Hanno suscitato polemiche le mie dichiarazioni durante l'ultimo Consiglio comunale quando ho spiegato di aver contattato telefonicamente diversi cittadini che, qualche settimana fa, hanno sottoscritto in gran numero la petizione “pro cinema Sociale” di Pallanza e contro il Centro eventi multifunzionale all'Arena.
E’ strano che i rappresentanti della sinistra – che hanno presentato la petizione – ora si “indignano” tanto se il sindaco cerca di contattare i singoli cittadini sottoscrittori che in gran parte (e ne sono sempre più convinto continuando nelle telefonate) hanno abbondantemente equivocato su quanto sono stati invitati a firmare.
D'altronde una petizione ha lo scopo di chiedere ascolto: sono un sindaco che cerca di ascoltare e sottolineo come i promotori abbiano – secondo me – forzato la raccolta di firme (tra l’altro allargandola a interi gruppi famigliari e condomini…) dando altri significati alla volontà “vera” di molti cittadini e soprattutto non li hanno informati che nel frattempo il consiglio comunale aveva già votato una variante di piano regolatore che salvaguardava il futuro uso pubblico del Cinema Sociale (oggi immobile privato) decidendolo ben prima della raccolta firme.
Inoltre, a differenza dei promotori politici della petizione, i cittadini normali esprimono considerazioni senza preconcetti e spesso con assoluto buon senso.
In generale tutti sono stati molto contenti della mia telefonata e sempre cortesissimi. Poiché credo che un sindaco che ascolta i cittadini sia la miglior forma di democrazia continuerò a telefonare e scrivere ai firmatari a dispetto dei firmaioli organizzati.
