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Cercasi camper disperatamente

Mia moglie mi guarda ormai come se fossi un folle. Persino il mio cane non scodinzola più, quando ritorno a casa se ne va in cucina. Gli amici, quelli li ho persi da un pezzo. “Grillo, cosa ti sei messo in testa?” “Torna a fare il comico“. Allo specchio mi vedo un po' più vecchio, le rughe mi donano, ma incominciano a seccarmi. Quella faccia riflessa mi inquieta. “Dove vuole arrivare questo individuo?” mi chiedo. “Mi vuole rovinare la vita!“. E' un alieno che è entrato nel mio corpo per distruggermi. “Quando è successo? Mi devo essere distratto un attimo“. Capisco che è troppo tardi per tornare indietro, per ritirarmi in un tranquillo tramonto. Belin, lavoro da quarant'anni. Sono diffamato dai giornali “Populista, riccastro con le barche, pluriomicida, il ferrarino in garage, demagogo da tastiera, blogger andato a puttane” e querelato a giorni alterni da sedicenti imprenditori e politici. Pago tre avvocati a tempo pieno. “Grillo, chi te lo fa fare? Vai in Francia o in Svizzera e goditi la vecchiaia e i figli“. Quanti me lo ripetono… Di figli ne ho sei e a loro, in effetti, dovrei dedicare più tempo, e se mi trasferissi a Nizza o a Lugano nessuno mi romperebbe più i coglioni. Vedrei l'Italia sprofondare nella merda da esule benestante. Uno spettacolo miserabile, ma forse, da lontano, non mi verrebbe il vomito come mi capita spesso, non sentirei quell'odore di merda che ha preso il posto della primavera. Un giorno, lo so, ritornerò a Nervi, non riuscirò ad aprire la porta perché avranno cambiato la serratura e troverò fuori le mie valige pronte. “Grillo, venditi! Sei ancora in tempo!“.
Non posso, ragazzi, non posso. Non è neppure più una questione di dignità. E' che proprio non ci riesco. Sono entrato in una fase irreversibile. Deve essere il richiamo dell'ignoto, dell'impresa mai tentata prima, di una democrazia in un Paese di servi. La politica dal basso. I cittadini nelle istituzioni come servizio civile. Referendum propositivi senza quorum. Leggi popolari. Discussioni pubbliche con la popolazione prima di ogni iniziativa importante. Impossibile? Forse, ma io ci provo lo stesso.
Tra poco inizio una tournée elettorale senza soldi, senza un euro di contributi pubblici. Metterò la mia faccia e i miei polmoni in decine di piazze italiane. Sono solo un pazzo della democrazia, come lo sono i ragazzi (anche i vecchi ragazzi) del MoVimento 5 Stelle. Girerò l'Italia con un camper che mi servirà anche per dormire. Ne sto cercando uno (in buono stato). Qualcuno si faccia avanti. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.

Di seguito le date e le città del tour elettorale. Nei prossimi giorni gli aggiornamenti. Dove non potrò essere presente fisicamente mi collegherò via Skype.

Mercoledì 27 aprile, Nogara; Giovedì 28 aprile Savona, Carmagnola; Venerdì 29 aprile Cirié, Pinerolo; Sabato 30 aprile Alpignano-Pianezza, Trofarello, Torino, San Mauro; Domenica 1 maggio Chivasso, Novara, Domodossola; Lunedì 2 maggio Cagliari; Martedì 3 maggio Olgiate Comasco, Varese, Busto Arsizio; Mercoledì 4 maggio Milano, Vimercate; Giovedì 5 maggio Desio, San Giuliano Milanese; Venerdì 6 maggio Rottofreno, Salsomaggiore Terme, Sala Baganza; Sabato 7 maggio Cento, Bologna, Rovigo; Domenica 8 maggio Cartura, Abano Terme, Oderzo, Trieste; Lunedì 9 maggio Vigonovo, Campolongo, Chioggia, Adria; Martedì 10 Maggio Codigoro, Ravenna, Cesenatico, Rimini; Mercoledì 11 maggio S. Benedetto del Tronto, Vasto, Nardò; Giovedì 12 maggio Grottaglie, Cosenza, Napoli; Venerdì 13 maggio Latina, Pomezia, Grosseto, Siena, Arezzo

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