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MEGLIO FORMICHE CHE GRILLI PARLANTI

Molti grilli parlanti del cosiddetto Terzo Polo, quando non pensano ad introdurre l’immunità parlamentare, invitano il PD a decidersi: “metta da parte quei giustizialisti dell’IdV che non sono partners credibili in politica estera perché non vogliono la guerra eppoi difendono i diritti dei lavoratori insieme alle forze sindacali più radicali”.

Ovviamente nessun problema se, appunto, il Terzo Polo sta un po’ di qua e un po’ di là, a seconda delle convenienze. In Calabria, per esempio, l’UdC sta con il Pdl e la candidata sindaco (peraltro eletta al Senato nel PD) senza alcun problema è salita sul palco con Berlusconi che, in uno dei suoi show, parlava male di Fini e Casini.

Con il Presidente del Consiglio, in preda evidente ad una schizofrenica battaglia contro tutti, so bene che l’obiettivo più immediato è mandarlo a casa a godersi il Milan, le sue tante amichette e le numerose ville.

Ma, proprio per questo, un minimo di coerenza l’IdV lo pretende proprio dal Partito Democratico perché abbandoni le chimere e, insieme a IdV, SEL e Movimenti civici, promuova una alleanza seria, vera, per salvare il Paese da questa banda di lanzichenecchi che sta affossando la nostra società, la nostra economia e le giovani generazioni solo per salvare il capo dai suoi guai giudiziari. Poi, per chi ci sta a ridare speranza ai cittadini, le porte sono aperte: avviamo la stagione delle riforme possibili, a partire dalla legge elettorale, rassereniamo il clima nel Paese, ridiamo credibilità alle istituzioni, riprendiamoci il posto che ci spetta nella comunità internazionale.

Non c’è soluzione diversa perché questo richiede il momento storico che viviamo e perché, per la dignità che dobbiamo ai nostri elettori e a noi stessi, cominciamo ad avere le scatole piene dei grilli parlanti e dei loro suggeritori che predicano bene ma razzolano male.

La politica non si fa a tavolino, non è solo una partita a scacchi, non può rappresentare semplice esercizio di teorie sociologiche. Ci vuole passione, intensità, dedizione, competenza e tanta umiltà. Così, non solo si conquistano i cuori, ma si realizzano programmi seri, concreti e virtuosi a servizio della nostra comunità.

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