Oggi (martedì 19 aprile 2011) le Commissioni Affari esteri e Difesa della Camera dei Deputati hanno incontrato, a Roma, una folta delegazione delle omologhe Commissioni della Repubblica di Indonesia, guidata dall’onorevole Tubagus Hasanuddin. L’on. Franco Narducci, che ha presieduto la seduta, ha ricordato che l’Italia considera l’Indonesia un partner strategico sia sotto il profilo politico che economico, ed ha sottolineato un aspetto particolarmente caro al Parlamento italiano, cioè l’impegno indonesiano per il dialogo inter-religioso ed il contrasto del fondamentalismo. Un tema estremamente caldo, alla luce anche degli avvenimenti che ultimamente hanno mostrato al mondo intero la tragica fine di cittadini, colpevoli soltanto di essere di fede cristiana. Al riguardo, l’on. Narducci ha ricordato di aver partecipato ad un seminario sul modello indonesiano svoltosi presso il nostro Ministero degli affari esteri nel 2009.
Un altro aspetto, cioè la presidenza di turno indonesiana dell’ASEAN, ha suscitato particolare interesse poiché l’Indonesia – il quarto Paese al mondo, con una popolazione di 243 milioni di abitanti, ma anche il primo per numero di fedeli mussulmani e la terza democrazia mondiale – può realmente essere determinante per un reale progresso della stabilizzazione regionale ed per la soluzione di alcune crisi come quella della Birmania, in cui sembra aprirsi qualche spiraglio. Narducci ha ricordato, in tale ottica, che l’Italia sollecita da tempo un maggiore impegno dell’Unione europea nel dialogo euro-asiatico.
A livello bilaterale, Narducci ha ricordato che la Commissione esteri ha da poco ratificato il memorandum per l’istituzione a Milano di un centro per lo sviluppo degli investimenti indonesiani in Italia ed ha auspicato che sia presto possibile aprirne anche uno italiano a Giacarta, anche in considerazione dell’elevato tasso di crescita dell’economia indonesiana e del significativo incremento dell’interscambio bilaterale dell’ultimo anno. Sul piano umanitario è senz’altro da sottolineare l’impegno della cooperazione italiana per l’emergenza tsunami e come la stessa Indonesia abbia recentemente soccorso il Giappone. La visita dei parlamentari indonesiani rappresenta perciò l’occasione per un rilancio delle relazioni parlamentari tra due Paesi che stanno cominciando a collaborare più strettamente nello scenario globale ed in particolare nel G20.
In tema di cooperazione, la discussione ha toccato il tema dei diritti umani e quello dell’industria militare a scopo di difesa, un settore in cui le aziende italiane del settore aeronautico, nonché la fascia high-tech per la sicurezza nazionale, si muovono con successo nello scenario internazionale. Un settore – ha precisato Narducci – che è sottoposto al controllo parlamentare sull’acquisizione di armamenti così come disciplinato dalle vigenti leggi italiane in materia.
(Roma, 19 aprile 2011)