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ALLE AMMINISTRATIVE SERVE UNA SVOLTA PER CHIUDERE UN’OSCURA STAGIONE POLITICA

Dopo tre anni di Governo guidato dal centrodestra, tra totale indifferenza per i problemi del Paese e norme ad personam, frequenti spaccature e rimpasti continui, scandali di ogni genere e abusi di ogni tipo, arriva la verifica delle elezioni amministrative. Subito dopo ci sarà con ogni probabilità anche un voto parlamentare, reso necessario dall’autorevole e puntuale monito del Capo dello Stato sulle vergognose trasformazioni della maggioranza. Se in Parlamento Berlusconi ha ottenuto i numeri ricorrendo al mercato nero della politica, con le amministrative i cittadini potranno riprendersi il diritto di essere rappresentati da chi sceglieranno di eleggere: soprattutto, potranno lanciare un forte segnale al Governo nazionale che, insieme al risultato dei referendum, può significare la fine di un’oscura stagione politica. Non voglio dirvi per chi votare, sarebbe fin troppo chiaro: voglio piuttosto riflettere insieme a voi su come votare.

Mano a mano che aumenta il numero di poltrone, diminuisce la legittimità del Governo: la maggioranza dei cittadini non si riconosce in questa maggioranza e ciò impone il dovere di una svolta. Se Berlusconi continua a sfidare la pazienza degli italiani, non resta che raccogliere questa sfida e vincerla: è grazie al vostro voto che può partire la spinta verso un cambiamento della politica nazionale. Ci sono membri dell’Esecutivo che dichiarano apertamente la propria incompetenza, non si contano più gli esponenti della maggioranza indagati o imputati, chi sostiene il Governo oggi, ha votato la sfiducia appena a dicembre e, dopo tre anni di centrodestra, le difficoltà del Paese si sono solo aggravate. Sono sicuro che in molte delle amministrazioni locali che sarete chiamati a rinnovare è possibile riscontrare le stesse patologie, con la differenza che un cattivo governo locale ha effetti negativi ancora più immediati.

Sono allora questi i principi che devono ispirare il voto di quei cittadini che vogliono far voltare pagina all’Italia: bisogna guardare ai candidati che fanno politica per passione e non opportunismo, che hanno al centro del proprio programma la difesa della legalità perché credono nelle regole democratiche sancite dalla Costituzione, che si sono presentati all’elettorato puntando alla coerenza delle alleanze, magari assumendosi anche il rischio di un’elezione più difficile, che credono nel lavoro in nome della giustizia sociale e non del voto di scambio, che insomma possono garantire un’etica della politica resa ormai sempre più rara dal dilagare del berlusconismo. Un virus che non ha colpito solo i candidati del Pdl, per questo faccio un discorso che va al di là degli schieramenti e riguarda le singole persone, le loro proposte e i valori che esercitano: il Paese ha bisogno della vostra capacità di saper andare oltre gli steccati e dare fiducia ha chi dimostra l’impegno sincero di voler cambiare in meglio le realtà locali per il bene di tutti.

Alla guida del Paese c’è un mostro politico frutto di strani esperimenti, un Frankenstein rattoppato alla meno peggio allergico alla Costituzione e incapace di esprimere una politica efficiente: il Paese ha bisogno di un voto fuori dal coro per far irrompere l’arcobaleno della democrazia in quest’incubo in bianco e nero. L’IdV i colori dell’arcobaleno ce li ha nel simbolo e nei nostri comuni valori. Proviamoci, dai che ce la facciamo!!!!!

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