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Vuoi fare il dirigente pubblico? Dimmi le tue abitudini sessuali!

“Ha problemi o disturbi nella sua attività sessuale?” Quando gli 8 candidati alla selezione per diventare “direttore” della “Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale” (ALER) di Brescia si sono trovati a dover rispondere a questa domanda devono essere rimasti sconcertati, poiché era difficile trovare un nesso con un’attività che richiede conoscenze in materia di progettazione, responsabilità di cantiere, valutazione di appalti. Ma ciò era niente in confronto alle domande poste subito dopo.
Ve ne elenco alcune, inserite all’interno di un questionario, che i candidati dovevano compilare.
“Ha avuto rapporti sessuali completi?”
“Ha una vita sessuale completamente soddisfacente?”
“Ha mai avuto rapporti con persone dello stesso sesso?”
“E’ dedito alla masturbazione?”
“Soffre di impotenza, eiaculazione precoce, vaginismo, frigidità, diminuzione del desiderio sessuale?”
“Ha perdite di urina o feci durante il sonno?”
“Il suo ciclo mestruale è regolare?”
“Ha mai avuto aborti?”
“Ha mai tentato il suicidio?”
Uno dei Consiglieri di amministrazione (Mirko Lombardi) ha sollevato il problema poiché è evidente che il questionario violava le norma sulla privacy ed era in contrasto con la legge che vieta discriminazioni basate sugli orientamenti sessuali delle persone.
A me pare che più che ad una selezione per un posto di dirigente tecnico ai candidati sarà parso di trovarsi sul lettino dello psicanalista. Con la differenza che dallo psicanalista uno ci va volontariamente e nell’ambito di una rapporto fiduciario con il medico prescelto.
Mi auguro che i responsabili di simili invenzioni siano duramente puniti.

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