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Focus IdV del 6 Giugno

== REFERENDUM: DI PIETRO, NON USERO' VITTORIA COME CLAVA PARTE IDV 2 E SUBITO PROGRAMMA CON PD E SEL (ANSA) – ROMA, 06 GIU – ''De-dipietrizzare e de-berlusconizzare i referendum''. E' quanto si propone di fare il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, intervistato dal Corriere della Sera sui prossimi referendum, perche' i referendum ''non trattano di problemi politici ma esistenziali'', precisa Di Pietro. ''Io ho promosso questi referendum come una lotta di Davide contro Golia – aggiunge – e saranno la vittoria di chi ci mette la faccia''. Se dovessero vincere i si', Di Pietro dice che si impegnera' a ''non usare la vittoria come una clava nei confronti del governo. I temi politici su cui combattere sono altri''. E poi descrive l'avvio di un'Idv 2. ''L'Italia dei valori e' nato come un movimento di protesta contro il modello berlusconiano – sottolinea – ma quel modello si e' rivelato un'illusione. Cosi', parte l'Idv 2 per ricostruire l'alternativa riformista. Lascio a Grillo la protesta''. L'alternativa di Di Pietro si posiziona lungo l'asse, ''promosso alle amministrative'' Pd-Idv-Sel. ''Riunirei subito queste forze – afferma Di Pietro – per scrivere 10 pagine di programma con le cose su cui siamo d'accordo''. E la scelta del leader sarebbe da affidare alle primarie o al Pd ''che e' il partito piu' grande''.

IDV:DI PIETRO,CI PREPARIAMO GOVERNARE;A LAVORO SU PROGRAMMA 28 E 29 OTTOBRE STATI GENERALI PARTITO (ANSA) – ROMA, 6 GIU – Il 28 e il 29 ottobre prossimi l'Idv convoca gli Stati generali del partito per mettere a punto un programma da sottoporre alle altre forze politiche. ''Non vogliamo mettere steccati nei confronti di nessuno – spiega il leader Antonio Di Pietro in una conferenza stampa convocata al termine dell'esecutivo dell'Idv – ma e' chiaro che siamo pronti a governare con chi avra' idee e valori in sintonia con i nostri''. Dopo il successo elettorale di Napoli, che ha portato Luigi De Magistris a Palazzo S. Giacomo con oltre il 60% dei voti, Di Pietro fa il punto con i 'suoi' e avverte: l'Idv e' pronta a diventare una vera forza di governo. ''Ci dobbiamo attrezzare da subito – aggiunge – per le elezioni politiche nazionali. E' vero che Berlusconi dice che vuol restare fino alla fine della legislatura, ma ormai e' evidente come questo non dipenda piu' solo da lui…''. Cosi' l'Italia dei Valori, sottolinea Di Pietro, non deve farsi trovare impreparata e deve lavorare per tempo ad un programma da sottoporre alle altre forze politiche che ci staranno. L'obiettivo e' quello di dar vita ad una ''coalizione davvero riformista'' che si rispecchi in un programma comune. Per quanto riguarda invece le prossime elezioni amministrative, il leader dell'Idv dice di voler mettere a disposizione degli altri partiti la sua esperienza proponendo al centrosinistra un ''programma che punti, tra l'altro, a fare le primarie almeno sei mesi prima del voto''. Anche perche', afferma con forza, le sigle dei vari partiti non bastano piu': ci vuole ''un rinnovato rapporto fiduciario tra cittadini e candidato''. (ANSA).

REFERENDUM: DI PIETRO, TUTTI AL VOTO, TEMI RIGUARDANO TUTTI SE VINCONO SI' NON CHIEDEREMO VOTO FIDUCIA SU GOVERNO (ANSA) – ROMA, 6 GIU – Il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, rivendica il ruolo del suo partito a proposito dei quattro quesiti referendari del 12 e 13 giugno e invita ''tutti i cittadini'', anche quelli di destra, ad andare a votare. Il voto, infatti, avverte, non sara' ''un giudizio universale sul governo''. ''Se dovessero vincere i si' – assicura – non chiederemo un voto di fiducia su Berlusconi perche' i temi sul tappeto e cioe' l'acqua, il nucleare e la legalita', interessano tutti. E se si vincera', sara' una vittoria di tutti coloro che sono andati a votare''. Usa toni piuttosto concilianti Antonio Di Pietro, in una conferenza stampa convocata al termine dell'esecutivo del partito, ma e' chiaro che spera in una seconda vittoria. Dopo quella delle amministrative, fa capire di confidare molto sul raggiungimento del quorum per il referendum di domenica e lunedi' prossimi. Per quanto riguarda il ruolo giocato dall'Idv in questa partita, il leader non nega che ''se non ci fosse stato il nostro spirito propulsore, almeno due di questi quesiti non ci sarebbero''. Ma le manifestazioni di chiusura della campagna referendaria, sottolinea, non dovranno trasformarsi in feste di partito. ''Abbiamo promosso – ricorda – delle manifestazioni a Roma, Napoli e Palermo, ma su nessuno di questi palchi ci saranno simboli di partito. Non ci saranno steccati. Dovranno essere eventi aperti a tutti, anche a quei politici del centrodestra o ai sindaci della Lega, se questi lo vorranno''. ''Si potra' anche dire cose in dissenso – conclude – purche' se ne parli…''. (ANSA).

Batterio killer, Belisario (Idv): Fazio riferisca subito in Senato Roma, 06 GIU (Il Velino) – “Il ministro della Salute doveva riferire in Parlamento sul batterio killer di sua iniziativa, ma evidentemente il governo ha bisogno del formale sollecito da parte del gruppo Italia dei valori del Senato. Per questo abbiamo inviato una richiesta al presidente Schifani affinche' impegni il ministro della Salute a spiegare finalmente ai cittadini qual e' l'attuale situazione igienico-sanitaria del Paese”. Lo dichiara il presidente del gruppo Idv al Senato, Felice Belisario, esponente della commissione Sanita' di Palazzo Madama, che aggiunge: “Ora da Fazio ci aspettiamo trasparenza e chiarezza su eventuali rischi per la salute e sulle misure adottate dal governo per affrontare una situazione cosi' delicata. Informare con tempestivita' i cittadini e' importante per l'aspetto sanitario, ma anche per tutelare il comparto ortofrutticolo che non puo' essere penalizzato dai ritardi e dalle incertezze dell'esecutivo. A questo punto ci auguriamo che il ministro, gia' fuori tempo massimo – conclude Belisario – non aspetti un altro minuto e venga in Senato con le idee chiare”.

REFERENDUM: BELISARIO (IDV), VERONESI DIVORZI DA CAUSA NUCLEARE = (AGI) – Roma, 6 giu. – “Se per Veronesi il nucleare e' secondario non si capisce perche' abbia accettato l'incarico di presidente dell'Agenzia per la sicurezza sul nucleare”. Lo afferma il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, commentando la risposta data dall'oncologo ai giornalisti che gli hanno chiesto quale fosse la sua posizione sul referendum nucleare. “Un luminare come lui – prosegue – non puo' liquidare la questione dell'atomo in questo modo perche' i pericoli che derivano dalle centrali rientrano proprio tra le cause delle patologie alle quali Veronesi ha dedicato la sua professionalita'. Speriamo che l'oncologo di chiara fama venga con noi in questa sacrosanta battaglia e che voglia – conclude Belisario – impiegare l'importante lavoro di ricerca che ha svolto fino ad oggi al servizio dei cittadini, divorziando per sempre dalla causa nucleare italiana”. (AGI)

GOVERNO: DONADI, E' AL CAPOLINEA, PRONTI AL VOTO (ANSA) – ROMA, 6 GIU – ''Il governo e' al capolinea, Berlusconi e' un leader dimezzato in Italia e all'estero e la coalizione che lo sostiene di fatto non esiste piu'. Il tutto mentre l'Italia sconta gli effetti Di una pesante crisi economica. In queste condizioni non possiamo permetterci un governo a mezzo servizio. Il centrosinistra deve essere pronto al voto e capace di presentare subito l'alternativa di governo agli italiani''. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.

RAI: SANTORO; IDV, CONTRO LUI E' ANCORA EDITTO BULGARO (ANSA) – ROMA, 6 GIU – ''E' chiaro a tutti che Michele Santoro va via perche' considerato dai vertici Rai come ospite sgradito nonostante il suo grande successo del 21% di share fisso in un canale che di media raggiunge l'8%. E' una scelta suicida da parte dei vertici aziendali, che va contro la volonta' degli italiani e contro la qualita' del servizio pubblico radiotelevisivo''. Lo afferma il portavoce dell'Idv Leoluca Orlando. ''E' evidente – aggiunge – che in Rai vige ancora 'l'Editto Bulgaro' nei confronti di giornalisti come Santoro e di altre libere trasmissioni. L'Italia dei Valori esprime piena solidarieta' nei confronti di un professionista come Santoro e si augura che, fino all'ultimo momento, l'azienda torni sui suoi passi. Auspichiamo che i vertici della Rai comprendano che e' piu' importante lavorare a difesa dell'articolo 21 della Costituzione piuttosto che mortificare il servizio pubblico, riducendolo a megafono di Palazzo Chigi''.

ANNOZERO: PARDI “DIVORZIO BRUTTISSIMA SCONFITTA PER LA RAI”
ROMA (ITALPRESS) – “L'addio di Michele Santoro e' una bruttissima sconfitta per la Rai”. Lo afferma in una nota il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza Rai, Pancho Pardi, che aggiunge: “E' un peccato grave che il servizio pubblico si faccia scappare professionalita' di primissimo ordine come quella di Santoro e della sua redazione e che rinunci ad una trasmissione, Annozero, che ha quasi sempre vinto il duello in prima serata con la concorrenza e che si e' sempre contraddistinta per la qualita' e l'indipendenza dell'informazione offerta e per la capacita' di attrarre pubblico e investimenti pubblicitari. Resta un grande rammarico e la certezza che in questo modo a perderci e' solo ed esclusivamente la Rai”.

BANCHE: LANNUTTI (IDV), CULTURA '40 LADRONI' IMPEDISCE TRASPARENZA = (ASCA) – Roma, 6 giu – ''Mario Sarcinelli ha ragione quando fa riferimento a contratti oscuri, con la formula del prendere o lasciare imposti dagli istituti di credito alla generalita' della clientela, con la collusione lampante delle Autorita' vigilanti''. Cosi' il senatore IdV, Elio Lannutti. ''Non bastano le promesse scritte sulla sabbia – continua -: per rispondere all'esigenza di una maggiore trasparenza servono fatti concreti, a cominciare da una nuova legislazione che preveda sanzioni fino alla revoca della licenza, e l'affermazione di una cultura nuova che – conclude Lannutti – rispetti gli utenti ed i consumatori, oggi trattati come limoni da spremere e da buttare''.

REFERENDUM: MURA “MOLTO PIU' IMPORTANTI DI BERLUSCONI E GOVERNO” ROMA (ITALPRESS) – “Chi teme, come fanno anche autorevoli ministri, che i referendum del 12 e 13 giugno si riducano ad un semplice giudizio pro o contro Berlusconi, stia pur tranquillo, perche' temi come il nucleare e l'acqua sono di gran lunga piu' importanti del futuro politico del presidente del consiglio, perche' riguardano direttamente i cittadini”. Lo afferma in una nota Silvana Mura, deputata di Idv. “Il governo e' ormai in crisi evidente e sia lui che Berlusconi cadranno da soli per autocombustione, senza bisogno di alcuna spallata – aggiunge -. Il voto del 12 e 13 giugno e' invece fondamentale perche' dopo che la politica si e' pronunciata in maniera autoreferenziale, spettera' ai cittadini esprimere il proprio giudizio definitivo sulla costruzione di centrali nucleari, sulla gestione pubblica dell'acqua e su una giustizia che non concede privilegi alla casta”.

RINNOVABILI: BRUTTI (IDV), MARCHIONNE SI ISPIRI A RENAULT FACCIA COME AZIENDA FRANCESE, FOTOVOLTAICO SU TETTI STABILIMENTI (ANSA) – ROMA, 6 GIU – ''All'avvilito Marchionne, dispiaciuto per non essere apprezzato a dovere dagli italiani, suggeriamo di prendere esempio dalla Renault per un'operazione simpatia che tanto gioverebbe al suo umore e perfino al nostro''. Paolo Brutti, responsabile Ambiente dell'Italia dei Valori, invia un messaggio sul filo del sarcasmo all'amministratore delegato di Fiat e Chrysler. ''Dalla Francia nuclearizzata, che svende energia sottocosto a noi italiani avendone in quantita' eccessiva, arriva un segnale istruttivo: la Renault coprira' i propri stabilimenti con pannelli fotovoltaici, raggiungendo 60 megawatt di potenza, pari a 30 mila tonnellate in meno di Co2 l'anno. Un modo intelligente per trarre profitto dai propri insediamenti, anziche' giocarsi la competitivita' sull'anuria degli operai, impedendo loro di andare in bagno''. Un gesto simile – prosegue Brutti – ''riscuoterebbe la simpatia di tutti gli italiani che finalmente ringrazierebbero Marchionne come si deve. Se poi il numero uno di Fiat volesse esagerare e ringraziare a sua volta gli italiani per gli incentivi di cui ha goduto, sarebbe davvero il massimo. Anche noi siamo rimasti male del suo silenzio ma non lo diamo a vedere''. (ANSA).

EUROPRIDE, GIOVANI IDV: LAICITA' E CULTURA FONDAMENTO DEI DIRITTI (9Colonne) Roma, 6 giu – “In Italia dilaga una cultura politica a sfondo omofobo che basa il proprio consenso su intolleranza, ignoranza e diffidenza. L'adesione dei Giovani dell'Italia dei valori a Roma Europride 2011 è volta a combattere questa visione e a promuovere un messaggio culturale di laicità e pluralismo”. Lo dice in una nota Rosario Coco, responsabile Cultura per i giovani dell'Idv. “Siamo convinti – prosegue – che il riconoscimento dei diritti civili rivendicati dalla comunità Lgbt sia un passaggio fondamentale per l'agenda politica. Bisogna garantire il pieno sviluppo della persona umana, come prevede la nostra Costituzione. E' necessario combattere l'omofobia e promuovere una cultura di laicità, rispetto e valorizzazione della persona attraverso un messaggio chiaro che passi anche attraverso l'istruzione e l'informazione”.

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