Sono venuto a conoscenza attraverso diversi organi di stampa ed un comunicato emanato dal MAIE riferito ad una interrogazione da Lei risposta all’On. Riccardo Merlo

Sig. Sottosegretario Mantica,
Sono venuto a conoscenza attraverso diversi organi di stampa ed un comunicato emanato dal MAIE riferito ad una interrogazione da Lei risposta all'On. Riccardo Merlo su presunte irregolarità della ditta operante nel campo della salute, SWISS MEDICAL , e le Sue prestazioni alla comunità di concittadini residenti in Argentina.
Lei risponde al Parlamentare del MAIE che la gara europea per aggiudicazione della convenzione è stata regolarmente vinta nel 2007 dalla suddetta SWISS MEDICAL, con contratto registrato dalla Corte dei Conti, organo dello Stato, con funzioni di controllo in materia di spesa pubblica.
Si legge testualmente nell'interrogazione n. 4 – 08565 che “Per la sua intera durata il contratto ha avuto regolare e soddisfacente esecuzione. L'intera procedura di selezione e il conseguente contratto sono stati approvati – nelle diverse fasi- sia dall'Avvocatura generale dello Stato sia dagli uffici del Ministero dell'Economia e, da ultimo, dalla Corte dei Conti, ognuno per le aree di propria competenza. Ciò a riprova della trasparenza e della correttezza delle procedure eseguite”.
Conclude la Sua dichiarazione, Riccardo Merlo, esclamando: “A questo punto per me la questione è chiusa e come Presidente del MAIE non potevo permettere che si diffondessero voci false e tendenziose”. Dissento profondamente con queste parole dato che io non ho detto cose false o tendenziose; ho soltanto sollevato una domanda su dove erano finiti 8 milioni di Euro appartenenti a tutti gli italiani.
Caro Sottosegretario,
1. Devo manifestare che effettivamente il contratto con la impresa SWISS MEDICAL per la cura della salute degli italiani residenti nel Paese sudamericano è stato certamente firmato.
2. Devo si dire anche che, nei successivi trenta giorni dalla firma con la SWISS MEDICAL, quest'ultima firmò un ulteriore contratto con FECLIVA per un ammontare di sei milioni di Euro con identici obiettivi di curare la salute degli stessi nostri connazionali per i quali si aveva firmato con la SWISS MEDICAL.
In occasione della Sua prima visita a Buenos Aires Lei, in mia presenza, diede l'ordine all'allora Console Generale d'Italia a Buenos Aires, il dott. Giancarlo Curcio, di pagare la rata scaduta alla SWISS MEDICAL che precisamente il diplomatico su nominato non voleva rendere effettiva per via delle innumerevoli lamentele che arrivavano alla sede consolare riguardanti l'assistenza medica negata dalla SWISS MEDICAL ai pazienti italiani derivati a FECLIVA ignari di questa realtà.

Il Comitato di selezione della ditta che avrebbe prestato i servizi si componeva dall'allora ambasciatore a Buenos Aires, Stefano Ronca, dal Consigliere Marcelli della suddetta rappresentanza diplomatica, dal Consigliere CGIE di Mar del Plata, Adriano Togniut ed altri.
Io stesso, seguito poi dall'Ambasciatore Curcio in un secondo momento, mi sono recato dalle autorità di SWISS MEDICAL per presentare loro l'esigenza di includere nel contratto l'assistenza sanitaria anche negli ospedali italiani esistenti in Argentina, fatto finalmente accaduto come consta nel Consolato Generale d'Italia a Buenos Aires.
Queste mie affermazioni sono molto facili da verificare. Basterebbe presentarsi, sia Lei che l'Ambasciatore italiano a Buenos Aires, davanti alle competenti autorità giudiziarie richiedendo la comparizione delle autorità di SWISS MEDICAL e di FECLIVA per accertare se i fatti da me appena elencati corrispondano a verità oppure no.
Basta provare a incrociare entrambi i contratti e controllare nei conti correnti di entrambi le imprese nominate e di tutti coloro che sono intervenuti in questa negoziazione per capire se la SWISS MEDICAL ha trasferito dei soldi a FECLIVA e la causale di questa eventuale operazione.
Continuo ad affermare che questa è la verità effettivamente accaduta .
Per onestà intellettuale metto a conoscenza del Sig. Sottosegretario che, appena Lei abbia ricevuto la presente, darò immediata diffusione a questa mia missiva.
In attesa di una Sua tempestiva azione giudiziaria in Italia o da parte del nostro rappresentante diplomatico in Argentina per accertare quanto espresso da me sopra, porgo i miei saluti.

Senatore Esteban Caselli

______________________
Sen. Alfredo Mantica
Sottosegretario Affari Esteri
Piazza della Farnesina, 1
Roma

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