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Gela, la nuova chiesa del quartiere Santa Lucia

La rinascita del quartiere Santa Lucia di Gela comincia da qui, dalla sua nuova chiesa, inaugurata domenica scorsa. Per cancellare l’etichetta di «vecchio quartiere del Bronx» e riappropriarsi di un’identità sana, legale, capace di far rivalutare e rinascere un quartiere decisamente difficile in cui la mafia e l’illegalità prosperano da troppi anni. C’è voluto poco meno di un anno – la posa della prima pietra avvenne il 20 giugno 2010 (cfr Narcomafie 7/8, “Mai più il Bronx”) – perché don Luigi Pietralia potesse inaugurare la nuova costruzione. «La Chiesa Parrocchiale Nuova – ha commentato – diventa anzitutto il punto di riferimento principale di tutto il territorio parrocchiale, sia spirituale sia umano. In mezzo alle povertà di questo quartiere, essa diventa un simbolo di riscatto, un valore sociale e umano di dignità della nostra gente, molto provata su tanti aspetti della vita sociale e quotidiana. In passato – ha evidenziato don Luigi Pietralia – questo quartiere è stato troppo trascurato e lasciato a sé stesso, ma ora è tempo che l’amministrazione e la politica, insieme all’azione ecclesiale, diano “nuova luce” a questa zona di Scavone e a questi cittadini».

L’inaugurazione della nuova chiesa e parrocchia di Santa Lucia – che è stata definita “un esodo verso la terra promessa” è avvenuta alla presenza del vescovo di Gela, monsignor Michele Pennisi, dei confratelli sacerdoti e dei diaconi. oltre ad alcuni gruppi giovanili dell’associazionismo e della realtà ecclesiastica. «Per combattere la mafia – ha concluso il parroco della nuova chiesa, don Luigi Pietralia – non bastano le azioni repressive delle forze dell’ordine e della magistratura, ma bisogna innanzitutto vincere le povertà!».

(Ma. De.)

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