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Vertice alla Rai: "Annozero" salta dal palinsesto, Michele Santoro lascia la tv pubblica

La Rai e Michele Santoro “hanno convenuto di risolvere il rapporto di lavoro, riservandosi di valutare in futuro altre e diverse forme di collaborazione”. E' quanto si legge in una nota di Viale Mazzini. “Rai e Michele Santoro – prosegue la nota – hanno inteso definire transattivamente il complesso contenzioso – da troppo tempo pendente – altrimenti demandato alla sede giudiziaria. Si é ritenuto infatti di far cessare gli effetti della sentenza del Tribunale di Roma, confermate in appello, in materia di modalità di impiego di Michele Santoro, recuperando così la piena reciproca autonomia decisionale”. Come prima conseguenza, il programma condotto dal giornalista, Annozero, salta dai palinsesti autunnali di Rai Due. No a “Che tempo che fa” anche di lunedì – Sarebbero diverse le modifiche apportate dalla direzione generale alle bozze messe a punto dai direttori di rete e in discussione oggi nel cda Rai. Per quanto riguarda il palinsesto di Rai3 – si apprende da fonti del consiglio – la direzione generale non avrebbe accettato la proposta del direttore Paolo Ruffini di mandare in onda Che tempo che fa anche il lunedì, confermando quindi solo le puntate di sabato e domenica. In mattinata c'era stato l'incontro tra il vice direttore generale Antonio Marano, responsabile per l'offerta televisiva, con i direttori di Rai1, Rai2 e Rai3. E a quanto ancora si apprende, il programma di Michele Santoro era previsto nel progetto di Liofredi, direttore di Rai2.Incognita su Santoro a La 7 – Tra le ipotesi c'è quella che Santoro abbia contatti per passare a La 7, rinvigorita dal Tg di Mentana. Nel frattempo il conduttore di Annozero ha convocato una conferenza stampa per martedì mattina alle 11 allo Studio 3 di Via Teulada, ufficialmente per fare il punto di fine stagione ma è probabile che si parlerà di un passaggio imminente alla tv controllata da Telecom.Intanto non mancano le critiche. “Quelli che stanno lavorando per mettere in condizione i Fazio e i Santoro ed altri di andarsene dalla Rai scopriranno presto, molto presto, che stanno segando l'albero dove stanno seduti”, scrivono in una nota il portavoce di Articolo21, Giuseppe Giulietti, e il senatore Pd, Vincenzo Vita. “Quando lo capiranno – aggiungono – sarà troppo tardi per loro e forse anche per la Rai”.06 giugno 2011Redazione Tiscali

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