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FINALMENTE IN TRIBUNALE L’IMPUTATO BERLUSCONI

Finalmente. Tra una legge ad personam e l’altra, l’imputato Berlusconi ha varcato la soglia del tribunale di Milano. Ma non sono passati otto anni dalla sua ultima apparizione come leggo un po’ dappertutto. Il 30 gennaio del 2010 Berlusconi si recò in prefettura per la causa di conciliazione con sua moglie Veronica. La prefettura fu scelta per tenere l’incontro segreto (ma il Corriere della Sera scoprì tutto).Segno che quando il presidente del Consiglio vuole il tempo per recarsi in tribunale lo trova, sia pure per una causa civile. E’ vero, invece, che non varcava la soglia del tribunale per un’indagine a suo carico da otto anni.

Che differenza tra quel sabato 30 gennaio dello scorso anno, in cui provò a tenere segreto il suo appuntamento, con la “caciara” che ha fatto oggi.

Ha organizzato un ritorno in pompa magna per apparire lui, il persecutore dei giudizi, come un perseguitato della giustizia e provare a guadagnare una rendita di posizione mediatica.

Di prima mattina ha telefonato a Mattino 5, dove un giornalista pagato da lui, Maurizio Belpietro, ha prima ascoltato in silenzio il suo comizio pieno di bugie, poi ha accuratamente evitato di fargli domande scomode. Tutto in barba al conflitto di interessi enorme che lo precede a ogni passo. Nessun privato cittadino può godere di un vantaggio simile.

Ma non è finita qui, perché al suo arrivo in tribunale ha trovato la Santanchè che gli aveva organizzato una claque di tifosi in favore di telecamere, neppure fosse una partita del Milan.

Quindi, visto che si trattava di un’udienza preliminare dal carattere meramente tecnico, ha dato appuntamento a tutti, a cominciare dai giudici, per la prossima udienza al processo Mediatrade in prgramma il 4 aprile. Ovviamente, senza rinunciare allo show dal predellino (ma era proprio il caso visto come è finita con Fini?) che ha concluso una mattina paradossale.

Non sappiamo se Berlusconi tornerà in tribunale i prossimi lunedì, sappiamo solo che per almeno due dei quattro processi si sta già preparando la solita leggina ad personam che gli consentirà di abbreviare ulteriormente tempi di prescrizione già cortissimi.

Non sappiamo neanche se si sottoporrà a interrogatori e se questi saranno videoripresi. Sappiamo che, forse, grazie alla resistenza democratica della gran parte dei cittadini che sostengono la legalità oggi forse è cominciato un nuovo corso e che il presidente del Consiglio, nelle settimane a venire, non avrà più tanta voglia di sorridere a 32 denti come ha fatto oggi, una giornata in cui si doveva solo definire il calendario delle udienze e poco più. Siamo sicuri che quando si entrerà nel merito dei quattro processi, la voglia di ridere gli sarà passata.

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