giudiziari, ha perso chi ha invitato la gente a non andare alle urne e ha rilanciato il motto craxiano di andare al mare. Ha perso il Governo. Ha vinto, invece, chi ha creduto nella società e nella Costituzione, hanno vinto i comitati e l’Italia dei Valori che hanno avuto fiducia nella politica partecipata e si sono impegnati per la raccolta delle firme, ha vinto chi ha trascinato l’Italia ad un traguardo storico, ha vinto chi si è speso in prima persona per contribuire a questa grande mobilitazione dalla parte dell’ambiente, della legalità e dell’acqua come bene comune. Hanno vinto i cittadini.
Si apre un nuovo corso della politica, già inaugurato con le amministrative: è un nuovo risorgimento, grazie ai referendum abbiamo chiuso una fase e ne abbiamo aperta un’altra nella quale tornano ad essere centrali le volontà e i problemi dei cittadini. Noi, ancora una volta, siamo pronti a lavorare senza personalismi per interpretare questa istanza e rappresentarla nelle istituzioni: ora, forti del trionfo della democrazia diretta, possiamo finalmente liberarci della casta e cambiare il Paese.