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Processo breve, la Camera approva con 314 voti contro 296. Ora tocca al Senato. Bersani: "Governo verso l’abisso"

L'Aula della Camera ha approvato a maggioranza, con i voti del centrodestra, il ddl sul processo breve. I sì sono stati 314 ,i voti contrari 296, nessuno si è astenuto. A essere presenti alla votazione sono stati 610 deputati, la maggioranza era dunque fissata a quota 310. Il provvedimento, che torna ora all'esame del Senato, è stato profondamente modificato rispetto al testo uscito da Palazzo Madama: vi è stata infatti inserita la norma che accorcia la prescrizione per gli incensurati e che, una volta approvata in via definitiva, provocherà l'estinzione del processo Mills in cui è imputato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Segui la diretta21.05 – Il Pd: “E` uno schiaffo alla legalità: pur di salvare Berlusconi si elargiscono premi processuali anche per reati molto gravi”. Così la capogruppo del Pd nella commissione Giustizia della Camera, Donatella Ferranti, ha commentato l`approvazione alla Camera delle norme sulla prescrizione breve. “E` un incentivo – ha aggiunto – a ricercare scorciatoie processuali per farla franca in spregio delle regole e dei diritti delle parti lese. Peraltro si crea una giustizia di classe dove chi ha i mezzi per tirare alla lunga il processo resterà impunito”.21.00 – Anm: Far morire i processi è resa Stato a crimine Con l'approvazione alla Camera della proposta di legge sul processo breve che introduce la prescrizione abbreviata per gi incensurati sarebbero a “elevato rischio prescrizione”, secondo il segretario dell'Anm Giuseppe Cascini, “un numero rilevantissimo di reati” come ad esempio quelli di “corruzione, le truffe, l'appropriazione indebita, tutti i reati in materia fiscale”. Intervistato a 'Otto e mezzo' su La7, Cascini ha spiegato che “la prescrizione in tutti i paesi del mondo si interrompe quando inizia il processo, perché nel momento in cui inizia c'è interesse dello Stato ad accertare il fatto. La soluzione di far morire i processi con la prescrizione significa solo che lo Stato si arrende di fronte alla criminalità”.20.59 – Berlusconi esulta: cresciamo, lo dice il voto segreto – Il voto sul processo breve dimostra che “la maggioranza è salda, coesa e sempre più numerosa, come si è visto anche dal voto segreto”. Così il premier Silvio Berlusconi ha commentato con i suoi uomini l'ok della Camera al processo breve.20.50 – Bossi contestato fuori dalla Camera – Bossi venduto”, “Vergogna”. La folla assiepata in piazza di Monte Citorio per protestare contro la prescrizione breve ha accolto così il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, all'uscita dalla Camera dopo il voto in Aula. Ai cronisti che gli chiedevano cosa provasse di fronte a quei cori, Bossi replica così: “Gridano per voi, per i troppi soldi che prendete”.

20.45 – Umberto Bossi respinge le critiche dell'opposizione che denuncia “l'amnistia mascherata” della prescrizione breve: “Sono tutti trucchetti, giochi di prestigio della sinistra. Hanno fatto una battaglia alla morte, non sapevano più cosa dire e hanno tirato fuori la storia dell'amnistia…”, dice subito il via libera della Camera al ddl.
E a chi gli domanda se la Lega abbia ingoiato un rospo o votato con piacere il processo breve, il leader del Carroccio replica lapidario: “Abbiamo votato…”.

20.45 – Bersani: “Il Governo fa un passo verso l'abisso” – Il Governo e la maggioranza, approvando il 'processo breve', hanno fatto un “passo verso l'abisso”. Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, conversando con i giornalisti dopo il voto della Camera, ha commentato così l'approvazione del 'processo breve': “Credo che oggi questo Governo, nella coscienza degli italiani, abbiamo fatto un passo verso l'abisso. Starà a noi far comprendere la vergogna di questo provvedimento e l'assoluto disprezzo del Governo e della maggioranza verso i problemi veri del Paese. In questa settimana c'è stato il massimo impegno che Governo e maggioranza hanno mostrato in questi due anni: per me rimarrà un marchio di questa legislatura”.20.40 – Bossi: numeri buoni, il Governo va avanti – Il voto sul processo breve “dimostra che i numeri ci sono” e dunque il governo “può andare avanti”. Lo dice Umberto Bossi, lasciando la Camera dopo l'approvazione del processo breve con 314 voti a favore. Ai cronisti che gli facevano notare come però si fosse ben lontani da quota 330, indicata più volte da Berlusconi e dalla stessa Lega come necessaria, il leader leghista replica: “Sempre meglio di niente…”.20.25 – Camera approva con 314 voti, 296 contrari 67 – La Camera ha approvato il ddl sulla prescrizione breve con 314 voti favorevoli e 296 contrari. Il testo torna al Senato20:19 – Concluse le dichiarazioni, inizia il voto alla Camera20:18 – Cicchitto: il vero scandalo è persecuzione premier – “Ormai qualunque provvedimento riguardante la giustizia può sfiorare Berlusconi dal momento che dal 1994 è sottoposto a un inusitato bombardamento giudiziario. Il vero scandalo è la persecuzione ad personam di cui è vittima Berlusconi”. Lo ha detto il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, durante le dichiarazioni di voto alla Camera sul ddl sul processo breve. “Nella vicenda 'Mani Pulite' tutti erano coinvolti, ma la Dc è stata distrutta, la sinistra no. C'è da parte di alcune procure un uso improprio della giustizia”, ha concluso Cicchitto.20:16 – Coro “P2” a Cicchitto da banchi Pd – “P2, P2”. Così i deputati del Partito Democratico hanno contestato il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto, nel corso delle dichiarazioni di voto sul processo breve. Sul finire dell'intervento di Cicchitto, quando il capogruppo Pdl ha avvertito “non ci faremo processare nelle piazze”, un coro di “P2” è partito dai banchi dei democratici20:10 – Fassino: amnistia mascherata, vergogna – Il 'processo breve' è una “amnistia mascherata” pensata solo per “evitare che il presidente del Consiglio sia sottoposto a giudizio”. Lo ha detto Piero Fassino alla Camera, pronunciando la dichiarazione di voto a nome del Pd sul provvedimento voluto dal governo. “Tutto questo perché? – ha detto Fassino – per una semplice ragione che hanno capito tutti gli italiani: occorre evitare che il presidente del Consiglio sia sottoposto a giudizio. E' l'unica ratio di questo provvedimento. Vergogna voi, non a noi (dice replicando ai deputati del centrodestra, ndr). E ci arrivate dopo che avete tentato in ogni modo di fare altre leggi ad personam”. Questo per fassino è “un provvedimento che scassa la certezza del diritto”, una legge voluta da un “governo screditato nel Paese, sempre di più”20.15 – Finocchiaro: “Processo breve in Senato solo dopo altri provvedimenti” – “Non accetteremo che il processo breve in Senato venga discusso e votato prima che vengano discussi e votati i provvedimenti sulla corruzione e sulla sicurezza pubblica”. Lo ha detto Anna Finocchiaro, presidente dei senatori Pd a Repubblica Tv.20.10 – Fli: Manettari con poveri, garantisti con potenti – “Ma poi, garantisti di cosa? E' dall'inizio della legislatura che proponete nuovi reati. Siete garantisti con i potenti e manettari con i poveracci”. Lo ha detto il capogruppo di Fli alla Camera Benedetto Della Vedova, durante la dichiarazione di voto finale sul processo breve. “Voi – ha aggiunto Della Vedova – lasciate la gente a marcire nelle carceri, tollerate i suicidi nelle carceri e lavorate per assolvere i colpevoli e per la prescrizione dei potenti”.19:48 Casini: “La legge non reggerà” – “Il processo breve è rimasto fermo per un anno, ma quando si è capito che poteva servire, si è paralizzato il Parlamento per quattro settimane. Questa legge non reggerà le verifiche successive sul piano costituzionale che dovrà affrontare”. Lo ha detto il leader dell'Udc, Pierferdinando Casini, durante le dichiarazioni di voto.19:39 Casini, “Eletti all'opposizione con poltrone dal governo: giudicheranno gli italiani” – “Il giudizio morale e politico su chi, essendo eletto all'opposizione, finisce per spartirsi qualche poltrona di governo, lo daranno gli italiani, non lo dobbiamo dare noi”. Così Pier Ferdinando Casini, leader Udc, inizia la sua dichiarazione di voto sul processo breve.19.35 – Pdl: voto segreto rende giustizia – “Hanno criticato il ministro Alfano oltre ogni limite, hanno offeso i rappresentanti del Governo e attaccato in ogni modo il provvedimento. Poi, al momento del voto che hanno fortemente voluto fosse segreto, un pezzo consistente dell`opposizione ha votato con la maggioranza. Dopo tanto parlare di libertà di coscienza, di soldati di Berlusconi, e avere condito ogni intervento con offese di ogni tipo, il numero di voti ottenuto sul provvedimento chiave del processo breve ha svelato il pensiero degli uomini liberi della sinistra”.Lo hanno dichiarato in una nota congiunta i deputati del Pdl Gioacchino Alfano, Vincenzo Garofalo, Nino Germanà, Vincenzo Gibiino, Agostino Ghighia, Pasquale Foti, Giuseppe Marinello, Mauro Pili, Paolo Vella, Pasquale Vessa.19.20 – Pd: “Berlusconi sa che ormai è un uomo ridicolo – Lo ha detto Ettore Rosato, dell`Ufficio di Presidenza del Gruppo del Pd alla Camera, commentando l`incontro tra Silvio Berlusconi e i corrispondenti della stampa estera. “Per questo – ha aggiunto – si è inventato la barzelletta della legge europea, per evitare le multe dell'Alta corte di Giustizia europea contro l'irragionevole durata dei processi. Non ha detto che, in realtà, ha imposto alla sua maggioranza di votare una legge per la prescrizione breve non per un processo breve: una legge che vale per lui e i suoi amici”.18.25 – Terminato esame, alle 19 dichiarazioni di voto – E' terminato in Aula alla Camera l'esame degli articoli del ddl sulla prescrizione breve. Alle 19 inizieranno le dichiarazioni di voto finale sul ddl trasmesse in diretta televisiva.

18.05 – Si avvicina il voto finale al ddl e l'Aula della Camera si riempie in ogni ordine di posto: il vero pienone si registra ai banchi del governo dove sono presenti i Ministri Renato Brunetta, Paolo Romani, Gianfranco Rotondi, Mara Carfagna, Michela Brambilla, Saverio Romano, Ignazio La Russa, Angelino Alfano, Stefania Prestigiacomo, Maria Stella Gelmini. Siedono nell'Emiciclo i Ministri Giorgia Meloni, Elio Vito e Raffaele Fitto. All'appello tra i membri del governo mancano solo Roberto Maroni, Umberto Bossi, Franco Frattini e Silvio Berlusconi: a riempire il posto generalmente riservato al presidente del Consiglio ci ha pensato il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti.17.50 – Il sit-in di protesta per il processo breve non si trasferisce al Pantheon, dove era previsto per le 18, ma rimane davanti a Montecitorio in attesa del voto serale sul provvedimento. A deciderlo sono stati i stessi manifestanti. I promotori del presidio sono il Popolo viola, diverse associazioni e un 'comitato dei comitati' di familiari di vittime di drammi italiane come il terremoto dell'Aquila e la strage ferroviaria di Viareggio.17.40 – Cicchitto: “Voto segreto? Opposizione ridicolizzata” – L'esito del voto a scrutinio segreto su un emendamento dell'Idv al ddl sul processo breve, “ridicolizza l'opposizione” visto che è stato bocciato con 316 voti, ossia sei in più rispetto alla quota toccata dalla maggioranza con lo scrutinio palese. Lo ha detto il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, commentando quanto accaduto a Montecitorio.17.35 – Sit-in davanti alla Camera – Cori, comizi da 'speaker's corner', striscioni e qualche momento di tensione al sit-in di protesta davanti a Montecitorio mentre la Camera vota sul processo breve. La manifestazione, che vede la partecipazione di un paio di centinaia di persone, è stata organizzata dal Popolo viola, dalle associazioni Articolo 21 e Libertà e giustizia e da un 'comitato di comitati' che raduna i parenti delle vittime di diverse tragedie italiane (i terremoti dell'Aquila e di San Giuliano in Puglia, l'incidente alla ThyssenKrupp, alla Moby Prince di Livorno, alla stazione ferroviaria di Viareggio e al disastro aereo della scuola di Casalecchio del Reno). “Questo disegno di legge è contrario alla giustizia e all'accertamento della verità”, affermano gli organizzatori.17.20 – La maggioranza vince la prova del voto segreto – E' stato bocciato infatti con 316 voti contrari e 288 favorevoli un emendamento dell'Idv per il quale era stato chiesto e concesso il voto segreto. Rispetto alle votazioni a scrutinio palese, dove la maggioranza non ha mai superato quota 310, quindi, al centrodestra sono arrivati almeno sei voti in più.17.13 – Ok Aula Camera a norma che accorcia prescrizione – Via libera dell'Aula della Camera all'articolo 3 del ddl sul processo breve: si tratta del cuore del provvedimento, quello che accorcia i tempi di prescrizione per gli incensurati, cancellando di fatto il processo Mills che vede imputato il premier Silvio Berlusconi. L'Aula di Montecitorio ha bocciato tutti gli emendamenti dell'opposizione e ha poi approvato l'articolo con 306 voti favorevoli e 288 contrari.16.55 – Colloquio Maroni-Ghedini – Lungo conciliabolo tra il ministro dell'Interno Roberto Maroni e il deputato del Pdl e avvocato del premier Niccolò Ghedini alla Camera. I due, infatti, sono rimasti a lungo appartati su un divanetto del Transatlantico prima della ripresa dei lavori sul processo breve. Al centro del colloquio, molto probabilmente, i 'dubbi' del titolare del Viminale sul pacchetto di norme allunga processi, ovvero quelle introdotte al Senato dal capogruppoo del Pdl in commissione Giustizia, Franco Mugnai, che mirano a eliminare i limiti per le liste dei testimoni a difesa e che, soprattutto, rendono le sentenze di primo grado inutilizzabili in processi successivi per i medesimi reati.16.50 – Capezzone: “Basta bugie su Viareggio e L'Aquila” – “Se vogliono essere minimamente credibili, le opposizioni devono smettere di dire bugie sui presunti effetti del processo breve rispetto a disastri che hanno colpito il cuore e la mente degli italiani”. Lo ha affermato, in una nota, il portavoce del Pdl Daniele Capezzone. “Non è vero, ad esempio, che vi sarebbero prescrizioni lampo per il disastro ferroviario di Viareggio o per le vicende legate al terremoto de L'Aquila. Il ministro Alfano – ha ricordato il portavoce Pdl- ha spiegato ieri che, nel primo caso, la prescrizione scatterebbe nel 2032 o addirittura nel 2044 (a seconda dei reati contestati), e lo stesso sarebbe nel caso de L'Aquila. Morale: l'opposizione, se ne ha, usi argomenti veri, e non faccia propaganda su questioni così delicate e dolorose”.16.48 – Di Pietro: ” Serve solo per dare impunità a casta” – “Se fosse vero quello che ha detto il ministro Alfano, e cioè che solo lo 0,2 per cento dei processi andrà in prescrizione con questo provvedimento, sarebbe ancora più grave e il ministro dovrebbe dimettersi solamente per questa affermazione”. Lo ha dichiarato il leader dell`Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ai microfoni di SkyTg24. “Una cosa è certa: con questa norma – ha aggiunto – non si arriverà neanche alla sentenza di primo grado del processo Mills. Mentre il mondo crolla, le centrali nucleari esplodono, il Mediterraneo brucia, il governo e il Parlamento lavorano per approvare una norma che non serve alla collettività, ma soltanto ad assicurare l`impunità a una casta, a una cricca, a un presidente del Consiglio. 16.40 – Costa: “Indegno sciacallaggio” – Il Pdl protesta per quella che considera la “indegna azione di sciacallaggio politico azionata dalla sinistra che paventa conseguenze decapitatorie su procedimenti penali in corso” per la norma che riduce i tempi della prescrizione contenuta nel ddl sul cosiddetto processo breve. Protesta di cui si è fatto interprete il capogruppo in commissione Giustizia alla Camera, Enrico Costa: “È un vero inganno – ha detto – che verrà smascherato presto: resteranno agli atti del Parlamento e negli archivi dei giornali le falsità utilizzate per confondere l`opinione pubblica sulla reale portata del provvedimento”.

16.18 – Bersani: “Le classi dirigenti prendano posizione – Bersani ha esordito in conferenza stampa informando i giornalisti che non avrebbe accettato “domande su Ruby, sui guai del Presidente del Consiglio”, perché “non possiamo vivere notte e giorno sui suoi problemi, inchiodati su di essi, mentre i problemi del Paese sono drammatici”. Il segretario del Pd ha poi ironizzato sul fatto che il Consiglio dei ministri, incaricato di varare il Piano nazionale di riforme, sia stato incastrato nella pausa dei lavori della Camera che sta votando il processo breve. “Nei ritagli di tempo – ha detto – durante la pausa pranzo, il Consiglio dei ministri discute del Piano nazionale di riforme. Il che la dice lunga sulla profondità del dibattito nel governo”. Interpellato poi sulle dichiarazioni del presidente di Confindustria, Bersani ha rivolto il suo appello alle classi dirigenti del Paese: “non voglio arruolare nessuno – ha poi spiegato – non chiedo che dicano 'via Berlusconi, venga Bersani'. Però si ammetta qual è l'impedimento ad affrontare i problemi aperti del Paese”.16.11 – Sit-in del Popolo viola: vergogna, vergogna – “Vergogna, vergogna” questi i cori che si levano dal sit-in organizzato a Montecitorio dal Popolo Viola contro “l'amnistia mascherata del processo breve”. In piazza si sono radunate alcune centinaia di persone che intonano anche l'inno di Mameli. “La verità non si compra la giustizia si pretende – recita un grande striscione adagiato per terra – verità, giustizia, sicurezza per Viareggio. Perche non accada mai più”. “Non servono sentenze colpevoli – si legge su un altro – solo uomini”.16.10 – L'opposizione si vergogni, sta speculando su tragedie – Lo dicono i deputati del Pdl lamentando le denunce venute da Pd e Idv, in particolare, sulle ricadute negative che la norma che riduce la prescrizione avrebbe su processi come quelli per la strage di Viareggio o i crolli per il terremoto all'Aquila. “Il tentativo di procurato allarme dato dalla sinistra sui processi dell`Aquila e di Viareggio – afferma la vicepresidente dei deputati Pdl, Jole Santell8i – è fallito. È evidente la speculazione effettuata dalle opposizioni sul dolore delle vittime, opposizioni che si dovrebbero esclusivamente vergognare.16.09 – La seduta riprende – E' ripreso nell'Aula della Camera l'esame degli emendamenti al terzo articolo del testo sul processo breve. Al voto finale si dovrebbe giungere in serata.15.48 – Seduta sospesa, si riprende alle ore 16.15.46 – Di Pietro: “E' solo impunità breve” – “Non è vero che è un processo breve: questa è una impunità breve, perché stabilisce nel più treve tempo che Berlusconi non deve essere processato;: e insieme a lui qualche altro delinquente, che magari ha fatto qualche omicidio colposo…”. Lo dice Antonio Di Pietro che, parlando con i giornalisti a piazza Montecitorio, aggiunge: “Insomma, è una legge che serve ai delinquenti, non alla brava gente”.15.45 – Pd: saremo in piazza con le associazioni delle vittime – “Oggi pomeriggio dalle 15.45 fino alla ripresa dei lavori di un Parlamento in ostaggio delle necessità di Berlusconi, saremo in Piazza Montecitorio per manifestare insieme alle associazioni delle vittime che con il processo breve vedranno calpestato la loro legittima aspirazione a ricevere giustizia nel nostro paese”. Lo dicono il responsabile Sicurezza del Pd Emanuele Fiano e Jean Leonard Touadì componente del Pd in commissione Giustizia in una dichiarazione congiunta15.44 – Berlusconi ottimista – Il premier Silvio Berlusconi è ottimista sul voto di questa sera sul processo breve. Lo stesso presidente del Consiglio – lo riferisce chi ha avuto modo di parlargli direttamente tra ieri sera e questa mattina – si è definito “tranquillo sul voto a Montecitorio”. Per il Cavaliere, dunque, “la maggioranza terrà. Siamo a quota 330”.15.38 – No della maggioranza a esclusione omicidio colposo – La maggioranza ha soppresso l'emendamento, prima firmataria Donatella Ferranti (Pd), che prevedeva di escludere dalla prescrizione breve il reato di omicidio colposo. Il capogruppo del Pd, Dario Franceschini, chiede al centrodestra un sussulto di dignità almeno in memoria e per rispetto dei cittadini de L'Aquila. Anche Benedetto Della Vedova (Fli) si appella al centrodestra: “Cercate di votare a favore dei cittadini de L'Aquila”. Ma il centrodestra non ascolta e boccia la proposta di modifica. Così dai banchi dell'opposizione si alza il coro: “Vergogna! Vergogna!”.15.20 – Bersani: “Vergognoso che si facciano solo leggi così” – “E' una doppia vergogna che si facciano leggi così e solo leggi così. Non si riesce a parlare di altro, a pensare all'Italia”. Così il segretario del Pd Pier Luigi Bersani attacca il ddl sul processo breve mentre “fuori, in piazza, gli aquilani chiedono la ricostruzione e protestano i parenti delle vittime di Viareggio”. “Noi siamo vicini a loro – aggiunge Bersani – e chiediamo che si pensi all'Italia finalmente”.15.04 – Granata: “Vergognoso appiattimento” – “Il vergognoso appiattimento da parte dei parlamentari provenienti da AN sul processo breve, senza un sussulto di dignità neanche su emendamenti finalizzati a superare problemi relativi ai procedimenti di corruzione o di salvaguardia ai familiari delle vittime del terremoto de L'Aquila, rappresenta la certificazione oggettiva che la grande tradizione legalitaria della destra italiana è rappresentata ormai solo da Futuro e Libertà”. Lo dice in una nota Fabio Granata, deputato Fli e vicepresidente della commissione Antimafia, che aggiunge: “Da domani nessuno del Pdl né tantomeno della Lega potrà più parlare di lotta alla corruzione, di legalità e di Stato”.14.15 – Franceschini: “Fatto tutto il possibile contro questa vergogna” – “Come opposizione abbiamo fatto di tutto contro questa vergogna. Ora però abbiamo finito i tempi a nostra disposizione e vogliamo denunciare quello che sta facendo la maggioranza in diretta tv affinché i cittadini sappiano…”. Il presidente dei deputati del Pd Dario Franceschini spiega così la decisione presa dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio di fissare le dichiarazioni di voto sula prescrizione breve dalle 19 di questa sera per arrivare al voto verso le 20.30. Tutto in diretta Tv.14.10 – Cnca: la giustizia ne esce umiliata – “Il ddl sul processo breve voluto dal Governo e dalla maggioranza parlamentare risponde a una sola esigenza: salvare un imputato dai numerosi processi che dovrebbe affrontare. La giustizia ne esce umiliata”: lo dichiara don Armando Zappolini, presidente del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (Cnca).13.35 – Finocchiaro: “In Senato si discutono cose importanti” – “Mentre a Montecitorio c'é grande concitazione per l'ennesima legge che non risolve i problemi dei cittadini ma serve solo a difendere interessi particolari, in Senato si stanno discutendo provvedimenti molto importanti per la giustizia e la sicurezza del nostro Paese”. Lo ricorda, in una nota la capogruppo del Pd al Senato Anna Finocchiaro che ritiene vada fermato il tentativo del governo di far discutere subito il ddl sul processo breve dopo l'approvazione alla Camera.13.30 – Rosy Bindi sospende la seduta. Si riprende alle ore 15.13.20 – Menia: “Dopo il processo breve le nomine dei responsabili” – “Subito dopo il passaggio del processo breve scatteranno sei-sette nomine al governo per i Responsabili”. Lo denuncia il coordinatore nazionale di Futuro e Libertà, Roberto Menia. “I Responsabili – afferma Menia – acquisirebbero tra Camera e Senato sei o sette posti di governo, il che è sproporzionato alla loro dimensione”. Secondo Menia, ai Responsabili sarebbe arrivata una garanzia sulle nomine, che verrebbero attuate appena incassato il voto sul processo breve. “Sarebbe chiaramente la lettura risibile – ha notato il finiano – del pagamento dell'intera operazione”.13.18 – Di Pietro: “Alfano riferisca in Parlamento” – Italia dei valori chiede “formalmente al ministro Alfano di impegnarsi quanto prima a riferire in Parlamento sugli effetti che questa legge produce nel sistema giustizia”. Lo ha affermato in Aula alla Camera il presidente dell`Idv, Antonio Di Pietro, che ha aggiunto: “Alla beffa di vedere il processo Mills interrotto prima della sentenza di primo grado non vogliamo che si aggiunga il danno di migliaia di processi interrotti senza una ragione. Tutto questo con gravissime conseguenze per le parti lese e con il solo scopo di permettere al presidente del Consiglio di sfuggire alla giustizia”, ha concluso Di Pietro.13.15 – Il Pd chiede di stralciare i reati dell'Aquila, la maggioranza dice no” – Il Pd chiede ai parlamentari della maggioranza di sostenere l'emendamento al processo breve che stralcia dal provvedimento i reati legati a stragi come quella dell'Aquila. “C'è l'occasione evitando di votare contro questo emendamento o non partecipando al voto di stralciare almeno i reati commessi da chi ha causto la morte di cittadini innocenti a L'Aquila. Fatelo per i cittadini dell'Aquila”, ha detto il capogruppo del Pd, Dario Franceschini, in aula. L'emendamento è stato sottoscritto anche da Idv e Fli. Ma l'invito non è stato seguito dalla maggioranza che ha boocciato l'emendamento.13.05 – Bossi: “Passa, passa” – Il leader della Lega, Umberto Bossi, è “fiducioso” sull'esito della discussione alla Camera sul processo breve. “Passa, passa tutto – dice Bossi – e il governo ha i numeri”.13.04 – Fini riconvoca i capigruppo – Il Presidente della Camera ha convocato per le 13,30 una nuova riunione della Conferenza dei capigruppo di Montecitorio sulla maratona in aula sul processo breve, per definire tempi e modalità delle votazioni odierne. La maggioranza è determinata a chiudere entro stasera. Le opposizioni potrebbero uscire dall'aula al momento del voto.12.59 – Bindi: “Dov'è finita la Siliquini?” – “Dov'é finita l'onorevole Siliquini?”, domanda la vicepresidente Rosy Bindi. E l'opposizione risponde in coro: “Alle Poste, alle Poste!”. La scena accade nell'Aula della Camera durante l'esame del testo sulla prescrizione breve. E' indetta una votazione. Siliquini, ex Fli passata ai Responsabili che è stata recentemente nominata a far parte del Cda di Poste italiane e dovrà optare fra il nuovo incarico ed il seggio alla Camera, è seduta al banco della commissione. La sua nomina è stata oggetto di forti polemiche. La deputata schiaccia il pulsante di voto, poi si alza e si avvia fuori dall'emiciclo per la scala che porta alle toilette per le donne vicine all'Emiciclo. Ma l'opposizione fa notare alla presidente che la lampadina della sua postazione è accesa in sua assenza. E Bindi chiede: “Dov'é finita l'onorevole Siliquini?”, domanda la vicepresidente Rosy Bindi. E l'opposizione risponde in coro: “Alle Poste, alle Poste!”.12.44 – Vendola: “Una gigantesca prepotenza” – “E' un eufemismo parlare di riforma della giustizia. Il Parlamento è impegnato nella costruzione di una gigantesca prepotenza che è quella di sottrarre il premier Berlusconi al dibattimento del caso Mills”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia e leader di Sinistra, Ecologia e Libertà, Nichi Vendola, commentando il duro confronto in atto alla Camera sul processo breve.12.31 – Prc: Napolitano sciolga le Camere – “La Federazione della Sinistra, sarà in piazza a Montecitorio contro Berlusconi e il Berlusconismo. Saremo in compagnia dei mille volti che con noi da sempre lottano contro l'insipienza e l'arroganza di un governo maschilista, razzista e guerrafondaio”: lo afferma Massimo Rossi, Portavoce nazionale del Prc-Federazione della Sinistra, che chiede al presidente della Repubblica di sciogliere le Camere.12.15 – Reguzzoni: “L'opposizione fa disinformazione” – Sul ddl che introduce il processo breve, in discussione alla Camera, “l'opposizione sta facendo disinformazione”. A dirlo è il capogruppo della Lega a Montecitorio, Marco Reguzzoni, che sottolinea il fatto che queste norme “renderanno i processi italiani più celeri”. Ora infatti sono “troppo lunghi” e, dice Reguzzoni, “è la comunità internazionale a chiederci tempi più rapidi”.11.40 – Cei, Bagnasco: “Serve maggior serenità” – E' necessario “un clima di maggiore serenità, altrimenti non si arriva da nessuna parte”. Lo ha detto il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, interpellato a margine di un convegno sul processo breve, sul duro confronto in atto alla Camera. Bagnasco non ha voluto entrare nel merito e, alla domanda se le misure in discussione pongano le basi per una reale riforma della giustizia, ha risposto che “queste sono questioni tecniche”.11.04 – Sereni: “Faremo di tutto per impedire l'approvazione della norma” – “Abbiamo annullato tutti gli impegni, tutte le iniziative sul territorio, siamo qui in Parlamento pronti a rimanere tutto il tempo necessario per impedire, se possibile, che la norma sulla prescrizione breve sia approvata alla Camera. In ogni caso, continueremo la nostra battaglia in Senato”. Marina Sereni, vicepresidente dell'Assemblea nazionale del Pd, ospite stamane degli studi di Radio Città Futura, conferma la determinazione dell'opposizione a contrastare il disegno di legge sulla durata dei processi, al rush finale oggi nell'aula di Montecitorio. “Non capiamo come questo testo possa garantire sicurezza ai cittadini – spiega la parlamentare del Pd – per salvare Berlusconi da uno dei procedimenti che lo riguardano, il processo Mills, si mettono a rischio migliaia di processi. Questo – conclude – non lo possiamo accettare”.10.48 – Leoluca Orlando: “Liberano i criminali” – “Questo governo e questa maggioranza – sottolinea il portavoce di Idv Leoluca Orlando – liberano i criminali e danno il via alla più grande amnistia della storia della Repubblica pur di garantire l`impunità al presidente del Consiglio. L`IdV si opporrà in Parlamento e nelle piazze a questa ennesima legge ad personam”.10.45 – Andrea Orlando, Pd: “Il governo non conosce la Costituzione” – “Facciamo bene a leggere la Costituzione nell'Aula di Montecitorio perché il governo dimostra di non conoscerla”. Lo ha detto Andrea Orlando intervenendo a “Radioanch'io” (Radiouno). “Infatti – ha aggiunto il responsabile giustizia del Pd – con la legge sul processo breve stanno incrinando il principio di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge”. Orlando ha difeso la scelta del suo partito di praticare l'ostruzionismo:”Più tardi verrà approvata questa norma ingiusta, meno processi verranno annullati, e questo è comunque un traguardo. E' una norma che farà molti danni, un'amnistia non dichiarata che non renderà il processo né più veloce, né più equilibrato”.10.40 – Rao: “Un errore tirare per la giacca Napolitano” – “E' un errore tentare di 'tirare per la giacca il capo dello Stato”. Lo ha detto Roberto Rao (Udc) intervenendo a “Radioanch'io” e rispondendo a una domanda del conduttore sull'intervento di ieri alla Camera di Massimo D'Alema (é un auspicio lo scioglimento anticipato della legislatura). “Giorgio Napolitano – ha aggiunto Rao – sta dimostrando di essere un punto di riferimento per tutti, per le opposizioni, ma anche per la maggioranza. E' un argine alle esagerazioni e alle esasperazioni”.10.39 – Il Parlamento lavora solo per Berlusconi – “Ricordate il ddl anticorruzione, il ddl sicurezza o il piano per il Sud, giusto per citarne alcuni? Difficile che qualcuno non ne abbia sentito parlare, perché il governo e la maggioranza ci hanno bombardato mediaticamente presentandoli ogni volta come punti rivoluzionari e irrinunciabili del loro programma. Così irrinunciabili che però se ne è persa traccia”. Lo scrive nel suo blog il capogruppo dell' Idv al Senato Felice Belisario che sottolinea come questi ddl sono “tutti finiti nel dimenticatoio, parcheggiati a tempo indeterminato nelle commissioni per lasciare sempre la precedenza, guarda caso, alle solite leggine e ai vari lodi incostituzionali necessari a Berlusconi per evitare di andare a processo”.10.38 – Continua l'ostruzionismo – Continua, come annunciato, l'ostruzionismo di Pd e Idv in Aula alla Camera durante l'esame del ddl sul processo breve, con una interminabile serie di interventi sul 'processo verbale'. Per 30 secondi, ogni deputato interviene sul resoconto della seduta di ieri, chi per precisare il proprio intervento, chi per segnalare refusi, chi per lanciare nuove iniziative, chi soltanto per far passare il tempo. Mugugni da parte della maggioranza, mentre in cortile, sotto ai gazebo, alcuni parlamentari del Pdl commentavano con battute salaci gli interventi dei colleghi di minoranza.10.29 – Moffa: “Non ricamiamo sulle poltrone” – “Iniziativa Responsabile non sta facendo nessun 'ricamo' sulle poltrone. Anzi. Ieri abbiamo avuto un incontro con i vertici del Pdl e abbiamo parlato solo di questioni politiche”. Lo ha detto Silvano Moffa intervenendo in diretta a “Radioanch'io”.10.28 – L'Idv in piazza con i parenti delle vittime di Viareggio – “L'Italia dei Valori sarà in piazza Montecitorio, oggi pomeriggio alle 15, insieme al Popolo Viola e al fianco dei familiari delle vittime di Viareggio, del crollo della Casa dello studente dell'Aquila e a tutti quei cittadini che non avranno più giustizia se passerà il processo breve”.10.19 – Alle vittime di Viareggio e dell'Aquila sarà negata giustizia – “Quasi vent'anni trascorsi per tentare di risolvere esclusivamente i problemi di Berlusconi e ancora ieri, oggi e domani, sono all'ordine del giorno del Parlamento la prescrizione breve, il processo lungo, le intercettazioni… Altro che riforme liberali, altro che rivoltare L'Italia come un calzino, altro che riforma epocale della giustizia o scossa all'economia… “. Lo ha ricordato Alessandro Maran, vicepresidente dei deputati del Pd, intervenendo a Omnibus su La7. “Quello che stiamo votando alla Camera è un provvedimento fatto apposta per permettere a Berlusconi di sfuggire dal processo Mills. E per salvare lui non importa che non avranno giustizia le vittime del deragliamento di Viareggio o quelle del terremoto dell'Aquila. Non importa che possibili delinquenti non ancora processati e condannati non lo saranno mai”.10.18 – Parte l'ostruzionismo dell'opposizione – L'opposizione parte con il suo ostruzionismo sul testo sulla prescrizione breve fin dall'inizio della seduta. Prima che inizi l'esame del provvedimento, i deputati del Pd stanno intervenendo a raffica sul processo verbale, senza la cui approvazione non si può procedere. Per questi interventi il presidente Gianfranco Fini ha assegnato 15 secondi ciascuno.9.58 – Giachetti attacca Fini, Casini lo difende – Roberto Giachetti del Pd attacca duramente la conduzione dei lavori dell'Aula della Camera da parte di Gianfranco Fii durante l'esame della prescrizione breve. “Da quando è sotto attacco di Pdl e Lega che chiedono le sue dimissioni – ha spiegato Giachetti – lei è il peggior presidente della storia”. Fini, impassibile, ha proseguito con gli interventi sul processo verbale. Ma Pier Ferdinando Casini si schiera al fianco di Fini: “Sono allibito dalle parole del tutte incongrue di Giachetti contro il presidente: se avevo qualche dubbio sulla sua terzietà, ora ogni dubbio è svanito. Qui ciascuno vuol tirare il presidente dalla sua parte, ma il presidente non si difende solo quando fa le cose che piacciono a noi…”.9.45 – Il Pd andrà avanti con l'ostruzionismo – Il Pd, con il responsabile Giustizia, Andrea Orlando, ha comunque annunciato, dalla 'Telefonata' di Mattino 5, che andrà “avanti con l'ostruzionismo, che in questo caso non è di semplice testimonianza, ma è concreto e finalizzato a obiettivi. Più tardi – ha detto Orlando – arriva questa legge meno effetti produce e meno potrà essere utilizzata per i processi del presidente del Consiglio”.9.40 – Riprendono i lavori – Sono ripresi alle 9,40 i lavori dell'Aula di Montecitorio, impegnata ad affrontare la discussione e le votazioni sul ddl che introduce il processo breve. I deputati, per terminare la discussione sul provvedimento, dovranno affrontare opggi circa 160 votazioni.13 aprile 2011Redazione Tiscali

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