Focus IdV del 3 giugno

DI PIETRO: SU REFERENDUM E GOVERNO DA SOLI NON SI ARRIVA A 51% = (AGI) – Roma, 3 giu. – “Vogliamo essere una forza politica di governo e allora dobbiamo fare squadra, perche' al 51% non ci si arriva da soli”. Antonio Di Pietro, leader Idv, in un'intervista all'Unita' spiega perche' in questi giorni ha aperto al Pd senza remore ed ha 'mollato' Grillo. “Confermo tutto e confesso – spiega – Aggiungo anche che il mio sforzo da qui al 12 giugno sara? quello di far comprendere ai cittadini che i referendum non sono un giudizio divino su Berlusconi ma sono una scelta per il Paese che va oltre i partiti. Acqua, aria e legalita non sono ne' di destra ne' di sinistra”. E poi perche' per raggiungere il quorum servono anche i voti del centrodestra. O no? “Esattamente. Credo che quando si passa dalla fase dell'opposizione alla fase della costruzione dell'alternativa devi aver ben chiaro l'obiettivo e modulare gli interventi per raggiungere quell'obiettivo”. Alle ultime elezioni “ho sentito che l'opinione pubblica chiede unita', programmi chiari condivisi e condivisibili. Noi vogliamo assumerci questa responsabilita', per togliere Berlusconi da Palazzo Chigi. E mi sembra di capire che c'e' la stessa volonta' anche da parte di Sel, del Pd, del Terzo Polo. Dobbiamo dimostrare di essere all'altezza della situazione e io non voglio farmi trovare impreparato”. Come va con Bersani, chiarito tutto? “Oggi ci siamo sentiti quattro volte. E' vero, e' stata l'IdV a raccogliere le firme, tecnicamente siamo noi il comitato organizzatore, ma se rimanessimo soli sarebbe una vittoria di Pirro” afferma Di Pietro, quindi “Le piazze sono di tutti coloro che vogliono partecipare, se il Pd vuole gestire quella di Piazza del Popolo saro' li' ad applaudirli”. Non sara' il referendum a dare la 'spallata' finale. Chi stacchera' la spina al governo? “Sono certo che Berlusconi non se ne andra' mai spontaneamente, anche se il governo e' arrivato al capolinea. Finira' tutto per autodissoluzione interna. Noi dell'opposizione non possiamo fare di piu' di quello che stiamo facendo in Parlamento perche' c'e' una classe politica facilmente comprabile, ricattabile, con la schiera dei Responsabili pronta ad allargarsi a fisarmonica quando serve qualche voto in piu'. Ma non bastera', i notabili del Pdl hanno capito che Berlusconi e' al capolinea e stanno cercando di fare come i topi nella nave che affonda: scappano. E intanto si organizzano per fare altro”. (AGI)

FINCANTIERI: DI PIETRO E ZIPPONI, BENE RITIRO, ORA NUOVO PIANO NAZIONALE = (AGI) – Roma, 3 giu. – “La decisione dell'amministratore delegato di Fincantieri di ritirare il piano di ristrutturazione, che prevedeva 2500 esuberi e la chiusura di un cantiere il Liguria e di quello di Castellammare, e' un primo importante risultato della lotta dei lavoratori e della pressione politica che l'Italia dei Valori ha svolto nel Paese e in Parlamento per richiamare alla propria responsabilita' il governo che rappresenta l'azionista di riferimento. Questa decisione pero' non basta, e' necessario redigere immediatamente il piano nazionale del settore navalmeccanico e cantieristico per procedere urgentemente alla riorganizzazione dei cantieri italiani”. Lo affermano in una nota congiunta il presidente dell Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il responsabile lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi. “Gia' da mesi l'IdV ha indicato quali sono i capitoli principali su cui lavorare: la rottamazione di tutte le navi obsolete e inquinanti, come previsto e incentivato dalla comunita' europea; un intervento sui bacini dei cantieri tale da permettere costruzioni di navi piu' grandi; nuovi prodotti per la ricerca in mare offshore e un intervento finanziario a sostegno di coloro che investono su nuove navi per la mobilita' delle merci e per il turismo. Infine, il governo italiano deve predisporre un piano per i porti in coerenza con le nuove autostrade del mare che vedono interessato in particolar modo il Mediterraneo, e quindi direttamente l'Italia. Ecco perche' non basta il ritiro del piano ma ne serve immediatamente uno nuovo. Per farlo servirebbe un governo autorevole che capisse qualcosa di politica industriale, capace di evitare la perdita di uno dei fiori all'occhiello dell'industria italiana. Purtroppo questo governo non c'e', non esiste, ed per questo che IdV insiste affinche' si vada al piu' presto al voto, mettendo al posto degli attuali governanti chi invece e' capace di fare il proprio mestiere nell'interesse generale del Paese”.

REFERENDUM: DI PIETRO, FALSO CHE NON SERVA PER L.IMPEDIMENTO (ANSA) – ROMA, 3 GIU – ''Sul legittimo impedimento il Pdl continua a sostenere che non c'e' piu' bisogno del referendum perche' la Corte costituzionale lo avrebbe gia' cancellato. Ma non e' cosi'''. Lo ha detto il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, partecipando al dibattito della festa per la Costituzione de 'Il Fatto Quotidiano'. ''Berlusconi – dice Di Pietro – inizialmente ha proposto una norma che diceva: 'Siccome io sono io, voi non mi potete processare finche' saro' presidente del Consiglio, poi potro' fare il ministro, o il presidente della Repubblica'. La Corte Costituzionale gli ha detto: 'Non puoi fare cosi'. Puoi dire di essere impedito solo quando hai un impegno di governo'. Il problema e' che questo puo' funzionare in un Paese normale, non nel Paese del marchese del Grillo. Perche' il marchese del Grillo che fa? Dice: 'Siccome l'agenda degli impegni me la faccio io, mi trovo un impegno ogni volta che mi chiamano'. Berlusconi sta andando alle udienze solo perche' c'e' il referendum. Volete scommettere che dopo il referendum, se il legittimo impedimento non passa, non ci andra' piu'? Mica e' scemo: deve scegliere tra palazzo Chigi e san Vittore!''

REFERENDUM: DI PIETRO, EVITIAMO ERRORE DI POLITICIZZARLI (ANSA) – ROMA, 3 GIU – ''Faccio qui un appello ai politici e agli organi d'informazione: non commettiamo l'errore di politicizzare il referendum e soprattutto di ascriverlo a qualche partito o coalizione. Questo non e' un voto in cui vince il centrodestra o il centrosinistra. Sono tre temi, acqua, aria e legalita', che non hanno colore e che riguarderanno la vita delle persone anche quando Idv e Pdl non esisteranno piu'''. Lo ha detto il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, partecipando al dibattito della festa per la Costituzione de 'Il Fatto Quotidiano'. ''Lo dico a suocera – afferma Di Pietro – per farlo capire a nuora, perche' ho visto che alcuni continuano a ripetere che con questo referendum dobbiamo dare la spallata a Berlusconi. Dobbiamo raggiungere il quorum sapendo che non basta il 50%, ma serve il 60%. Ci sono tre milioni e mezzo di italiani all'estero che hanno gia' votato sull'altro quesito sul nucleare che e' stato cambiato mercoledi' dalla Corte di Cassazione. Sono pronto a scommettere che il ministero dell'Interno fara' tutto il possibile per non conteggiare i voti di questi connazionali che hanno gia' espresso la loro decisione, in modo da non trasferirli sul nuovo quesito. La Corte Costituzionale e' gia' stata chiamata a esprimere le proprie valutazioni su questo punto, e abbiamo sollecitato anche la Corte di Cassazione, ma, alla dipietrese: non rischiamo! Raggiungiamo abbondantemente il quorum e siamo a posto''. (ANSA).

LAVORO: DI PIETRO, INTERPELLANZA SU “ABILI A PROTEGGERE” = (AGI) – Roma, 3 giu. – Il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha presentato un'interpellanza urgente al presidente del Consiglio, Berlusconi, e al ministro del Lavoro, Sacconi, per sapere quali iniziative intendano adottare al fine di consentire ai nove disabili, esclusi dal progetto sperimentale della protezione civile 'Abili a proteggere', di proseguire la loro esperienza lavorativa. “I nove collaboratori, che da sette anni erano impegnati nell'ufficio stampa della protezione Civile, sono rimasti senza un'occupazione dal 1 giugno scorso e il progetto non esiste piu'”, sottoliena il leader di Idv.

LAVORO: DI PIETRO, INTERPELLANZA SU “ABILI A PROTEGGERE” (2)= (AGI) – Roma, 3 giu. – “L'Italia dei Valori esprime solidarieta' ai nove disabili inclusi nel progetto 'Abili a proteggere' della protezione Civile che da oggi, per motivi incomprensibili, si trovano senza lavoro”, aggiunge in una nota Mario De Luca, Responsabile per l'IdV del dipartimento per il superamento dell'Handicap. “Come al solito – continua De Luca – sono i piu' deboli a pagare le malefatte dei vertici. La scellerata gestione della protezione Civile di questi anni, oggetto di varie indagini da parte della magistratura, oggi colpisce per primi questi lavoratori, impiegati nel ramo della comunicazione, e che hanno svolto con merito il loro ruolo negli ultimi sette anni”. “Ci opporremo con tutte le nostre forze a questa ingiustizia”.

BERLUSCONI: BELISARIO “L'ALTERNATIVA C'E', PARLANO I FATTI” ROMA (ITALPRESS) – “Berlusconi dice che non c'e' nessun alternativa a questa alleanza di governo, ma i fatti (la sberla 6 a 0 nelle grandi citta', per dirne una) lo smentiscono clamorosamente”. Ad affermarlo il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, secondo cui “l'alternativa l'hanno promossa gli italiani votando, alle ultime amministrative, candidati credibili e sostenuti da un'alleanza IdV-Pd-Sel che sta ragionando attorno ad un programma condiviso per essere una seria alternativa di governo – aggiunge -. Inutile che il premier continui con le sue false promesse e con i suoi giochetti di palazzo, dalla nomina della sua ombra Alfano a segretario del Pdl, alla rivalutazione di Tremonti che ieri voleva gettare dalla finestra, mentre oggi gli dedicherebbe un monumento per tenere calma la Lega. Gli italiani sono stanchi. Il vento e' cambiato, il centrosinistra lo ha saputo intercettare ed e' pronto a dare al Paese quella governance che merita, all'altezza delle altre democrazie europee”.

IMMIGRATI, BELISARIO: ITALIA PROMUOVA AZIONE INTERNAZIONALE CONGIUNTA (9Colonne) Roma, 3 giu – “Tutto il mondo deve provare tristezza e rabbia di fronte all'ennesima tragedia del mare”. A dichiararlo il capogruppo dell'Italia dei valori al Senato Felice Belisario. “Non si può più rimanere a guardare mentre 150 persone scappano da sofferenza, fame e povertà e, anziché trovare una nuova vita, trovano la morte – prosegue Belisario – l'Italia si faccia promotrice di una grande azione internazionale congiunta, che coinvolga le Nazioni Unite, per ridare al nostro Paese prestigio e dignità, dopo le politiche razziali suggerite della Lega e un ministro degli Esteri fantasma, ma soprattutto per intervenire con politiche economiche e sociali a livello locale e strumenti di accoglienza a livello internazionale. Gli sforzi persi in inutili guerre possono essere destinati a questo scopo. Gli italiani – conclude Belisario – hanno sempre dimostrato di sapere essere solidali e accoglienti”. (red)

REFERENDUM. DONADI: NON SCELTA PARTITO, MA DI VITA E COSCIENZA (DIRE) Roma, 3 giu. – “La tattica e la demagogia di Berlusconi non si e' rivelata vincente alle amministrative, non lo sara' neanche sui referendum. La scelta cui sono chiamati i cittadini va oltre i partiti, oltre il centrodestra e il centrosinistra: e' una scelta per difendere l'ambiente, il territorio ed il futuro dei nostri figli. Per questo, noi siamo convinti che il 12 e il 13 giugno i cittadini andranno a votare in massa, perche' e' una scelta non di partito ma di vita e di coscienza”. Lo dichiara in Massimo Donadi, presidente dei deputati Idv alla Camera.

REFERENDUM: IDV, PREMIER MENTE SAPENDO DI MENTIRE FUTURO ITALIA NON HA COLORE POLITICO, A GIUGNO VOTARE IN MASSA (ANSA) – ROMA, 3 GIU – ''Il presidente del Consiglio mente sapendo di mentire. Ha tentato in tutti i modi, anche tramite una legge truffa, di ingannare gli italiani cercando di non farli andare a votare sul nucleare. Lui voleva aggirare il referendum, con l'esplicito obiettivo di non far raggiungere il quorum sul quesito del legittimo impedimento, per poi riprendere il programma nucleare fra un anno''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''Ha buttato 350 milioni di euro, denaro dei cittadini, quando siamo in piena crisi economica, pur di non accorpare il voto delle amministrative – spiega Orlando – con quello dei referendum. Legalita', acqua e ambiente sono temi di tutti e non appartengono a forze politiche di sinistra o di destra''. ''Per questo invitiamo tutti i cittadini di buona volonta', a prescindere dal colore politico, ad andare a votare in massa il 12 e 13 giugno perche' e' in gioco il futuro dei nostri figli e del nostro Paese'', conclude. (ANSA).

Immigrati, Idv: Mediterraneo e' grande cimitero, Onu fermi strage Roma, 03 GIU (Il Velino) – “Il Mediterraneo e' diventato il piu' grosso cimitero del mondo. Di fronte al fallimento dell'Italia e all'egoismo degli Stati europei, l'Onu deve intervenire per fermare questa ignobile strage degli innocenti”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: “L'Onu non puo' solo intervenire per dare copertura al bombardamento del suolo libico e il governo italiano, inerte e inadeguato a fronteggiare quest'emergenza, dovrebbe avere almeno l'umilta' di chiedere con forza l'intervento delle Nazioni unite affinche' sia promossa un'azione internazionale congiunta. Le navi e gli aerei che si usano per bombardare la Libia potrebbero essere utilizzati per salvare centinaia di vite umane.

PDL. ORLANDO (IDV): NOMINA ALFANO È UN INSULTO A MILIONI ITALIANI (DIRE) Roma, 3 giu. – “La nomina di Angelino Alfano a segretario del Popolo della liberta' costituisce una provocazione e un insulto a quanto hanno chiaramente detto milioni di italiani nelle ultime elezioni amministrative”. Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei valori, Leoluca Orlando, che prosegue: “La nomina di Angelino Alfano e' la conferma della recidiva di un gruppo di potere arrogante che difende un Governo incapace di risolvere i problemi degli italiani e divenuto esso stesso un gravissimo problema. E' una provocazione ed un insulto, perche' ordinata dal presidente del Consiglio, e' la conferma della totale berlusconizzazione del PdL e del Governo ed e' il monumento ad un regime che gli elettori potranno, appena finalmente si tornera' a votare, spazzar via, senza essere piu' ingannati da alibi e distrazioni interpretative”.

RAI. IDV: DA MINZOLINI SQUADRISMO MEDIATICO CONTRO DE GREGORIO (DIRE) Roma, 3 giu. – “Dal Tg1 di Minzolini oggi e' arrivato anche lo squadrismo mediatico e il linciaggio contro la collega De Gregorio. Credevamo gia' di aver vist tutto il peggior repertorio del direttorissimo, luogotenente di Palazzo Chigi per sua stessa ammissione, ma ci sbagliavano. Chiediamo l'intervento della Federazione nazionale della stampa e dell'Ordine dei giornalisti perche' non e' tollerabile che il servizio pubblico si presti a manganellate mediatiche contro una giornalista rea di non pensarla come il presidente del Consiglio”. Lo denuncia il portavoce dell'Italia dei valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: “Il maschilismo indegno di Minzolini e' espressione diretta della vergognosa concezione che il premier ha delle donne. L'Italia dei valori, nell'esprimere solidarieta' alla seria professionista Concita De Gregorio, si chiede anche quando il direttore generale Lei interverra' per ripristinare un minimo di dignita' nella storica testata della Rai”.

REFERENDUM. PARDI (IDV): SILENZIATORE SU VOTO DI GIUGNO CITTADINI INTERESSATI GIRINO PER STRADA CON ADESIVI E CARTELLI (DIRE) Roma, 3 giu. – “I dati sulla ridotta visibilita' dei referendum, in particolare nelle edizioni di alcuni dei Tg di ieri, confermano quanto gia' denunciato dall'Italia dei Valori sulla volonta', da parte di alcuni conduttori e giornalisti, di silenziare e trascurare l'informazione sulle consultazioni del 12 e 13 giugno”. Lo dice il capogruppo dell'IdV in commissione di Vigilanza Rai, Francesco 'Pancho' Pardi. “Mercoledi' scorso, dopo il richiamo dell'Agcom alla Rai, il presidente dell'Idv, Antonio Di Pietro, con una lettera al direttore generale dell'azienda di Viale Mazzini, Lorenza Lei, aveva gia' sollevato la questione- prosegue-, segnalando che gli spot referendari vengono sistematicamente collocati nelle fasce orarie di minor ascolto. Inoltre, eccezion fatta per pochissimi casi, le principali trasmissioni di approfondimento giornalistico ancora non affrontano il tema dei referendum, se non in via incidentale”. “Le rassicurazioni ricevute in questi giorni- sottolinea Pardi- non possono rimediare al gravissimo danno arrecato dal servizio pubblico che, di fatto, sta negando ai cittadini il diritto ad essere informati. Per questo motivo, l'Idv ribadisce l'intenzione di far ricorso, in tutte le sedi competenti, qualora la Rai dovesse perseverare nel mancato rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti in merito agli spot e agli spazi di informazione sui quesiti referendari”. Pardi, poi, invita i cittadini interessati a darsi da fare “per compensare il vuoto della Rai, invitiamo tutti a girare con un cartello, un adesivo, una bandierina, con su scritto '4 Si' contro nucleare e legittimo impedimento e per l'acqua pubblica'”.

GIUSTIZIA: LI GOTTI (IDV), TECNICO AL MINISTERO FORSE SAREBBE UN BENE = POTREBBE RIUSCIRE A METTERE UN FRENO IL DILUVIO DI LEGGI AD PERSONAM Roma, 3 giu. (Adnkronos) – “Un tecnico al ministero della Giustizia potrebbe essere un fattore positivo” perche' magari “potrebbe riuscire a mettere un freno al diluvio di leggi ad personam. In questi tre anni, solo di questo ci siamo occupati…”. Lo dice il senatore dell'Idv, Luigi Li Gotti, all'Adnkronos a proposito dell'ipotesi che sia un tecnico (e' circolato il nome del magistrato Carlo Nordio) a prendere il posto da Guardasigilli di Angelino Alfano che lascera' il ministero dopo la nomina a segretario del Pdl. “E' annunciata una riforma della giustizia. Non so -osserva Li Gotti- se il centrodestra riuscira' a farla ma, se dovessero farcela, potrebbe essere un bene avere un tecnico come Guardasigilli. Una personalita' che conosce la giustizia e il mondo della giustizia con una maggiore capacita' di approfondimento e di valutazione”. Anche perche', aggiunge il senatore dell'Idv, “Alfano ha scontentato tutti: avvocatura, magistrati, personale. Si e' occupato solo delle leggi ad personam. La prossima settimana, ad esempio, di ricomincia con la prescrizione breve. C'e' da dire, poi, che Alfano ha collezionato il record di leggi respinte dalla Consulta. E' il ministro piu' bocciato dalla Corte costituzionale che ci sia mai stato. Direi, che si e' legiferato maluccio…”

FINCANTIERI. PEDICA (IDV): AL FIANCO DEI LAVORATORI (DIRE) Roma, 3 giu. – “Aderisco alla manifestazione della Fincantieri in corso in queste ore a Roma ed in altre citta' d'Italia”. Lo dice il senatore dell'Italia dei Valori Stefano Pedica. “Per le scelte dissennate di questo governo, il nostro paese rischia di perdere anche il settore cantieristico, comparto che coinvolge migliaia di lavoratori e interessa cantieri come quelli di Genova, Sestri Ponente, Ancona, Palermo e Castellamare di Stabia che hanno scritto la storia industriale italiana-continua Pedica- l'idv non solo rilancia le giornate del referendum ed invita tutti ad andare a votare, ma sara' sempre in piazza al fianco dei cittadini soprattutto dei lavoratori, le vittime principali del berlusconismo”. “Fincantieri e' solo una realta' fra le tante, questo governo, per mesi impegnato a discutere dei problemi personali del premier, non conosce strategie utili a rilanciare l'economia italiana,tantomeno e' in grado di mettere in campo un welfare sociale idoneo a contrastare la crisi economica ed occupazionale che affligge tutto il paese. Oggi al fianco di Fincantieri rilanciamo l'idea di un paese nuovo che parli di ambiente lavoro e diritti”, conclude il senatore Idv.

RAI: PARDI “SE A BERLUSCONI SANTORO NON PIACE GUARDI MEDIASET” ROMA (ITALPRESS) – “Mi sembra che su Santoro le polemiche si debbano fare a prescindere. Eppure e' stato lo stesso Santoro, ieri sera, a spiegare i motivi del suo successo e del perche' le censure, da qualsiasi parte vengano, sono inaccettabili”. Lo afferma in una nota il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza, Pancho Pardi. “Semplicemente, il conduttore di Annozero, nonostante le critiche, continua ad avere ascolti da record e questo si spiega in poche parole: e' credibile, sa fare televisione, e le sue trasmissioni sono interessanti. Dovrebbe essere un modello per il servizio pubblico al quale porta molta professionalita' e prestigio, molta pubblicita' e molti denari – aggiunge -. Se poi il presidente del Consiglio non lo gradisce puo' sempre cambiare canale e guardare la sua Mediaset, l'unica, a suo dire, che non osa avanzare una sola critica. Anche in televisione vale la stessa regola della democrazia. In questo caso 'una testa, un canale', credo che anche Santoro potra' farsene una ragione se perde uno spettatore. Del resto lo dice anche Famiglia Cristiana, un settimanale pericolosamente bolscevico: se Berlusconi perde voti non e' per colpa di Santoro ma, tra le altre cose, del bunga bunga”.

FINCANTIERI: DI NARDO “RITIRO PIANO E' VITTORIA CONFRONTO” ROMA (ITALPRESS) – “Il ritiro dello scellerato piano industriale di 'esuberi e tagli' della Fincantieri e' un'ottima notizia, un buon inizio per arrivare all'obiettivo di modernizzare la cantieristica nazionale, salvaguardando l'occupazione. Questo spiraglio che si e' aperto e' la dimostrazione che solo se si fanno i confronti c'e' qualche possibilita' che si trovino le soluzioni”. Lo afferma in una nota il senatore dell'Italia dei Valori, Nello Di Nardo che ha seguito la vicenda fin dall'inizio. “Il governo – prosegue – non deve limitarsi ad 'apprezzare', deve muoversi: perche' ora serve un nuovo Piano di rilancio industriale. In questa vicenda, l'esecutivo non ha certo brillato in efficienza restando in un primo tempo alla finestra a guardare le proteste degli operai e trovando poi come soluzione la militarizzazione della citta'. Adesso siamo al secondo tempo: il ministro Romani faccia la sua parte, gia' da domani e non nei prossimi mesi, come dice, avviando subito i due tavoli regionali di confronto, quello ligure e quello campano”. “Questa vicenda – conclude Di Nardo – e' l'ennesima conferma che senza una politica industriale seria e senza concertazione il Paese affonda”.

GOVERNO. BORGHESI: CICCHITTO PROPONE AUTOIRONIA? FINORA OPERETTA (DIRE) Roma, 3 giu. – “Se l'autoironia annunciata dall'onorevole Cicchitto e' la ricetta per risalire la china sono messi proprio male. Il problema e' che questo paese, con questo presidente del Consiglio, ha vissuto tre anni da operetta, sia sul fronte interno sia su quello internazionale”. Lo dice Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo di Italia dei valori alla Camera, commentando l'intervista del capogruppo Pdl a 'Il Foglio'. “Non saranno certo le improbabili operazioni di restyling- sottolinea- che ridaranno smalto a una maggioranza divisa, lacerata e ad un partito, il Pdl, sempre piu' animato da parenti serpenti”. “Il centrosinistra- conclude Borghesi- c'e' e vince e puo' essere seria alternativa a questo governo e a questa maggioranza: il Paese merita un governo di gente seria che lavora e che pensa innanzitutto agli interessi dei cittadini”.

REFERENDUM. MURA (IDV) CHIEDE A M5S E LEGA DI SCHIERARSI
QUESITI IMPORTANTI, NON RIGUARDANO IL GOVERNO, MA ACQUA E ARIA (DIRE) Bologna, 3 giu. – L'Idv chiede alla Lega Nord e al Movimento 5 stelle dell'Emilia-Romagna di schierarsi per i “si'” ai referendum del 12 e 13 giugno. Perche' i quesiti “non riguardano il futuro del Governo, ma qualcosa di molto piu' importante come l'aria, l'ambiente e l'acqua”, ed e' per questo che “e' necessario andare a votare per evitare il ripetersi di disastri come quello di Fukushima o della centrale di Chernobyl”. Ed e' anche per queste ragioni che Silvana Mura, deputata dell'Idv e coordinatrice regionale del partito, e' sorpresa dal “silenzio ermetico della Lega Nord”. Perche' quesiti che andranno al voto “sono vicinissimi ai cavalli di battaglia storici del Carroccio”. Quelli sull'acqua, prosegue la dipietrista, “sono un esempio di federalismo poiche' hanno lo scopo quello di mantenere un bene prezioso proprieta' del territorio che lo produce e della sua comunita'”. Il quesito sul nucleare, invece, vuole proteggere l'ambiente e il territorio “da disastri che lo devasterebbero per secoli”. Infine, c'e' il legittimo impedimento, che vuole solo affermare “che la legge e' uguale per tutti, per i cittadini e per la casta, obbligando anche quest'ultima a difendersi nei processi e non dai processi”. L'Idv, che ha raccolto le firme per i referendum, in Emilia-Romagna si sta impegnando per fare in modo che il 12 e 13 giugno “possa andare il maggior numero di persone alle urne” e si augura che “anche forze popolari come la Lega o movimenti civici come il Movimento 5 stelle contribuiranno a questa battaglia che e' ben piu' importante delle vicende politiche quotidiane”.

ANNOZERO. EVANGELISTI(IDV): VIENE PREMIATO DAGLI ASCOLTI (DIRE) Roma, 3 giu. – “AnnoZero ha il merito indiscusso di fare informazione e, a giudicare dagli entusiasmanti ascolti di ieri sera, viene premiata dai telespettatori per la sua scelta coraggiosa di non appiattirsi all'informazione di regime. Il giornalismo serio non e' e non deve essere il megafono del governo ma la sua spina nel fianco”. E' quanto dice Fabio Evangelisti, vicepresidente vicario del gruppo Idv alla Camera. “Se Berlusconi perde, nonostante le 5 reti e relativi tg- sottolinea- non se la deve prendere con AnnoZero ma con le ragioni che lo hanno portato ad essere minoranza nel Paese: mancate riforme, mancato rilancio dell'economia, mancate liberalizzazioni”. Secondo l'esponente Idv, “l'incantatore di
Arcore non fa piu' proseliti, ma solo leggi ad personam e gli italiani lo hanno capito da un pezzo”.

FINCANTIERI. FORMISANO (IDV): OCCORRE UN SERIO PIANO NAZIONALE (DIRE) Roma, 3 giu. – “Lo avevamo detto subito. Il piano di tagli ed esuberi di Fincantieri era una manovra elettorale. La vigilanza democratica delle maestranze e delle forze democratiche ha sconfitto un puerile e maldestro tentativo di mettere in crisi le forze politiche e sindacali piu' vicine al mondo del lavoro e alla vertenza-Fincantieri”. E' quanto dice Nello Formisano (Idv), vicepresidente della Commissione bicamerale per la Semplificazione e segretario regionale campano di Italia dei valori. “Dopo il ritiro del piano- sottolinea- adesso occorre che il governo faccia il salto di qualita' e noi dell'Idv vigileremo affinche' cio' avvenga. Infatti-conclude Formisano- non possono bastare le sole commesse della 'Deiulemar' di Torre del Greco, ma occorre un serio piano nazionale”.

NUCLEARE: BRUTTI (IDV),INTERESSI COME GRANDI APPALTI (ANSA) – ROMA, 3 GIU – ''Ci siamo anche accorti che intorno al nucleare avevano cominciato a girare interessi 'segreti' di grandi lobby che a noi dette subito la sensazione'' di quello che avveniva ''con i grandi appalti'' ma ''all'ennesima potenza''. A dirlo Paolo Brutti, responsabile Ambiente dell'Idv – parlando nel corso della trasmissione radiofonica Radio Anch'io di Radio 1 – a proposito del business che ruoterebbe intorno alla costruzione di centrali atomiche. Secondo Brutti – promotore con l'Idv del quesito referendario sul nucleare – sono essenzialmente tre i motivi per andare a votare 'si' il 12 e 13 giugno: la non risoluzione del problema delle scorie; i costi che lievitano passando, per esempio, da 3 a 8 miliardi di euro; e la spesa 'occulta' che si paga per le centrali in dismissione pari ''a una volta e mezzo il costo di costruzione''. (ANSA).

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