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RIORDINO DELLE RAPPRESENTANZE ITALIANA ALL’ ESTERO ( Cgie + Comites)

Riordino delle rappresentanze italiana all’ estero, terza Commissione permanente Affari Esteri Emigrazione seduta di giovedi’ 24 marzo 2011. Ricevo e Pubblico testualmente:

Egregio Signore ( Carmine Gonnella),

Le comunico che nella seduta del 24 marzo u.s. la terza Commissione permanente ( Affari esteri, emigrazione) ha concluso l’ esame, in sede referente, del disegno di legge n. 1360 recante: “ Disciplina della rappresentanza all’ estero”, dei connessi disegni nn. 1478, 1498, 1545, 1546, 1557, e 1990, nonche’ delle abbinate petizioni n. 537, da Lei presentata, e n. 599* che sono state dichiarate assorbite. ( Lettera protocollata n. 7200/S

Nella petizione n. 537, redatta in cinque articoli, chiedevamo che:

(1) Abolizione del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero (CGIE), organismo ormai del tutto pletorico, estremamente costoso e inefficiente. Con questo si intende esercitare un severo controllo sulla correttezza, sull'efficienza e sulla trasparenza delle nostre rappresentanze all'estero (Ambasciate, Consolati, Uffici Commerciali, Istituti di Cultura, Camere di Commercio, ecc). La lotta agli sprechi e ai soprusi andrà a beneficio di tutti gli italiani.

(2) Una riorganizzazione dei vecchi Comites con sistemi elettivi trasparenti sotto il controllo preventivo del dipartimento estero e con la possibilità, una volta alleggeriti dall'elefantismo dei CGIE, di poter incaricare, con nomine ufficiali, delegati governativi che organizzino le operazioni di voto con funzioni ispettive e di controllo. Questi nuovi organismi faranno da strutture locali per le esigenze degli Italiani ivi residenti.

(3) I compiti dei Comites debbono restare ben distinti da quello dei Consolati. I Presidenti dei Comites vanno eletti direttamente e non scelti dai Consiglieri. Il compito del Presidente, sarà quello di coordinatore senza diritto di voto, mentre il potere decisionale resterebbe ai Consiglieri a maggioranza relativa con voto segreto.

(4) Per evitare ulteriori sprechi occorre spostare le sedi e le segreterie nei Consolati. Le riunioni da tenersi negli stessi o negli Istituti di Cultura con dibattiti ed interrogazioni da parte dei partecipanti.. In altre parole, coinvolgere ed invogliare di più’ i cittadini e in primis i giovani.
I Presidenti dei Comites avranno il compito di presentare agli eletti all’estero nelle rispettive Circoscrizioni, un’appropriata relazione di proposte e interrogazioni, scaturita dalle riunioni. Almeno fino a termine di legislatura.

(5) Va istituita una Commissione di monitoraggio dei Comites all’interno del Comitato Permanente Italiani all’Estero, sanzionando con dei richiami i Comitati dormenti o poco efficienti, dopo il terzo richiamo prevederne la chiusura

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* La petizione n. 599 presentata dal sig. Francesco Di Pasquale, di Cancello ed Arnone (Caserta), chiede iniziative a favore degli italiani residenti all'estero

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