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LA LEGGE NON E’ PIU’ UGUALE PER TUTTI

Mentre sto scrivendo, si sta materializzando in Parlamento una delle pagine più aberranti con riferimento all’articolo 3 della Costituzione secondo la quale “La Legge sarebbe uguale per tutti e ogni cittadino avrebbe ha stessa dignità sociale”.
Il condizionale mi è stato imposto dai fatti. Oggi, infatti si da bere all’Italia intera che circa 300 deputati della maggioranza, sono convinti che Berlusconi abbia tolto dalla strada della prostituzione la nipote di Mubarak, come se gli Italiani a cui anch’io appartengo, fossero dei mammalucchi al servizio dei califfi, per non dire degli ignoranti all’ennesima potenza.

Questo è un passo falso della maggioranza che sicuramente avrà delle ripercussioni in quanto i giovani non ci stanno a queste barbarie istituzionali e finiranno per farla pagare a quei 300 personaggi circa che si sono messi a servizio di un capo per obbedire ai suoi ordini.
Io, malgrado l’età, mi terrò in mente questi nomi, e non mancherò di pregare il Padreterno, fintantoché avrò vita, affinché tenga in debito conto questi nomi che stanno legalizzando l’illegalità, attraverso imbrogli legalizzati, e per di più da soggetti non eletti ma nominati dal Capo che, non soltanto in questo momento, io considero uno dei più abietti uomini politici passati e presenti di questo pianeta.

Mi spiace che a questo imbroglio legalizzato (perché si tratta di uno schiaffo alla Costituzione e quindi anche al Capo dello Stato, almeno mio parere) si sia fatto promotore in toto (prescrizione breve) un personaggio che, sia pur da angolazioni politiche diverse, avevo in considerazione, mentre ora la mia opinione ha avuto una metamorfosi negativa nei suoi confronti.
Si tratta dell’on.le Maurizio Paniz che, nel rispetto della democrazia, io avevo invitato alla presentazione di un mio libro antiberlusconiano. Egli non fu tenero nei miei confronti, anche se, con malcelata diplomazia, ha apprezzato il mio impegno politico, diametralmente opposto alle sue idee, tanto da pensare (parole di Paniz) che io considerassi il Presidente Berlusconi una sorta di…ORCO.
Io di certo non lo considero un “orco”, ma di certo un personaggio che non merita la mia stessa dignità sociale.

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