Italia in ritardo in Europa per il consumo di Energia rinnovabile. Napoli piattaforma, e non solo porta, del Mediterraneo per lÂ’efficienza energetica e le fonti rinnovabili

Napoli – Inaugurata a Napoli EnergyMed, la mostra convegno sulle fonti rinnovabili e lÂ’efficienza energetica, aperta alla Mostra dÂ’Oltremare di Napoli fino a sabato 16 aprile. Il primo appuntamento importante del Salone è stato il convegno inaugurale dal titolo “I finanziamenti dellÂ’Unione Europea per le Energie Rinnovabili e per lÂ’Efficienza Energetica”.

Durante lÂ’incontro è stato presentato un documento riepilogativo sui principali programmi europei di finanziamento per lÂ’Energia rinnovabile. Il dossier, realizzato per la prima volta diffusi da Renael, la Rete nazionale di agenzie per lÂ’energia, ha mostrato tutte le potenzialità di finanziamento sulle fonti rinnovabili previste nel periodo 2007-2013 che interessano lÂ’Italia e lÂ’area mediterranea. I dieci programmi europei finanziati, per un valore totale di oltre 12 miliardi di euro, hanno evidenziato già applicazione di ben otto programmi, mentre due dovranno essere attivati il prossimo anno.

Il dato che emerge, nonostante lo studio realizzato da Eurostat (ufficio europeo di statistica, in occasione di Eusew 2011) che identifica una crescita Europea degli ultimi dieci anni pari quasi al doppio di consumo di energia da fonti rinnovabili, che lÂ’Italia è ancora fanalino di coda tre i paesi eruopei. Il suo dato di crescita, dal 5.7% al 9.5%, infatti risulta minimo rispetto a quanto registrano le nazioni nord europee (una media di crescita del 30%) e quella della sorprendente Lettonia (36%) o del Portogallo (19%).

Durante il convegno, inoltre, sono stati illustrati i risultati raggiunti dal “Poi Energia 2007-2013”, il programma operativo interregionale per le energie rinnovabili e il risparmio energetico, destinato alle regioni convergenza e cioè Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Su una dotazione economica complessiva pari a 1,6 miliardi, derivanti per metà da fondi Fesr e per metà da risorse nazionali, sono state attivate risorse per 1,06 miliardi spalmati su tre Assi principali e 17 linee di intervento. Per Luca Limongelli, dellÂ’autorità di gestione del Poi Energia: “Si tratta di un ottimo risultato, poiché alla metà del programma, che si concluderà nel 2015, abbiamo impegnato quasi i due terzi delle risorse stanziate.”

Infine non sono mancate le preoccupazioni per i tagli previsti dal Governo nazionale sul Conto Energia, come ha affermato Carmelo Spitaleri, del ministero dellÂ’Ambiente: ”CÂ’è molta preoccupazione da parte degli operatori del settore, lÂ’incertezza legata alla futura erogazione delle risorse può determinare un rallentamento delle attività messe in campo per il settore delle rinnovabili da privati ed aziende”

“Un settore in sviluppo vertiginoso, con aziende che fatturano il 400% in più' rispetto all'anno precedente; l'occupazione in salita verticale, due terzi in più' tra il 2010 e il 2009, con prospettive di crescita enormi . E' questo che vale oggi in Italia il mercato delle rinnovabili, ossia fotovoltaico, eolico e biomasse – ha dichiarato l'assessore al'Ambiente del Comune di Napoli Rino Nasti al convegno inaugurale di EnergyMed 2011 – Nel desolato panorama di declino, chiusura e ristagno dell'economia italiana, è l'unico comparto in controtendenza. E che paradossalmente è sotto l'attacco di una politica miope che vuole ridurre gli incentivi, calcolabili per ogni famiglia italiana in 60 centesimi al mese sulla bolletta energetica. Meno di un caffè al mese per non correre i rischi di anacronistiche scelte filo-nucleari, solo adesso dissimulate da moratorie tendenti a scoraggiare l'afflusso al referendum, è un costo che tutti i visitatori di EnergyMed, e gran parte degli italiani, sopportano volentieri”

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy