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UN GRANDE POPOLO COME IL NOSTRO NON MERITA QUESTO GOVERNO. CHE BELLA LA SOLIDARIETA’ CON I MIGRANTI

La tendopoli di Palazzo San Gervasio
Sono convinto che un grande popolo come il nostro non meriti un governo come questo. Lunedì scorso mi era stato impedito l’ingresso al centro di accoglienza immigrati di Palazzo San Gervasio, in provincia di Potenza perché una semplice circolare del ministro Maroni mi aveva impedito di esercitare le mie prerogative di parlamentare. In pratica non avevo potuto ispezionare il centro per constatare le condizioni in cui vivevano i migranti che erano stati trasferiti da Lampedusa.

Oggi sono tornato a Palazzo nella consapevolezza che sarei entrato in quel centro anche se il divieto ci fosse stato ancora. Del resto lo avevo annunciato ieri in aula proprio al ministro Maroni durante l’informativa sulla situazione dei migranti e sulla tragedia al largo di Malta.

Invece, per fortuna, non c’è stato bisogno di insistere. Ho girato tutto il campo e ho trovato una situazione davvero molto buona. I migranti nella tendopoli sono poco più di 500 e ho avuto l’impressione che si sia creato immediatamente un rapporto umano importante tra i migranti e i lavoratori del centro, dalle forze dell’ordine alla Croce Rossa ai medici. E’ chiaro che parliamo di una tendopoli, quindi di una struttura transitoria che non potrà avere ospiti all’infinito, ma il campo è tenuto in ordine ed è pulito.

Per questo dicevo che siamo un grande popolo. La solidarietà della nostra gente, parlo dei lucani in particolare ma in generale di tutti gli italiani, sta avendo la meglio sugli egoismi di pochi. La struttura di Palazzo è stata organizzata al meglio in pochi giorni. Il governo ha colpevolmente sottovalutato l’esodo dei migranti ma se avesse agito subito avremmo potuto anche evitarci la crisi di Lampedusa. Invece la Lega, per motivi esclusivamente ideologici, ha imposto di lasciar esplodere la situazione di Lampedusa per allarmare i cittadini, con Bossi che si sfregava le mani pensando ai voti che avrebbe guadagnato, mentre Berlusconi ne ha fatto l’occasione per il solito cabaret delle promesse, che faranno la fine di quelle su L’Aquila e Napoli. Per questo noi, un grande popolo, non meritiamo questo governo piccolo piccolo.

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