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LUCIANO NERI (PD): COOPERAZIONE INTERNAZIONALE CONTRO LE MAFIE. Iniziativa del Pd della Spagna

“Il contrasto delle mafie ha una efficacia se riconosce la dimensione transazionale delle attività criminali e se organizza la risposta al livello corrispondente, sia in termini di iniziativa civile e democratica che a livello di coordinamento legislativo e di indagine. E la Spagna è uno dei Paesi nel quale da oltre 15 anni la camorra e la ‘ndrangheta si sono radicate con una presenza criminale ormai diffusa su tutto il territorio nazionale e in tutte le principali città”. E’ quanto affermato da Luciano Neri, del Coordinamento Nazionale della Circoscrizione Estero del Pd e consigliere del Cgie, nel corso di un incontro con il gruppo di iniziativa del Pd Spagna coordinato dal responsabile nazionale Pietro Mariani e dal Giovanna Azuni del Comites di Madrid, in preparazione del seminario sul tema previsto nel mese di giugno a Madrid. Luciano Neri ha tracciato una mappa precisa della presenza delle organizzazioni criminali in Spagna. “La camorra campana e la ‘ndrangheta calabrese – ha detto Neri – sono ormai stabilmente attive a Madrid, Saragozza, Girona, Barcellona, Badalona, Palma di Maiorca, Toledo, Valencia, Granada, Fuengirola, Malaga, Algerisas, Marbella, Ceuta. E da qui si sono altrettanto stabilmente insediate nel vicino Portogallo, a Lisbona, Porto e Faro. L’alleanza di Secondigliano (camorra), oltre a Madrid, opera a Badalona e Girona, città nella quale è presente anche il clan degli Ascione di Ercolano. A Badalona e Barcellona sono presenti anche i clan di Secondigliano legati alle famiglie Licciardi, Pizzer, Contini, Di Lauro. A Saragozza opera il clan Mazzarella. A Madrid opera il clan Caiazzo e quello di Torre Annunziata. A Toledo il clan napoletano Alfono-Nino de Nola e in altre differenti località dell’Andalusia sono attivi i clan napoletani Mazzarella, i Mussoni di Sessa Aurunca e gli Zaro. La ‘ndrangheta calabrese – ha detto Luciano Neri – dal punto di vista temporale è arrivata dopo la camorra napoletana in Spagna, ma è riuscita in poco tempo a costruire un insediamento diffuso e radicato. A Barcellona opera la cosca calabrese dei Piromalli -.Malè, a Palma quella dei Maesano-Paviglianiti – Pangallo, ad Algesires quella dei Cicero, a Fuengirola quella dei Candeloro-Parrello, a Malaga quella dei Timboli – Marando – Barbaro. E tutte queste cosche operano inoltre su Madrid. La presenza italiana in Spagna è qualitativamente e quantitativamente importante, fatta di giovani, studenti, imprenditori, ristoratori, una presenza onesta e attiva. Ma in Spagna non ci sono solo italiani onesti e turisti che vanno a godersi il sole e le bellezza storiche, e non prendere atto della diffusa radicamento delle organizzazioni criminali costituisce un errore strategico sia per l’Italia che per la Spagna. Nella penisola iberica – ha detto ancora Neri – le mafie comprano alberghi, ristoranti, appartamenti, riciclano il denaro sporco, controllano il traffico di prodotti pirata e di droga proveniente dall’America Latina e dall’Africa. La ‘ndrangheta, la maggiore organizzazione criminale del mondo, è la titolare esclusiva della vendita mondiale di cocaina in rapporto diretto con i cartelli della mafia colombiana. E la Spagna è uno dei Paesi principali di transito della cocaina verso l’Europa”. “La cooperazione internazionale – ha affermato da parte sua il segretario nazionale del Pd Spagna, Pietro Mariani – è un aspetto fondamentale dell’attività di contrasto delle organizzazioni criminali, per questo è nata l’idea come PD della Spagna, assieme al Pd Italia, di dare vita ad un seminario sulla presenza delle organizzazioni criminali italiane in Spagna, un importante momento di approfondimento, di confronto e di iniziativa al quale prenderanno parte politici, giornalisti, magistrati, esponenti dell’Associazione Libera e di altri movimenti attivi contro le organizzazioni criminali”.

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