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QUANDO IL POPOLO SMETTE DI PARTECIPARE, E’ SEGNO CHE LA DEMOCRAZIA E’ MALATA

“Smettendo di partecipare alla vita politica del paese, smette anche di sognare un futuro migliore”. Questa e’ l’ attuale situazione socio-politica italiana!!! Su cosa baso questa teoria? Semplice ! (1) In un ventennio, non un solo referendum ha raggiunto il quorum.(2) Una sola iniziativa legislatura popolare e’ stata presentata e non ancora discussa (3) In media solo 10 petizioni di comune necessita’ arrivano in parlamento e di solito non vengano discusse o abbinate a disegni di legge e a ordini del giorno, come prevede il regolamento parlamentare. E’ una non partecipazione a doppio senso! Da una parte il popolo rappresentativo ha perso il senso del dovere civico, dall’ altra una categoria di politici “stagionati” che fanno di tutto per allontanare il popolo dalla politica, spostandola dal parlamento sui giornali e mass-media, questi primari responsabili dell’ attuale degrado democratico e sociale del paese. Se qualcuno oggi vuole un infomazione libera e non prezzolata e di parte, deve solo andare in rete, o su quei pochi giornali online, all’ insegna del politicamente corretto. Il berlusconismo, il leghismo, la Padania e il trasformismo, sono solo dei diversivi usati dai “stagionati” , per ostacolare l’ evoluzione democratica e culturale del paese. In conclusione per i poteri “auto-costituitisi” “Un popolo assuaefatto e’ piu’ influenzabili di un popolo informato” Come al solito invito alla riflessione…

Articolo 54” Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle, con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.

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