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IN ANTEPRIMA “QUEL RAMO DI MANDORLO” DI ERRICO CENTOFANTI A “VOLTA LA CARTA”

Goffredo Palmerini

*) Errico Centofanti, giornalista e scrittore, è stato uno dei fondatori del Teatro Stabile dell’Aquila, che poi ha diretto per vent’anni. Autore di numerosi libri di ambientazione storico-letteraria, è stato direttore artistico dei festivals “La Perdonanza” dell’Aquila, “Rinascimenti” di Urbino, “Castel dei Mondi” di Andria e “Le Stelle della Grangia” dell’Abbazia di Fossanova, “Sposalizio del Mare” di Cervia, nonché del settore spettacolo per il “Settembre Dantesco” di Ravenna. Tra le sue opere: Un sogno ancora da sognare, 1994 – Perché “dell’Aquila”, 1995 – Le Dimissioni, 1998 – L’Emiciclo, 1999 –Storie da Caminetto, 1999 – Italiani nel mondo, 2002 – La festa crudele, 2003 – Introduzione al Polittico Abruzzese e i lemmi Abruzzo e Giornalismo per The Gadda Encyclopedia dell’Università di Edimburgo, 2004 – Gadda inviato speciale in Abruzzo, 2004 – L’Anima dell’Aquila, 2007 – La Gran Cornata, 2009. È coautore/curatore di: La Provincia dei Parchi, 1997 – Gli Eremi di Roccamorice, 2000 – Il Palazzo degli Occhi, 2004 – Breviario del Gran Sasso, 2005 – La Basilica di Collemaggio, 2005 – In memoria di Tullio de Rubeis, 2008. È autore degli apparati critici per Piero Ventura, un rivoluzionario di professione, di Eude Cicerone, 1985 – Meraviglie d’Abruzzo, di Carlo Emilio Gadda, 2001 – La mia grande avventura, di Louis Carrozzi, 2006 – Dizionario di pensieri e sentenze, di Niccolò Persichetti, 2006.

IN ANTEPRIMA “QUEL RAMO DI MANDORLO” DI ERRICO CENTOFANTI A “VOLTA LA CARTA”
1^ FIERA DELL’EDITORIA INDIPENDENTE, ALL’AQUILA DAL 25 AL 29 MAGGIO 2011

L'AQUILA – Il leggendario ristorante aquilano Tre Marie, noto nel Mondo per essere stato depositario della grande tradizione gastronomica abruzzese, rivive nelle pagine di Centofanti il suo splendore. Tempio di cultura e di trasmissione di valori insieme, un modello all’avanguardia per quei tempi, anticipatore delle moderne tendenze.

“Quel ramo di mandorlo” di Errico Centofanti – One Group Edizioni – di prossima uscita, verrà lanciato in anteprima giovedì 26 maggio 2011 alle ore 19.00 a “Volta la Carta”, fiera editoriale che si svolge all’Aquila dal 25 al 29 maggio presso la Cartiera del Vetoio, in via Lago Vetoio. Partecipano all’evento l’autore, l’editore Francesca Pompa, l’imprenditore Alido Venturi che ha rilevato il prestigioso marchio Tre Marie con lo storico locale aquilano nell’omonima via, attualmente danneggiato dal sisma del 6 aprile. Ospite d’eccezione è il ristoratore Paolo Scipione dell’antica famiglia che ha dato vita al ristorante e che per anni ne ha determinato la crescita e la fama. A coordinare l’incontro il giornalista scrittore Angelo De Nicola.

L’operazione di Errico Centofanti con “Quel ramo di mandorlo” restituisce alla città lo spaccato di un glorioso passato per alcuni versi, ma non privo di difficoltà per altri, in ogni caso da raccontare. Passa così in rassegna fatti e personaggi tra luci ed ombre del novecento, ne fa una narrazione avvincente, a tinte forti, come forti sono i tratti dei personaggi che fecero del ristorante “Tre Marie” il proprio cenacolo, rendendolo il luogo più conosciuto e ambito di quegli anni, tanto da essere presente nelle guide gastronomiche e meritare articoli su quotidiani internazionali come il “New York Times”.

“Quel ramo di mandorlo” per riassaporare episodi legati alla vita cittadina e ai celebri frequentatori del ristorante: Fellini, Zeffirelli, Pasolini, Giulietta Masina, il re Gustavo VI di Svezia, tanto per citarne alcuni della lunghissima lista di esponenti del cinema, della politica, della letteratura dell’epoca, della pittura… Quel ramo, appunto, di mandorlo, da cui prende titolo il libro, era il segno distintivo scelto dal capostipite della famiglia Scipione, posto all’ingresso della sala grande delle Tre Marie a significare il legame con la Madre Terra che generosa offriva gli ingredienti migliori di quella prelibata cucina. “Un angolo di città, custode dei passaggi di storia del ‘900 – dice l’editore– di cui Errico Centofanti è narratore mirabile, lasciando un segno dell’Aquila viva che sia stimolo per un futuro di ripresa sociale, economica e culturale”.

One Group Edizioni
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