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Cerimonia solenne al cimitero di Ft Reno Oklahoma per il rientro in Patria del Soldato Francesco Erriquez

Il 25 Aprile 1945, la guerra in Italia termina. Purtroppo non per tutti, per chi reo di essere stato soldato Italiano e di essere deceduto in prigionia e di essere in perenne Adunata e Silenzio lontano dall’Italia, la guerra, anche se non si combatte, ancora continua.

Oggi, 6 giugno 2011 e’ terminata la guerra per il Soldato di Cavalleria Francesco Erriquez, pugliese, classe 1912, catturato in Sicilia nel 7/1943, deceduto in prigionia USA il 13.1.1944.

Il rientro del Soldato Erriquez inizia nella primavera del 2006. Casualmente il rappresentante del Ctim(Comitato Tricolore per gli italiani nel Mondo) dell’Oklahoma Giuseppe Clemente viene a sapere dell’esistenza di un Cimitero militare Italiano presso Fort Reno, a El Reno Oklahoma. Appena possible si porta sul posto e scopre, che nella solitudine totale, dimenticati da tuttto e da tutti, in una localita’ isolate, riposano otto Soldati Italiani del Regio Esercito e della Repubblica Sociale Italiana, deceduti in prigionia USA tra il 1943/46. Otto lapidi bianche di marmo, allineate, testimoni di storia italiana che non puo’ essere dimenticata. Il rappresentante del CTIM, nonche’ Geniere Alpino in congedo, in primo luogo cerca di restituire della dignita’ alle tombe ed ai Caduti, si assicura che ogni lapide abbia un Tricolore e nelle festivita’ nazionali un mazzo di fiori sempre in Tricolore. Inizia anche la complessa ricerca per dare anche una nome ed una provenienza ai Caduti. Non e’ facile, l’iter e’ complesso. Si richiede l’intervento del Presidente del COMITES di Houston, Vincenzo Arcobelli, che riesce ad accellerare le richieste presso i vari enti istituzionali e si impegna affinche' si possa organizzare una cerimonia solenne assieme alle altre Istituzioni per dare dignita' ed onore ad un nostro connazionale caduto in guerra.

Si scoprono finalmente I particolari anagrafici dei Caduti: un Reduce del 15/18 classe 1897 di Tarcento UD, un Bersagliere di Modena classe 1900, Cossano d’Elbo CN, Ascoli Satriano FG, Milano, Varese, Como e Spinazzola di Bari. Vengono fotografate le lapidi, una panoramica del cimitero e si trasmette il tutto ai Sindaci dei comuni di provenienza con la richiesta di rintracciare eventuali familiari e consegnare loro la testimonianza fotografica del Riposo del Caduto. Emotiva e commovente e’ la risposta del Sindaco di Spinazzola BA, che rintraccia la sorella 82enne del Cavaliere Francesco Erriquez, Sig.ra rosa Erriquez. La stessa vede per la prima volta la tomba del fratello e scopre dell’esistenza della stessa presso Fort Reno OK . Si instaura un amicizia e si iniziano le pratiche per la riesumazione e rientro dei Resti. La pratica e’ complessa, in teoria e’ un prigioniero di sotto la giurisdizione USA e militare italiana, per cui vanno interessati numerosi uffici governativi e consolari. E’ una corsa contro il tempo, la sorella del Caduto e’ in eta’ avanzata e non puo’ attendere anni. Il COMITES di Houston motiva la cosa sollecitando nuovamente la pratica in corso con i Responsabili dei vari dipartimenti, e l’Addetto Militare presso l’Ambasciata di Washington DC ed il Comandante della Rappresentanza AM Col.Piccolomini presso la base di Sheppard si attivano per accellerare la pratica. Finalmente, grazie all’interessamento di tanti il 6 giugno 2011, presso il Cimitero di Fort Reno, presente il Console Italiano di Houston Fabbrizio Nava, una nutrita rappresentanza dell’Aeronautica Militare Italiana con il Col.Piccolomini ,il pres.del Ctim Oklahoma Giuseppe Clemente , il sovraintende dell’area del cimitero, dopo aver effetuato un Alzabandiera con I vessilli USA ed Italiano, alle ore 10.00 si inizia a scavare. Dopo circa 40 minuti si trovano I primi segni della bara in legno e poi con grande pazienza di ricerca I Resti. Sono mani Italiane che con grande cura, muovono cio’ che resta del Caduto dalla tomba nella bara, che accompagnera’ l’ultima trasferta. Da un Geniere Alpino e membro del CTIM , I Resti mano a mano passano al Colonello Piccolomini comandante della RAMI, che ripone il tutto in un Tricolore, spedito appositamente dalla sorella del Caduto dall’Italia. Verso le 14.00 termina la riesumazione ed il feretro viene portato dalla rappresentanza dell’AM, seguito dal Console Generale d'Italia a Houston Fabrizio Nava, al veicolo che lo condurra’ all’aeroporto di Dallas TX per il rientro previsto a Roma Fiumicino il 10 giugno. Per il Soldato Italiano di Cavalleria Francesco Erriquez, la Guerra e’ finita .

Caro Comandante e amico Vincenzo,

per memoria, di seguito la cronologia storica degli eventi:

− in data 11 febbraio si informa l'Addetto per la Difesa della necessità di accorciare le tempistiche autorizzative presso ONORCADUTI;

− sotto stessa data, il Gen. SALVESTRONI suggerisce la migliore procedura ovvero il pres.del COMITES Vincenzo Arcobelli(dopo aver ricevuto la richiesta della Sig.Ra Rosa , sorella del Soldato Erriquez tramite il resp.del Ctim Giuseppe Clemente)interessi ufficialmente la RAMI Sheppard in modo da attivare contestualmente da una parte il Comando Scuole AM e dall'altra ONORCADUTI per il tramite dell'Addettanza;

− in data 24 febbraio pervengono le autorizzazioni.

LA CERIMONIA DI OGGI:

Inizio cerimonia ore 10:00

Sopralluogo del sito;

Foto alla tomba;

Alzabandiera;

Minuto di raccoglimento;

Esumazione resti;

Posa dei resti rinvenuti all'interno della teca ed avvolti nel Tricolore;

Colloquio telefonico con la superstite sorella Signora Rosa;

Momento solenne di preghiera prima della chiusura e trasporto sul carro funebre;

Commiato Autorità e dono della Bandiera Italiana della RAMI alla Direzione del Cimitero che ancora sventola a mezz'asta fino alla giornata di domani.

Fine cerimonia ore 14:00

PARTECIPANTI:

Console Generale d'Italia a Houston – Dottor Fabrizio NAVA;

Col. Gianluca G. PICCOLOMINI – Capo RAMI di Sheppard e rappresentanza di altri sei militari della RAMI;

Direttrice del Cimitero – Fort RENO Post Cemetery;

Magg. MAYS – Ufficiale dell'Esercito americano in pensione;

Sig. Giuseppe Clemente pres.Ctim Oklahoma;

Stampa locale.

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