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Convenzione sanitaria Italia-Argentina:Il Sottosegretario Mantica (PDL) smentisce il Sen. Caselli (PDL)

Si dissolvono nel nulla le illazioni del Senatore circa presunte irregolarità

Roma, 7 Aprile 2011- Con la risposta del Sottosegretario Mantica all’interrogazione presentata dall’On. Ricardo Merlo, il 14 settembre scorso, si dissolvono definitivamente nel nulla le illazioni del Sen. J.E. Caselli (PDL) su presunte irregolarità nel contratto per la fornitura di prestazioni sanitarie agli italiani residenti in Argentina.
Questi i fatti: a seguito di alcune dichiarazioni del Senatore del PDL apparse sulla stampa (vedi L’Italiano, 8 settembre 2010) lo scorso settembre, l’on. Ricardo Merlo aveva presentato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro degli Esteri, chiedendo una verifica della gestione della convenzione per l'assistenza sanitaria, a favore cittadini italiani residenti in Argentina, conclusa con la compagnia Swiss Medical, nel 2007.“
Il sottosegretario agli Esteri, sen. Mantica, competente sulla materia, dopo gli opportuni accertamenti, ha messo la parola fine a tutte queste assurde illazioni – ha dichiarato l’on. Ricardo Merlo – rendendo noto che la gara europea per aggiudicazione della convenzione è stata regolarmente vinta nel 2007 dalla suddetta Swiss Medical, con contratto registrato dalla Corte dei Conti, organo dello Stato, con funzioni di controllo in materia di spesa pubblica.”
Secondo quanto si legge testualmente nella risposta all’interrogazione n. 4-08565: “Per la sua intera durata il contratto ha avuto regolare e soddisfacente esecuzione” – ha spiegato l’on. Merlo, aggiungendo inoltre che, secondo Mantica: ” L’intera procedura di selezione e il conseguente contratto sono stati approvati – nelle diverse fasi – sia dall’Avvocatura Generale dello Stato sia dagli uffici del Ministero dell’Economia e, da ultimo, dalla Corte dei Conti, ognuno per le aree di propria competenza. Ciò a riprova della trasparenza e della correttezza delle procedure eseguite.”“
“A questo punto, per me la questione è chiusa” – ha detto Merlo.” Come Presidente del Movimento Associativo degli Italiani all’estero, non potevo permettere che si diffondessero voci false e tendenziose.
L’interrogazione era un atto dovuto per fugare possibili dubbi alimentati da dichiarazioni, a dir poco, inopportune.”

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