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I riconoscimenti dell’Italian American Museum. Premiati tre italiani eccellenti.

DI RICCARDO CHIONI
05-08-2011
Dr. Joseph V. Scelsa con gina biancardi-rammairone
Arturo Di Modica con Laura Soave

Continuano i festeggiamenti nella ricorrenza del 150.mo anniversario dell‘Unità d'Italia nella Big Apple da parte del Italian American Museum che venerdì, presso il Jolly Madison Hotel Towers, ha assegnato tre riconoscimenti durante una cena preparata dallo chef Giovanni Sias del ristorante Windows on the Hudson.
Il presidente del Italian American Museum, Joseph Scelsa ha spiegato il significato della serata al Jolly assieme ad un centinaio di persone e all'artista Arturo Di Modica.”Oggi vogliamo onorare tre persone eccellenti: il console generale Francesco Talò che è stato di grande aiuto nella promozione della cultura negli Stati Uniti, al Museo e al restauro della Madonna di Pietranico che attualmente si trova in mostra a New York. Oltre a Talò – ha aggiunto Scelsa – abbiamo voluto dare un riconoscimento a Laura Soave chief executive officer di Fiat Nord America per l'incredibile talento e i grandi risultati ottenuti alla sua giovane età nel portare il glorioso marchio negli Usa. Infine, il terzo premio è andato a Gina Biancardi-Rammairone, mia studentessa nel 1984 e fondatrice di Casa Belvedere, il Cultural Center di Staten Island dove si conta una moltitudine di americani di origine italiana”.
La crisi economica che attanaglia il Paese non ha certo reso facile l'opera di Joe Scelsa nella raccolta di fondi per il prosieguo dei lavori al Museo che ha trovato casa nel cuore della storica Little Italy.
“È uno sforzo immane in questi ultimi anni a causa dell'economia stagnante. Sfortunatamente – ha precisato Scelsa – al momento soltanto il grant federale è certo, ma gli altri che erano già previsti, sia da parte della City che dello Stato sono stati messi in parcheggio, per cui cerchiamo di sopravvivere giorno dopo giorno con quello che abbiamo”.
Il Museo italoamericano tuttavia cerca di portare avanti il progetto di espansione dei locali e – si augura il presidente – entro la fine dell'anno corrente dovrebbe essere raddoppiato lo spazio espositivo. “Come museo non abbiamo il sostegno di grandi istituzioni e non posso negare le difficoltà di crescere questo baby” ha sostenuto Scelsa.
La collettività ha già fatto la sua buona parte nel contribuire all'apertura del Museo, al restauro della Madonna di Pietranico e al presidente non resta che sperare che presto si chiuda questa fase di recessione per iniziare a vedere di nuovo i tanto attesi contributi per un più vasto ampliamento.
“La comunità ci ha aiutato, ma in questi tempi duri per il portafogli, è comprensibile che la gente sia costretta a fare i conti pensando prima alla propria famiglia, all'istruzione di figli, a dare loro da mangiare e da vestire. Questa è la priorità di ognuno al momento, ma credo che la realtà della nostra sopravvivenza sia testimone del traguardo che vogliamo raggiungere. Attualmente abbiamo circa 500 membri contributori e 10 mila non paganti”. Scelsa tuttavia è convinto che il Mueso riuscirà a portare avanti il progetto, sperando in tempi migliori e più favorevoli in un futuro molto prossimo.
Al termine della serata l'artista Arturo Di Modica ha consegnato a Laura Soave e a Gina Biancardi un'opera ciascuno in bronzo riproducente il celebre Toro di Wall Street da lui realizzato.

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Italian American Museum | 155 Mulberry Street | New York, NY 10013-3734

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