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Garavini (Pd) a Verona al convegno organizzato dai giovani del Pd Veneto

Il ruolo delle istituzioni e della politica nella lotta alla criminalità organizzata

“La Mafia SpA fattura ogni anno 130 miliardi di Euro. Un tesoro che equivale a cinque finanziarie dello Stato. Questo è il prezzo che l’Italia e gli italiani sono costretti a pagare fino a quando non riusciremo a liberarci da quel cancro che sono ‘ndrangheta, camorra, Cosa Nostra e Sacra Corona Unita.” Lo dice Laura Garavini, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Antimafia, all’iniziativa ‘Il ruolo delle istituzioni e della politica nella lotta alla criminalità organizzata’ che si è tenuto a Verona, nel quadro della due giorni sulla legalità promossa dai Democratici veneti. Oltre alla deputata Pd, sono intervenuti il Professore Enzo Ciconte, autore del libro “’ndrangheta padana” (Rubbettino 2010), Silvano Filippi, Segretario del Siulp-Veneto, e Sofia Sabatino, Portavoce nazionale della Rete degli Studenti.

“Per effetto della corruzione, gli italiani pagano inoltre una ‘tassa occulta’ annua di 60 miliardi di Euro, pari a mille Euro a testa, neonati compresi” ha precisato Laura Garavini. “La politica è chiamata a combattere con maggiore determinazione la criminalità organizzata, puntando sul contrasto delle infiltrazioni delle mafie nell’economia e nella politica.”

A un giorno dall’anniversario della strage di Capaci, la capogruppo in Antimafia ha voluto ricordare Giovanni Falcone riportando alla memoria la sua celebre frase ‘la mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine’. “La fine delle mafie equivale all’inizio di un’economia più prospera per l’Italia e di una qualità di vita migliore per gli italiani” ha quindi detto Laura Garavini. “Arrivare a questo risultato è una responsabilità di ognuno di noi.”

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