Oggi la Federazione per l’Educazione Ambientale ha rilasciato presso il Consiglio dei Ministri le Bandiere Blu 2011. – lo dichiara in una nota il Presidente della Commissione Ambiente e Cooperazione tra i Popoli Roberto Carlino dell’Udc – Il riconoscimento, istituito dal 1987 e assegnato ogni anno in 41 paesi, riconosce le località in cui le acque sono risultate eccellenti, anche attraverso criteri di valutazione come la depurazione delle acque reflue, la gestione dei rifiuti, la regolamentazione del traffico veicolare e la sicurezza dei servizi in spiaggia. Se rispetto all’anno scorso la lista riporta un 6% in più di Comuni premiati in tutta Italia, il Lazio quest’anno scende invece a quota 4, perdendo Gaeta, un numero ben misero rispetto alle vicina Toscana con 16 località e alla Campania con 12. Il litorale laziale in tutta la sua estensione, dalla maremma laziale a Minturno, non ha nulla da invidiare alle regioni limitrofe ed è quindi grave che siano state soltanto 4 le bandiere blu assegnate, tutte, tra l’altro, nel sud della regione. E’ necessario quindi che si presti molta attenzione anche alla salvaguardia marina, con comportamenti virtuosi che partano dai singoli utenti ai ricettori turistici, dai comuni alle industrie. L’Alto Lazio e ancora di più il litorale romano, dove spicca la perla del Tirreno Fregene, devono impegnarsi ad individuare tutti i fattori che inquinano e impoveriscono quella parte di mar Tirreno che bagna le nostre coste ed intervenire con urgenza al loro recupero. Ne guadagnerà l’ambiente, marino e non, la bellezza del luogo, la pesca e di molto l’economia della nostra regione, soprattutto attraverso l’incremento occupazionale per lo sviluppo di strutture turistiche ricettive. Che questa edizione delle Bandiere Blu sia da monito e stimolo per la salvaguardia del nostro tesoro costiero per il prossimo anno.
