Sul palco dello storico teatro Max Giusti, battitore d'asta e Marco Scarpati, presidente di ECPAT Italia. La serata ha visto la partecipazione del giornalista di Rai Tre, Silvestro Montanaro, promotore dell'evento, che ha presentato le opere dei 6 artisti internazionali di origine africana battute all'asta.
L'iniziativa aveva come obiettivo la raccolta di fondi per Centro di accoglienza per bambini, figli di donne lavoratrici e prostitute a Lomé, in Togo. I fondi raccolti sosterranno quindi il centro per bambini, tra i 3 e i 6 anni, figli di queste donne. L'intento è quello di proteggerli dal mercato del sesso che già rende schiave le loro giovani madri. Il centro, sostenuto dal partner locale Bice Togo, è un luogo di protezione per minori, punto di riferimento importante per le giovani donne che in un clima di fiducia provano a sognare un futuro diverso.
Le opere vendute sono state le tele dell'artista Neto e dell'artista keniano Mbuno. I colori chiari deii loro dipinti, la rappresentazione originale del rapporto tra uomo e natura hanno raccolto il consenso della maggior parte del pubblico presente in sala. Successo anche per le opere dell'artista mozambicano Malangatana e per le foto dell'artista senegalese Dago.
L'asta è stata inoltre l'occasione per incontrate nuovi interlocutori per il sostegno e la sensibilizzazione delle tematiche ECPAT. Soddisfazione per l'iniziativa è stata espressa sia dal Presidente di ECPAT, Marco Scarpati che dalla Vicepresidente Allegra Morelli.
La serata è stata inoltre allietata dalla musica etnica e tradizionale del Coro Altrenote, amico di ECPAT da molto tempo. che ha deciso di regalarare al pubblico presente brani tradizionali ispirati ai canti tribali africani.