Site icon archivio di politicamentecorretto.com

FOCUS IDV del 5 aprile

Ruby/ Di Pietro: Ormai il Parlamento è un cortile servile Trasformato in organo giudicante, attacco alla Costituzione Roma, 5 apr. (TMNews) – Il Parlamento “è ridotto ad un cortile servile”. Lo dice il leader Idv, Antonio Di Pietro, commentando il voto sul conflitto di attribuzione per l'inchiesta su Ruby che si terrà oggi alla Camera. “E' un attacco alla Costituzione che il Parlamento sia trasformato in un organo giudicante dei giudici e che questo sia fatto solo per salvare Berlusconi dal processo”, prosegue.

Governo/ Di Pietro: Napolitano metta fine a situazione drammatica Premier sotto ricatto, si vada al voto Roma, 5 apr. (TMNews) – Il Governo vada a casa, “Napolitano ponga fine ad una situazione drammatica, bisogna andare al voto prima che dalle manifestazioni si passi all'esasperazione”. Lo dice il leader Idv, Antonio Di Pietro. Berlusconi, prosegue interpellato sul posto all'ex Fli Siliquini nel Cda di Poste, “dovrà sempre pagare, uno ad uno, per il ricatti. Perché è una maggioranza che si regge solo sulla compravendita”.

CAMERA. DI PIETRO: ALTRO CHE BUFFETTO, LA RUSSA SI DEVE DIMETTERE (DIRE) Roma, 5 apr. – “Non siamo piu' a fatti censurabili con un buffetto, ma alla richiesta formale di dimissioni di questi ministri e dell'intero governo che non ha piu' rispetto per il Parlamento e i cittadini”. Cosi' il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, conversando con i cronisti a Montecitorio, commenta la decisione dell'Ufficio di presidenza su La Russa. L'ex pm si riferisce al 'vaffa' del ministro della Difesa e al lancio della scheda da parte del ministro della Giustizia.

GIUSTIZIA: DI PIETRO, SIAMO A VIGILIA RIVOLTA SOCIALE (ANSA) – ROMA, 5 APR – ''Siamo alla vigilia di una rivolta sociale. Se non facciamo comprendere alla gente che c'e' un metodo legale per mandare a casa questo Governo irresponsabile c'e' il rischio che dal lancio delle monetine si passi ad altro''. Cosi' il leader dell'Idv Antonio Di Pietro ha spiegato la decisione del suo partito di aderire alle manifestazioni di piazza organizzate oggi dall'opposizione in contemporanea al voto della Camera sul conflitto di attribuzioni per il caso Ruby. Di Pietro, che auspica che ''si vada al voto prima possibile'', ha anche lanciato un appello ai cittadini affinche' il 12 e il 13 giugno vadano a votare per i refrendum. ''Contro il nucleare – ha aggiunto – e contro un Governo che umilia le istituzioni e pensa solo agli affari di giustizia del premier''. Sul conflitto di attribuzioni Di Pietro ha proseguito: ''e' un attentato alla Costituzione. Il Parlamento si trasforma in un organo giudiziario per salvare Berlusconi dai processi''.(ANSA).

Governo/ Di Pietro: Indignazione della gente può farlo cadere Rivolta sociale alle porte, serve terapia d'urto Roma, 5 apr. (TMNews) – L'indignazione della gente in piazza può far cadere il Governo. Lo dice il leader Idv, Antonio Di Pietro, a Repubblica. “Solo la piazza può far cadere Berlusconi e per piazza intendo la massa dei cittadini indignati che non si rassegnano più a stare alla finestra” e “sono orgoglioso che una formazione come la nostra abbia messo in piedi una politica di contrapposizione netta e di partecipazione popolare”, perché in questa fase “ci vuole una terapia d'urto”. E l'appello di Napolitano? “Una cosa è la rissosità, altra il gesto di libertà e resistenza dei cittadini italiani ormai esasperati”. L'invito al lancio di monetine? “Invito ad evitare di guardare l'effetto senza vedere la causa. Le monetine a Craxi erano la rappresentazione simbolica di un popolo sull'orlo della rivolta per una classe dirigente che aveva distrutto le casse dello Stato”.

LIBIA: DI PIETRO, ARMI AI RIBELLI? MANDATO ONU NON LO PREVEDE = DECISIONI SU MODALITA' INTERVENTO SPETTANO A NAZIONI UNITE Roma, 5 apr. (Adnkronos) – “In Libia dobbiamo attenereci scrupolosamente alle direttive dell'Onu, che l'Italia deve attuare e rispettare. Quindi, qualsiasi ulteriore allargamento delle nostre modalita' di intervento, devono passare attraverso il vaglio dell'Onu e non mi pare che, allo stato attuale, le Nazioni Unite abbiano previsto un intervento militare diretto, ne' l'armamento della resistenza contro Gheddafi”. Lo ha detto all'ADNKRONOS il presidente dell'Idv, Antonio Di Pietro, esprimendio un giudizio sostanzalmente negativo sull'eventualita', dichiarata ieri dal ministro degli Esteri Franco Frattini, che la comunita' internazionale possa decidere di fornire armi ai ribelli in Libia.

RUBY: DI PIETRO, MANIFESTAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN RIVOLTA = (AGI) – Roma, 5 apr – “Prima che si passi dalla manifestazione alla rivolta vera e propria, invito i cittadini a dare seguito ad un referendum politico che metta con le spalle al muro il presidente del Consiglio e indichi, al presidente della Repubblica, la dicotomia ormai esistente tra una maggioranza numerica in parlamento e una maggioranza politica che non c'e' piu'”. Antonio Di Pietro e' gia' in piazza Montecitorio mentre affluiscono i manifestanti che si sono dati appuntamento davanti al Parlamento per contestare i provvedimenti del governo sulla giustizia e lancia l'allarme sulla possibilita' che le manifestazioni, per ora pacifiche, si possano trasformare in qualcosa di piu' violento. I manifestanti per ora si mantengono dietro le transenne, dove gia' sventolano le bandiere del movimento dei lavoratori di Marco Ferrando.(AGI)

RUBY:DI PIETRO,MONDO BRUCIA MA NOI QUI A PARLARE DI PREMIER UN'ALTRA GIORNATA DI ORDINARIA FOLLIA (ANSA) – ROMA, 5 APR – ''Oggi e' un'altra giornata di ordinaria follia perche' mentre fuori il mondo brucia, preso tra guerre ed emergenze nucleari, il Parlamento italiano e' qui riunito solo per occuparsi delle vicende giudiziarie del presidente del Consiglio''. Il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, spiega cosi', nell'aula di Montecitorio, perche' il suo partito dira' 'no' alla richiesta della maggioranza di sollevare il conflitto di attribuzioni sul caso Ruby. ''Chi oggi contribuira' a salvare il premier dai suoi processi si rendera' di fatto un complice politico. Non spetta al Parlamento oltretutto stabilire se Ruby Rubacuori sia o meno la nipote di Mubarak''. Di Pietro attacca quindi la maggioranza ''asservita al padrone e invita i cittadini ''a far sentire la propria voce'', anche nelle piazze. E il leader dell'Idv ricorda quindi come questo governo 'ladro' abbia impedito che i referendum e le elezioni si svolgano nella stessa giornata rubando cosi' ulteriori soldi ai contribuenti. ''Il 12-13 giugno – e' l'appello che rivolge Di Pietro – possiamo dire la nostra sul nucleare e acqua. I cittadini vadano a votare''.(ANSA).

GIUSTIZIA, DI PIETRO: IN AULA IDV DENUNCERA' ABUSO FUNZIONI PARLAMENTO (9Colonne) Roma, 5 apr – “In Aula l'Italia dei valori denuncerà, ancora una volta, l'abuso delle funzioni che in questo Parlamento il governo sta portando avanti. I parlamentari utilizzano le loro funzioni per assicurare l'impunità a chi li ha mandati in Parlamento. Ormai nelle camere c'è chi chiede di conseguire l'impunità e chi, in cambio di una poltrona, si fa complice di questa situazione”. Lo ha detto il presidente dell'Idv, Antonio Di Pietro, partecipando al presidio permanente contro i ddl del governo sulla giustizia, organizzato a piazza Montecitorio in concomitanza con il voto sul caso Ruby.

RUBY: DI PIETRO, NON PASSARE DA MANIFESTAZIONI A RIVOLTA = (AGI) – Roma, 5 apr. – E' un Antonio Di Pietro calato nella parte del pompiere quello che si e' presentato alla piazza davanti a Montecitorio per spegnere gli animi dei manifestanti che protestano contro il voto dell'Aula sul conflitto di attribuzione. A chi gridava “morte al tiranno” riferendosi a Berlusconi, Di Pietro ha risposto con durezza: “Berlusconi si sconfigge andando a votare”. Il leader Idv ha poi spiegato alla piazza: “Non si deve passare dalle manifestazioni di piazza alle rivolte. Noi che siamo in Parlamento dobbiamo scongiurare questa possibilita'. Solo andando a votare si puo' evitare la rivolta sociale e gli italiani, il 12 e 13 giugno devono andare a votare”. (AGI)

ELEZIONI: DI PIETRO, NO A DATA UNICA E' LADROCINIO DI STATO SI CERCA MANDARE ELETTORI AL MARE, BUTTATI 350 MILIONI (ANSA) – ROMA, 5 APR – ''E' un ladrocinio di Stato l'aver spostato la data del voto referendario da quello delle amministrative, buttando via 350 milioni quando veramente al momento non c'e' una lira''. Lo ha detto il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, a margine del sit-in del 'Democrazia day' in piazza Montecitorio, dove si e' aggiunto ai manifestanti. ''Una truffa elettorale – ha aggiunto – e una violazione dei principi costituzionali perche' si cerca di mandare gli elettori al mare e non a votare. E' un po' chi vuole vincere a tavolino sapendo di perdere in campo. Questo si chiama gioco truccato e di bari; politicamente parlando, dovrebbero tutti fare la fine di Giuda. Appesi a un albero di olivo''. (ANSA).

TURISMO: BALNEARI; DI PIETRO, PASSARE DALLE PAROLE AI FATTI (ANSA) – ROMA, 5 APR – Nella vicenda lunga e complessa delle imprese balneari italiane e' necessario ''passare dalle parole ai fatti'': e' quanto ha detto il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, nel suo breve intervento alla manifestazione delle imprese balneari indetta da Sib e Fiba, in corso di svolgimento a Piazza Navona. Il leader dell'Italia dei Valori ha spiegato ai manifestanti di aver presentato un emendamento per il riconoscimento delle imprese balneari e per l'esclusione di queste dalla direttiva Bolkenstein.(ANSA).

RUBY: BELISARIO, ALLA CAMERA UNA BUFFONATA TRAGICOMICA (ANSA) – ROMA, 5 APR – ''Le leggi ci sono e si applicano. Saverio Romano, ministro per contratto, non sa di cosa parla. Il giudice naturale di Berlusconi non lo decide ne' lui ne' il Parlamento e, nonostante le frottole, neanche i telegiornali e i parlamentari asserviti. Il giudice naturale di Berlusconi e' il tribunale di Milano''. Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario secondo il quale ''la buffonata tragicomica che e' andata in onda alla Camera serve soltanto a gettare fumo, perche' le cene innocenti altro non erano che orge di regime''. ''Romano cominci a occuparsi dell'agricoltura italiana in difficolta' e di quote latte, indegna compravendita del consenso targato Lega'' conclude Belisario. (ANSA).

CARCERI. IDV: SOLIDARIETÀ A PROTESTA DELLE AGENTI REBIBBIA BELISARIO-CARLINO: A PAGARE SONO SEMPRE I LAVORATORI. (DIRE) Roma, 5 apr. – “Abbiamo appreso che e' in corso una durissima protesta da parte delle agenti della casa circondariale femminile di Roma 'Rebibbia'. Si tratta di un'autoconsegna di tutto il personale femminile che, pur garantendo la copertura dei turni di lavoro nelle 24 ore, iniziera' da oggi lo sciopero della fame e del sonno per denunciare una situazione vicina al collasso dovuta alla vergognosa carenza d'organico”. Lo annunciano in una nota il presidente del gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, e la senatrice Giuliana Carlino, che si recheranno oggi stesso all'istituto penitenziario femminile per sostenere le agenti che lamentano da anni il disagio per i carichi di lavoro diventati insopportabili anche a causa del sovraffollamento della popolazione detenuta. “Chi si assumera' la responsabilita' delle conseguenze di quanto sta avvenendo? Siamo preoccupati- proseguono gli esponenti dell'Idv- per la salute delle agenti, tra cui ci sono molte mogli e madri, nonche' per la sicurezza dell'istituto messa inevitabilmente a rischio. Circa un mese fa abbiamo visitato l'istituto e sulla questione relativa alla mancanza del personale abbiamo gia' presentato un ordine del giorno in Aula, puntualmente bocciato, e un'interrogazione urgente al ministro della Giustizia che pero' ha fatto fino ad oggi orecchie da mercante insieme ai vertici dell'Amministrazione Penitenziaria”. “Se siamo arrivati ad una protesta cosi' dura- continuano- la colpa e' soprattutto del ministro Alfano che si occupa a tempo pieno dei problemi giudiziari di Berlusconi, mentre il piano carceri resta una dichiarazione d'intenti: due anni di parole al vento, di bluff, di impegni presi e mai mantenuti, nel tipico stile berlusconiano”. “Che fine ha fatto l'impegno per l'assunzione di nuovo personale? A noi risulta che rispetto alla pianta organica, prevista dal decreto del 2001 presso il carcere femminile di Rebibbia, mancherebbero circa 80 unita' ed e' impensabile che tutto sia superabile con un ulteriore sforzo del personale penitenziario. L'intero gruppo dell'Italia dei Valori al Senato- concludono Belisario e Carlino- restera' accanto alle agenti per sostenerle fino in fondo”.

CASO LA RUSSA: DONADI, ATTO DI CODARDIA DA UFFICIO PRESIDENZA = (AGI) – Roma, 5 apr. – “I ministri sono liberi di offendere le istituzioni. La sanzione irrisoria comminata a La Russa e' un vero e proprio atto di codardia da parte dell'ufficio di presidenza”, afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi. “Si sono trincerati – prosegue – dietro la mancanza di norme sulle sanzioni ad un ministro, ma si tratta di un problema di facile soluzione. Ignazio La Russa avrebbe dovuto essere sanzionato come qualsiasi altro deputato e questo non avrebbe avuto ripercussioni sulle sue funzioni da ministro. Perche' come deputato non avrebbe potuto votare, ma come ministro della Difesa avrebbe potuto tranquillamente svolgere le sue mansioni in Aula. Questa decisione – conclude – e' un'offesa alle istituzioni, che ancora una volta non sono state tutelate dal centrodestra”. (AGI)

IMMIGRAZIONE: ORLANDO “ITALIA AL CENTRO MEDITERRANEO E A MARGINI EUROPA” ROMA (ITALPRESS) – “Il Governo Berlusconi ha fatto un miracolo: noi siamo geograficamente al centro del Mediterraneo e politicamente ai margini dell'Europa”: cosi' Leoluca Orlando (Idv), ospite stamattina di Omnibus, su LA7. “Dobbiamo smetterla con gli accordi bilaterali, abbiamo distrutto il processo euromediterraneo. Per fortuna l'Europa c'e' e ci ricorda che gli immigrati non sono un numero ma esseri umani”, ha aggiunto, concludendo poi con un concetto piu' volte ribadito negli ultimi giorni: “Per risolvere il problema non bisogna andare a Tripoli a baciare la mano ma a Bruxelles”.

LIBIA: IDV A FRATTINI, MA GHEDDAFI NON ERA MODELLO PER ARABI? (ANSA) – ROMA, 5 APR – “Il fattorino Frattini, che solo ieri ha rinnegato Gheddafi, non è lo stesso ministro che fino a pochi giorni fa diceva che il raìs libico era un modello per il mondo arabo? Il titolare della Farnesina oggi fa mea culpa tentando di coinvolgere la Comunità internazionale nella vergognosa condotta del nostro esecutivo'', afferma il portavoce dell'Idv, Leoluca Orlando, che commenta le affermazioni fatte dal responsabile della Farnesina. ''Ma solo l'Italia ha steso tappeti rossi per il dittatore, gli ha concesso di islamizzare un centinaio di hostess, ha ospitato i suoi cavalli berberi e le sue tende. Solo Berlusconi gli ha baciato le mani ed ha mandato le nostre frecce tricolori a Tripoli: dov'era Frattini quando accadeva tutto ciò?”. (ANSA).

FASCISMO: IDV, PDL GETTA LA MASCHERA, SEGNALE A SQUADRISTI (ANSA) – ROMA, 5 APR – ''Fascisti, avete gettato la maschera! Il Pdl sara' costretto a ritirare questa indegna proposta di legge, ma avra' mandato un segnale inquietante ed eversivo agli squadristi che lo sostengono. Ormai e' allarme rosso per la democrazia'' . E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, commentando il disegno di legge presentato dal Pdl al Senato che mira ad abolire il reato di apologia del fascismo. ''Dopo le leggi ad personam – prosegue Orlando – dopo la nomina di un ministro indagato per mafia, dopo il disprezzo verso le autorita' di controllo, la magistratura e la Costituzione, questa maggioranza dimostra di aver perso i freni inibitori e con questo ddl conferma quanto sia corrotta e pericolosa per la tenuta democratica delle istituzioni''.

Giustizia/ Li Gotti: Centrodestra vuole morte del processo giusto “Maggioranza vuole inutilizzabilità di sentenze in giudicato” Roma, 5 apr. (TMNews) – Polemica sulle norme in materia di giustizia in discussione al Senato: “Altro che processo breve, il centrodestra vuole la morte del processo giusto!”, afferma in una nota Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Giustizia a Palazzo Madama. “La maggioranza – spiega – propone ora il processo lunghissimo e l'inutilizzabilita delle sentenze passate in giudicato, almeno stando a quanto è in approvazione (si voterà domani) in commissione Giustizia al Senato. Con un inaspettato colpo di mano ha infatti presentato due emendamenti al testo sul divieto di giudizio abbreviato per i reati sanzionati con l'ergastolo”. “Il primo emendamento – sottolinea Li Gotti – stabilisce che devono essere citate in giudizio le persone le cui dichiarazioni vennero utilizzate nella motivazione di una sentenza definitiva e ciò se si vuole utilizzare in un diverso procedimento quella sentenza. Oggi la norma (art. 238 bis della procedura penale) dice che le sentenze definitive sono utilizzabili e sono prova i fatti in essa accertati. Insomma, con l'emendamento si abroga di fatto l'art. 238 bis voluto dal legislatore all'indomani della strage di Capaci. Con il secondo emendamento diventano invece insindacabili dal giudice le liste testi, anche se i testi sono superflui. Con questa norma potrebbero chiedersi 1.000 testimoni sulla stessa circostanza e nessuno potrebbe escluderli perché superflui. Questa – conclude l'esponente dell'Idv – è la morte del processo giusto”.

LAVORO. CONUS, PEDICA: DIPENDENTI ABBANDONATI NELLA NOTTE “VIOLATO IL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI” (DIRE) Roma, 5 apr. – “Questa notte i lavoratori sono stati abbandonati sia dalle forze dell'ordine che dal personale medico e dei Vigili del Fuoco. Hanno chiuso tutto, dalle luci alla sicurezza, violando il rispetto dei diritti umani”. Lo dice in una nota il senatore Idv, Stefano Pedica, dal presidio in corso, da ieri al Gazometro dove vi sono 4 lavoratori che da un giorno sono arrampicati sulla struttura senza alcun tipo di protezione ne' assistenza. “Ho presentato una interrogazione parlamentare al ministro Maroni e Romani per capire la volonta' del governo a risolvere il problema. Questa mattina ancora non sono presenti le forze dell'ordine ne' i Vigili del Fuoco e nel frattempo i lavoratori sono ancora sul gazometro a 50 metri d'altezza senza sicurezza e senza assistenza. Bisogna bloccare la gara che il 7, tra un paio di giorni, fara' rischiare il posto di lavoro a 400 persone- conclude Pedica, che intanto continua il presidio al fianco dei lavoratori della Conus- Mi chiedo se per risolvere il problema dobbiamo farci scappare il morto. Spero che il governo si muova prima di un'eventuale tragedia”.

IMMIGRAZIONE: PEDICA, PIU'INQUISITI IN PARLAMENTO CHE TRA ROM (ANSA) – ROMA, 5 APR – ''Saro' oggi stesso davanti a palazzo Chigi con un cartello con su scritto, 'ci sono piu' inquisiti in Parlamento che nei campi rom'. Vorrei che il sindaco di Roma molto attento alla questione sicurezza, riflettesse sul paradosso che molti dei politici italiani sono inquisiti''. Lo afferma, in una nota, il senatore dell'Italia dei Valori, Stefano Pedica. ''Le dichiarazioni del sindaco che rassicura la citta' sull'ondata migratoria e sull'eventuale presenza di immigrati e clandestini in citta', a mio avviso hanno un taglio xenofobo e razzista – continua Pedica – La sicurezza non si basa seminando la paura del diverso o con la garanzia ai cittadini di non far entrare nel territorio piu' di tanti immigrati, la sicurezza nel mio sistema valoriale passa per la legalita', per il rispetto delle leggi''. ''Forse bisognerebbe monitorare di piu' la classe politica che le ondate migratorie'', conclude.

P.BREVE: PEDICA, DA OGGI PROTESTE SENZA STOP (ANSA) – ROMA, 5 APR – ''Da oggi inizia una lotta nelle piazze senza stop. Cercheremo di organizzare una protesta al giorno. Dopo tre anni di legislatura il governo pensa solo a risolvere i problemi di Berlusconi''. Lo ha detto il senatore dell'Italia dei valori, Stefano Pedica partecipando al sit-in del 'Democrazia Day' organizzato in Piazza Montecitorio. ''Non si puo' scavalcare un ordine del giorno, che serve per parlare dei problemi del Paese, per discutere del processo breve ed accelerare cosi' il suo dibattito. La mobilitazione – ha concluso – continuera' finche' il governo non andra' a casa''.(ANSA).

FASCISMO. PARDI: QUANDO DDL CHE ABOLISCONO 25 APRILE E 1 MAGGIO? (DIRE) Roma, 5 apr. – “Ci mancava solo il disegno di legge per l'abrogazione del reato di apologia del fascismo. Ma qualcuno per caso pensa di ricostituirlo?”. Se lo chiede il capogruppo dell'Italia dei Valori Francesco 'Pancho' Pardi. “In questa legislatura- aggiunge- avevamo assistito davvero a tante cose, che si arrivasse anche a questo francamente non lo credevo possibile. E' il chiaro tentativo di fare a pezzetti la nostra Costituzione: dopo i tentativi di modifica su giustizia e imprese, per fortuna ancora in commissione, ora si propone di cancellare uno dei punti simbolo della Carta. Mi chiedo, a questo punto, a quando i ddl che aboliscono il 25 aprile e il primo maggio”.

CARCERI. IDV: SITUAZIONE DRAMMATICA, GOVERNO IRRESPONSABILE (DIRE) Roma, 5 apr. – “Nella colpevole indifferenza del governo la situazione nelle carceri italiane e' diventata ormai insostenibile, sia per i detenuti che per la polizia penitenziaria. La sacrosanta protesta delle agenti donne di Rebibbia e' la risposta drammatica ed estrema di chi si sente completamente abbandonato dallo Stato”. Lo affermano il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, e le senatrici IdV Giuliana Carlino e Patrizia Bugnano, che si sono recati a Rebibbia per manifestare solidarieta' alle agenti in sciopero della fame e del sonno per denunciare le gravi carenze di organico. “Abbiamo parlato con loro- aggiungono- sono determinate ad andare avanti perche' sono stanche di essere prese in giro, non vogliono piu' parole ma fatti: vogliono vedere nero su bianco la disposizione per l'assunzione di nuovo personale. Il ministro Alfano ha il dovere di aprire gli occhi sulla situazione nelle carceri italiane anziche' continuare irresponsabilmente a infischiarsene. Che fine ha fatto il piano carceri tanto pubblicizzato dal guardasigilli? Dove sono finite le promesse per l'assunzione di nuovo personale?”. “Sono ovviamente finite nel dimenticatoio- concludono gli esponenti Idv- per dare come sempre priorita' assoluta alle leggi ad personam pretese da Berlusconi per salvarsi dai processi che lo aspettano”.

MEDICINA, CAFORIO (IDV): BENE NON EQUIPOLLENZA TRA FISIOTERAPIA E SCIENZE MOTORIE (9Colonne) Roma, 5 apr – “I fisioterapisti curano il malessere mentre i laureati in scienze motorie sono tenuti a prendersi cura del benessere delle persone”. E' uno dei motivi per Cui il senatore Giuseppe Caforio, dell'Italia dei Valori, primo firmatario del provvedimento, ha annunciato il voto favorevole del suo partito alla norma che abroga l'equipollenza tra il titolo in fisioterapia e quello in scienze motorie. Per Caforio “le due professioni hanno una sola cosa in comune, che è stata alla base di un grande equivoco, un errore madornale compiuto da alcune facoltà di medicina che hanno deciso di ospitare corsi di laurea in scienze motorie. Questa decisione ha crerato aspettative e illusioni ma io che lavoro in questo campo non farei mai manipolare la mia colonna vertebrale da un laureato in scienze motorie”. Per il senatore Cafiorio, insomma, “i laureati in scienze motorie che vorranno cimentarsi nel delicatissimo settore della fisioterapia potranno sempre farlo con lo studio e con la pratica, non certo ope legis”.

RUBY: IDV, SENZA SOCCORSO MINISTRI MAGGIORANZA NON C'E' (ANSA) – ROMA, 5 APR – “Una vergogna vedere i ministri di questo governo schierati in pompa magna e massicciamente presenti per salvare il premier dalle sue beghe giudiziarie: ormai anche il Cdm è ad personam''. Lo dice il capogruppo di IDV in Commissione Giustizia alla Camera, Federico Palomba, dopo il voto di oggi sul conflitto di attribuzioni. ''La verità – prosegue – è che senza il soccorso dei ministri, ormai in pianta stabile in Parlamento, questo governo e questa maggioranza non stanno in piedi. Per questo, dovrebbero avere la decenza di dimettersi e di andare a casa”.(ANSA).

IMMIGRATI: PALOMBA (IDV), SIANO ACCOLTI IN TUTTE LE REGIONI ITALIANE ANCHE QUELLE DEL NORD = Cagliari, 5 apr. – (Adnkronos) – ''I cittadini extracomunitari devono essere inviati in tutte le regioni italiane, anche in quelle del nord. Il ministro leghista Maroni non faccia il furbastro chiedendo solidarieta' ai soliti generosi meridionali ma subendo i veti dei leghisti in vena di razzismo''. Lo afferma il segretario regionale della Sardegna di Idv Federico Palomba alla notizia dell'arrivo a Cagliari di una nave con 700 migranti provenienti da Lampedusa. ''La Sardegna dimostri il suo volto umano e solidale. Lo stato di emergenza non consente di sottilizzare: prima di tutto viene il rispetto della dignita' delle persone. Prima le si sistemi decentemente, poi si vedra' chi e' profugo e chi e' clandestino''. ''Ma il presidente Cappellacci – conclude – faccia la voce grossa con il Governo e pretenda un invio graduale dei profughi in Sardegna man mano che, con lo stesso criterio, i migranti vengono accolti anche dalle altre regioni italiane''.

RUBY: FORMISANO (IDV), CONFERMA PRECARIETA' NUMERICA GOVERNO (ANSA) – ROMA, 5 APR – ''La precarieta' di questo governo e' confermata dai lavori d'Aula. Infatti, se oggi i ministri-parlamentari non fossero stati presenti alla votazione, il conflitto di attribuzione non sarebbe stato approvato''. Ad affermarlo, e' Nello Formisano (Idv), vicepresidente della Commissione Bicamerale per la Semplificazione, il quale si chiede: ''Perche' i ministri, che sono anche deputati, non si dimettono, consentendo ad altri colleghi di prendere il loro posto in Parlamento cosi' da dedicarsi essenzialmente alle funzioni di governo e visto pure che lo status giuridico di ministro e' identico a quello di parlamentare? In altri tempi, non molto lontani, cosi' si e' proceduto assicurando serieta' di funzionamento sia al Parlamento sia all'esecutivo''. ''La risposta al quesito e' duplice. O perche' sono innamorati del doppio incarico o perche pensano che questo governo non duri fino al termine. Noi propendiamo per la seconda ipotesi. Ma, se cosi' non fosse basterebbe dimettersi da deputati'', conclude Formisano.(ANSA).

P.BREVE: MURA (IDV), CENSURA A LA RUSSA E' PRESA IN GIRO DA OGGI SI AFFERMA IMMUNITA' DI INSULTO IN AULA (ANSA) – ROMA, 5 APR – ''La decisione adottata dal ufficio di presidenza della Camera nei confronti del Ministro La Russa è acqua fresca, ed equivale a dire che da oggi chiunque in aula può insultare in maniera volgare la presidenza ed invocare il precedente fatto valere per il ministro della difesa. Per questo ho votato contro e ho chiesto quindici giorni di sospensione dal voto per il deputato La Russa''. Lo dichiara in una nota Silvana Mura, deputata di Idv. ''Senza nessuna polemica – prosegue – penso non sia un bene che il mio sia stato l'unico voto contrario in una vicenda come questa. Certo se fossimo stati in un paese normale, o solo nella Camera dei Deputati di trenta anni fa, la censura al ministro sarebbe stata una sanzione politica gravissima che ne avrebbe comportato probabilmente le dimissioni. Oggi – osserva – probabilmente la lettera sarà appallottolata e gettata nel cestino, e la cosa più clamorosa è che la vicenda si chiude senza che nessuno, dal premier, all'interessato, per arrivare più modestamente al ministro per i rapporti con il parlamento, ha sentito il dovere di scusarsi a nome del governo''.

TURISMO: BALNEARI; FAVIA(IDV),GOVERNO FAVORISCE MULTINAZIONALI (ANSA) – ROMA, 5 APR – ''L'Italia dei Valori e' stata oggi al fianco dei 6.000 imprenditori balneari in presidio davanti al Senato. Con la scusa di liberalizzare il settore, il governo vuole servire su di un piatto d'argento alle grandi multinazionali le concessioni demaniali delle spiagge italiane, mandando all'aria il lavoro di 28 mila famiglie italiane'': lo afferma in una nota David Favia, capogruppo dell'Idv in Commissione Affari Costituzionali della Camera. ''Corriamo il serio rischio di vedere le nostre spiagge in mano a colossi quali Autogrill, McDonald e addirittura Mondadori che creerebbe tra l'altro – sottolinea – l'ennesimo colossale conflitto di interessi a vantaggio del presidente del Consiglio. Per questo, Italia dei Valori ha presentato un emendamento e un ordine del giorno alla Comunitaria – conclude Favia – per far uscire le imprese balneari dai parametri della Bolkestein. Un conto e' la liberalizzazione del settore, un conto e' favorire gli interessi dei piu' forti come fa il Governo''.(ANSA).

Immigrati, Idv: Fine emergenza igienica? Fazio venga in Parlamento Roma, 05 APR (Il Velino) – “Il ministro Maroni ha vietato ai parlamentari di esercitare il loro diritto-dovere di verifica e controllo impedendo loro di entrare nei centri di accoglienza degli immigrati provenienti dal nord Africa. Oggi, invece, il ministro Fazio annuncia che l'emergenza igienica a Lampedusa e' superata. Sarebbe interessante sapere a quali test di laboratorio vengono sottoposti i migranti per verificare se siano portatori di malattie contagiose”. Lo afferma il deputato e responsabile sanita' dell'Italia dei Valori, Antonio Palagiano. “Con l'esiguita' e la fatiscenza dei servizi igienici e la penuria d'acqua, infatti, malati di TBC, portatori di salmonella, tifo o epatite potrebbero reintrodurre nel nostro territorio malattie considerate quasi estinte. E' gia' accaduto con alcune patologie come la sifilide e la tubercolosi e potrebbe verificarsi nuovamente”. “Il ministro Fazio venga in Parlamento e spieghi agli italiani quali iniziative sta intraprendendo per evitare che nuove infezioni possano colpire la popolazione italiana”.

Immigrati, Zazzera (Idv): Tendopoli Manduria fuori legge Roma, 05 APR (Il Velino) – “La tendopoli allestita a Manduria per accogliere i migranti e' priva di titolarita' giuridica ed e' fuori legge in quanto non prevista nella LeggeBossi-Fini voluta da questo governo e dalla Lega Nord. La tendopoli allestita infatti non e' un centro di identificazione ed espulsione (CIE), ne' un CARA e neppure una struttura detentiva. Il Ministro Maroni ci dica allora che cos'e'”. Lo afferma, in una nota, Pierfelice Zazzera (Idv). “Prendo atto – aggiunge – peraltro che sono stati sospesi in questo paese i diritti democratici e le prerogative parlamentari. Infatti mi e' stato impedito di visitare personalmente la struttura adducendo motivazioni risibili”.

GENERALI. BARBATO A TREMONTI: NO MANAGER LEGATI ALLA POLITICA (DIRE) Roma, 5 apr. – “Se e quali iniziative intende assumere Tremonti per assicurare stabilita' con un profilo europeo alla compagnia del Leone, per scongiurare che spregiudicate iniziative possano incidere la sana e prudente gestione delle imprese stesse nel settore della finanza evitando poi che la selezione dei manager sia legata piu' a logiche di appartenenza politica che a criteri di professionalita' e indipendenza”. Inizia cosi' una interrogazione di Francesco Barbato dell'Idv indirizzata al ministro dell'Economia. Barbato chiede anche al Tesoro che non ritenga “di promuovere, anche in sedi internazionali, una revisione della disciplina sui meccanismi di remunerazione dei manager stessi, eliminando la possibilita' che amministratori, spesso rei di comportamenti illeciti, possano avvalersi di remunerazioni elevatissime e del tutto ingiustificate, sia sotto il profilo morale che economico”.

Vinyls, Idv: lavoratori ancora senza stipendio. Romani fa propaganda Roma, 05 APR (Il Velino) – “Apprendiamo dal Corriere della Sera che i commissari di Vinyls hanno atteso invano il bonifico da 700mila euro da parte del fondo Gita, che sarebbe servito per pagare gli stipendi di febbraio ai lavoratori. Manca anche la prova che il fondo svizzero abbia dato corso all'aumento di capitale per il rilancio della societa' chimica. In sostanza, scaduti i termini concordati nell'ultimo incontro con il Ministero dello sviluppo Economico, del fondo Gita, che avrebbe dovuto rilevare la Vinyls, non rimane traccia”. Lo afferma in una nota il responsabile welfare e lavoro dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. “Il ministro Romani aveva dichiarato che entro il 10 marzo si sarebbe perfezionata l'intesa per il passaggio degli stabilimenti al fondo svizzero Gita, indicando anche le cifre dell'investimento. Siamo ad aprile e del fondo Gita non c'e' notizia. L'Italia dei Valori aveva gia' denunciato che l'offerta del gruppo non era supportato da un piano industriale credibile, da garanzie solide e da imprenditori affidabili e si augurava che il ministro dello Sviluppo Economico avesse effettuato tutte le verifiche necessarie ad accertarne la credibilita' economica. Innanzitutto per una questione di rispetto per i lavoratori. Come volevasi dimostrare, invece, questo Ministro fa annunci senza acquisire elementi seri, senza accertarsi della solidita' dei piani industriali e delle reali capacita' di investimento di chi si propone di rilevare le aziende. Al dramma dell'occupazione per i lavoratori della Vinyls, che da 400 giorni occupano l'isola dell'Asinara, ribattezzata 'l'isola dei cassintegrati', si aggiunge la superficialita', o il tentativo di imbrogliare le carte, di un Ministro che fa solo propaganda”.

DEMOCRAZIA DAY, GIOVANI IDV ADERISCONO A PRESIDIO (9Colonne) Roma, 5 apr – “Noi Giovani dell'Italia dei Valori aderiamo all'iniziativa del Presidio permanente di Montecitorio, promossa dal Popolo Viola, da Articolo 21 e da Libertà e Giustizia, che avrà inizio dalle 14.30 in Piazza Montecitorio e che alle 20 si sposterà in Piazza Sant'Apostoli, dove si alterneranno artisti, rappresentati della società civile, dei partiti, del mondo delle associazionismo”. Lo annuncia Rudi Russo, coordinatore nazionale dei Giovani dell'Idv e consigliere regionale in Toscana in occasione del Democrazia Day che prevede anche la “Notte bianca per la Democrazia”. “Noi dell'Italia dei valori – continua Russo – ci poniamo al fianco di tutti quei cittadini che hanno il coraggio, la forza e l'indignazione per contestare questo governo e questa maggioranza miope e scellerata. Saremo presenti per manifestare pacificamente contro un presidente del Consiglio e una maggioranza che mai come adesso sono stati così lontani dai problemi reali del paese”.

LAVORO. IDV: DATI INPS SMENTISCONO SACCONI E GOVERNO (DIRE) Roma, 5 apr. – “Il ministro della disoccupazione Sacconi e il governo sono stati smentiti puntualmente dai dati diffusi oggi dall'Inps e dal reale andamento dell'economia italiana. L'impennata della cig nel mese di marzo ha azzerato in un colpo solo i timidi segnali di ripresa, smentendo la propaganda di Berlusconi”. Lo afferma il responsabile welfare e lavoro dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. “Il governo non e' stato capace di programmare una seria politica industriale e non ha investito minimamente nella ricerca, nell'innovazione e nell'universita'. In questo modo- prosegue- ha provocato un danno tremendo alla nostra economia, trascinando il Paese nel baratro. Di fronte a questo quadro occupazionale e sociale disastroso- conclude- assistiamo all'esasperante azione dell'esecutivo, impegnato ogni giorno ad affrontare i problemi giudiziari del presidente del Consiglio”.

BAGNOLI: DE MAGISTRIS, NEL PROCESSO MI DIFENDERO' ALLA GRANDE (V. 'BAGNOLI: SOCIETA', DE MAGISTRIS…' DELLE 16.22) (ANSA) – NAPOLI, 5 APR – ''Mi hanno chiesto qualche milione di euro come risarcimento, ma ci difenderemo alla grande''. Cosi' Luigi de Magistris, candidato dell'Idv a sindaco di Napoli, risponde ai cronisti sulla causa civile per risarcimento danni intentata contro di lui dalla Bagnolifutura Spa di Napoli, in relazione ad alcune dichiarazioni dell'ex pm. Oggi la societa', in una nota, ha fatto sapere che l'ex magistrato non si sarebbe presentato alla prima udienza chiedendo di avvalersi dell'immunita' in quanto europarlamentare. ''Nei processi civili si presentano gli avvocati e non le persone'', ha detto in proposito De Magistris. (ANSA).

MAFIA. S.ALFANO: GRAVIANO POTREBBE MANDARE IN CARCERE BERLUSCONI (DIRE) Roma, 5 apr. – “Ho incontrato Giuseppe Graviano in carcere. Mi ha detto: 'Vuole la verita' onorevole? Io ero tra due fuochi: se avessi confermato le dichiarazioni di Spatuzza, oggi Berlusconi sarebbe in carcere e io sarei l'uomo migliore di questa Terra'”. Lo rivela Sonia Alfano, europarlamentare dell'Idv, in un'intervista al settimanale Oggi, in edicola domani.

MAFIA, LIBRO SONIA ALFANO (IDV) A 18 ANNI OMICIDIO PADRE (9Colonne) Roma, 5 apr – “La zona d'ombra – La lezione di mio padre ucciso dalla mafia e abbandonato dallo Stato”: è il titolo del libro in uscita domani, scritto dall'europarlamentare Sonia Alfano, figlia del giornalista Beppe assassinato l'8 gennaio del 1993 a Barcellona Pozzo di Gotto. Il libro, edito da Rizzoli, sarà presentato a Palermo, presso i locali del Kursaal Kalhesa, domenica, alle 18. Insieme all'autrice il giornalista dell'Unità Nicola Biondo e il gip di Palermo Piergiorgio Morosini. “Si tratta – afferma – di un omaggio a mio padre, cronista di provincia assassinato perché sapeva e scriveva troppo. Un racconto dettagliato della nostra vita insieme, ma soprattutto del contesto del suo assassinio, dei suoi retroscena e dei depistaggi praticati da apparati deviati e dai servizi segreti per garantire l'impunità del terzo livello del sistema mafioso barcellonese”.

Exit mobile version