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Bersani: "Il vento del nord è andato contro il Pdl e la Lega. Vinciamo noi e perdono loro"

La sfida che Berlusconi ha lanciato, suscitando tifoserie e rese dei conti politiche, si è rivelata un boomerang di cui Pdl e Lega dovranno tenere conto”. Lo ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, durante una conferenza stampa per commentare le prime proiezioni sulle elezioni amministrative. “Il vento del nord è andato contro il Pdl e la Lega – ha sottolineato Bersani – non solo a Milano ma anche in altri Comuni come Trieste, Gorizia e Vercelli”. Le amministrative segnano una “inversione di tendenza”, “vinciamo noi e perdono loro”. Lo ha detto il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, commentando i primi risultati delle amministrative durante una conferenza stampa. “Al di là di tutte le possibili elucubrazioni mi pare un dato evidente che questo risultato che si delinea segnala un'inversione di tendenza”.E. Letta: La maggioranza esce disastrata dal voto – Berlusconi sconfitto, Lega ridimensionata: questo è il primo commento che Enrico Letta, vicesegretario del Pd, ha rilasciato sulle proiezioni elettorali del voto amministrativo. “Il dato politico più importante – ha commentato – è il referendum che Berlusconi ha chiesto su se stesso: l'ha chiesto lui, ha dato un risultato talmente chiaro, che se mettiamo insieme i tre risultati del Nord, nelle tre metropoli del Nord la maggioranza di governo esce non soltanto sconfitta ma disastrata”. Anche la Lega, secondo Letta, esce “fortemente ridimensionata” dal voto, “quindi io traggo questa conclusione: secondo me questo risultato apre una crepa profonda nella maggioranza di Governo, mi sembra impossibile che la maggioranza possa andare avanti per due anni in queste condizioni”.Bindi: il vero sconfitto è Berlusconi – “Le prime proiezioni da Milano sono un segnale di grande rilievo. Se la sfida non è mai stata solo tra Moratti e Pisapia la responsabilità è tutta del presidente del Consiglio e il vero sconfitto è Berlusconi con la sua destra”. Da Pechino, dove si trova per partecipare al 'Forum Cina Europa', Rosy Bindi, presidente dell`Assemblea nazionale del Pd, commenta così le prime proiezioni del voto amministrativo. “Berlusconi è il capolista del Pdl, fin dall`inizio ha alzato il livello dello scontro, ha giustificato il veleno distribuito prima da Lassini e poi dalla stessa Moratti, ha invaso con le sue sparate radio e televisioni, ha mobilitato il giornale di famiglia. Voleva un referendum e ha perso. Da Milano arriva il cartellino giallo per il suo governo e la sua maggioranza. Ora si può cambiare a Milano e nel Paese”, osserva.Di Pietro: Alternativa c'è anche senza il Terzo polo – Nel centrosinistra l'alternativa al governo Berlusconi c'è anche senza il Terzo polo. È il messaggio che Antonio Di Pietro, leader Idv, rivolge agli alleati del Pd alla luce delle prime proiezioni sulle elezioni amministrative. “L'Idv sente la responsabilità che viene da questo voto, a partire da Napoli, dove De Magistris andrà al ballottaggio e fra 15 giorni vincerà – ha sottolineato il leader di Idv – e a Milano dove il centrosinistra unito ha dimostrato che c'è una alternativa anche senza cercare la luna nel pozzo del Terzo polo”. Per Di Pietro “l'esperienza del berlusconismo è alla fine”, perciò “non dobbiamo perdere tempo e dobbiamo impegnarci a ricostruire il Paese e le istituzioni. È questa la proposta che rivolgiamo a Bersani e Vendola, con i quali abbiamo parlato e continueremo a parlare. L'Idv vuole essere il motore dell'alternativa, così come è stato il motore dell'opposizione”. “Qualcuno nel Pd pensava di poter fare a meno dell'Idv – ricorda Di Pietro – noi invece vogliamo assumerci la responsabilità di costruire una alternativa a Berlusconi, con una alleanza che non sarà di estrema sinistra perché il nostro è un partito post ideologico”.Bocchino: Se Moratti perde è a rischio l' alleanza Pdl-Lega – “Una sconfitta di Letizia Moratti a Milano penso possa produrre una rottura dell'alleanza tra Pdl e Lega già l'indomani”. E' la previsione di Italo Bocchino, vice presidente di Fli. Quanto al risultato del Terzo polo a Milano, Bocchino è soddisfatto: “Puntavamo tra il 5 e il 6 per cento, sapevamo che quello è il nostro spazio. Siamo nati tre mesi fa, costruendo una coalizione che è un cuneo nel bipolarismo muscolare e ci si riesce un po' alla volta. Moratti e Pisapia prendono l'88% in due, vuol dire che si sta cominciando ad aprire il cuneo”. Del resto il primo obiettivo di Fli era “la sopravvivenza politica, il secondo essere determinanti ed è quello che sta succedendo ora, il terzo è essere protagonisti quando si sgonfierà il berlusconismo. Se Berlusconi perderà il ballottaggio…”.Casini: Berlusconi ha perso il referendum su se stesso – Pier Ferdinando Casini, leader dell'Udc, non ci sta a fare la parte dello sconfitto: quella del terzo polo, è “una affermazione significativa, perché il 5-6% in città del nord dove la nostra presenza è limitatissima significa l'8-9% alle politiche nazionali”. Il risultato, insomma, dimostra che “senza di noi non si governa. Se c'è uno che ha voluto fare il referendum su se stesso – osserva i leader centrista – è il presidente del Consiglio, il referendum lo ha perso, è un dato di fatto, un risultato eclatante. Naturalmente la radicalizzazione ha premiato l'antiberlusconismo militante, non a caso si vede il risultato di De Magistris a Napoli, è la dimostrazione che c'è un doppio estremismo e con il doppio estremismo non si governa”.La Russa: ballottaggio Milano è inevitabile – 'Il ballottaggio a questo punto lo considero inevitabile'. Lo ha detto il coordinatore del Pdl Ignazio La Russa, al Tg3, parlando dei primi dati sul voto a Milano. 'I dati sono molto parziali – ha sottolineato La Russa – Ovviamente se fossero cosi' non mi piacerebbero molto, ma sarebbero la spia di una situazione che ha visto la Moratti oggetto di una critica feroce da parte della stampa, anche di ambienti vicini al centrodestra e all'Udc, che intanto continuava a governare con la Moratti'.Dentro Fli è già scontro falchi-colombe su ballottaggi – Non è ancora uscito un solo dato ufficiale sulle elezioni amministrative, ma già Futuro e Libertà si divide sull'atteggiamento da tenere al secondo turno. All'ultrà finiano Fabio Granata è stato chiesto di commentare una dichiarazione di Andrea Ronchi, suo collega di partito, che interpretando le prime proiezioni sul voto ha proposto di schierare il terzo polo con il centrodestra: “Ci riuniremo con Manfredi Palmeri – ha detto Granata a proposito del risultato sorprendente di Milano, dove il centrosinistra secondo alcune proiezioni sarebbe addirittura in vantaggio – e parleremo della città. Non condivido una virgola delle dichiarazioni di Ronchi che parla a titolo assolutamente personale”. Ma i 'moderati' filo-Pdl, nel partito, insistono. Interveniene infatti anche Adolfo Urso che chiede di “realizzare un nuovo centrodestra” a partire dalla collocazione ai ballottaggi.Capezzone, problema a Milano, ma risolvibile – 'Se primi dati fossero confermati, ma occorre attendere, noi avremmo un problema a Milano. Un problema da non sottovalutare, ma risolvibile positivamente al ballottaggio. Intanto, pero', appare surreale il trionfalismo di un Pd che straperde a Napoli dopo vent'anni di governo, e che in tanta parte d'Italia va male. Cosi' come appare fuori luogo l'entusiasmo di un terzo polo che si attesta ovunque su percentuali molto basse'. E' il primo commento di Daniele Capezzone, portavoce del Pdl.
16 maggio 2011Redazione Tiscali

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