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La mamma si festeggia alla Certosa di Padula

I visitatori che si recheranno al monumento del Vallo di Diano potranno ammirare l’esposizione “Verso l’Unità d’Italia”

I visitatori che si recheranno a Padula domenica 8 maggio 2011, festa della mamma, potranno ancora ammirare l’’esposizione, allestita alla Certosa di San Lorenzo, dei periodici del 1861.

L’iniziativa, a cura della Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino diretta da Gennaro Miccio, dal titolo: “VERSO L’UNITA’ D’ITALIA IN CERTOSA”, programmata in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario della proclamazione dell’Unità d’Italia nella saletta dell’appartamento del Priore, resterà aperta al pubblico fino al 31 maggio 2011.

Per la prima volta sono stati esposti al pubblico alcuni periodici dell’anno 1861, conservati e ritrovati tra i volumi del patrimonio librario sopravvissuto in Certosa. I giornali facevano sicuramente parte della piccola “emeroteca” dell’Ordine certosino padulese che in quegli anni occupava ancora stabilmente il Monastero (ivi reinsediatosi dopo il Concordato del 1818, seppure in uno stato di grande decadenza, dovuto alle espropriazioni del precedente decennio francese). Si tratta di due testate giornalistiche di orientamento dichiaratamente cattolico e clericale, che pervenivano regolarmente in Certosa, probabilmente tramite abbonamento postale, con cadenza bisettimanale poichè le uscite erano fissate nei giorni di mercoledi’ e sabato. Pochi sono i numeri sopravvissuti de L’Aurora: Giornale Religioso politico; consistenti, invece, quelli de L’Unità Cattolica: Foglio periodico religioso, fondato a Torino proprio nel 1861 da Don Giacomo Margotti, il quale, reduce dalla precedente esperienza con L’Armonia, intese, con la direzione del nuovo giornale fare propria la protesta cattolica, ponendolo come organo nazionale di stampa del cattolicesimo papale. Le riviste riecheggiano pienamente il problematico passaggio degli avvenimenti politici in atto: l’affermazione politico-sociale della nuova ideologia liberale, la criticità dei rapporti fra Chiesa e Stato, i problemi della compagine ecclesiale e, soprattutto, l’ansia per la conservazione degli Ordini Religiosi in Italia.

Il monumento è visitabile dalle 9.00 / 19.30 (ultimo ingresso alle ore 19.00). Chiusura settimanale il Martedì (intera giornata). L’ingresso è gratuito per tutti i cittadini appartenenti all’Unione Europea, di età inferiore ai 18 anni e superiore ai 65, per disabili e ad un loro familiare o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria . L’ingresso gratuito è consentito anche a particolari categorie di studenti o insegnanti (architettura, storia dell’arte,ect.).
Il biglietto, pari a 4 €, è ridotto del 50% per i giovani di età compresa tra i 18 anni e i 25 anni così come per gli insegnanti di ruolo nelle scuole statali italiane. L’ingresso, invece, al parco della Certosa è gratuito.

Ulteriori informazioni sul sito web della Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino www.ambientesa.beniculturali.it / info 089 2573241 / Fax 089 318120 Michele Faiella (Ufficio Stampa) e mail: sbap-sa.stampa@beniculturali.it – Per approfondimenti:I luoghi e gli eventi www.beniculturali.it – Numero verde 800 99 11 99 – Il MiBAC è anche su Youtube, Facebook e Twitter

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