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Ricardo Merlo (MAIE) incontra Aldo Forte (UDC)

Buenos Aires, 25 marzo 2011:- L’Assessore Regionale Aldo Forte (UDC) ha effettuato nei giorni scorsi una visita in Argentina per presentare alcuni progetti destinati alla collettività italiana di origine laziale, tra i quali una Casa del migrante e un museo interattivo dell’emigrazione della Regione Lazio; nel suo giro di visite istituzionali era stato accompagnato dal consigliere Maurizio Perazzolo (Presidente della Commissione Politiche sociali della Regione Lazio). L’on. Ricardo Merlo lo ha incontrato, ieri, insieme all’ Ambasciatore Guido Latella, presso l’Ambasciata Italiana in Argentina e di seguito ad un pranzo di lavoro, in cui hanno parlato di emigrazione italiana, associazionismo laziale e si sono scambiati alcune idee sugli sviluppi dell’accordo che vede alleati in Parlamento il MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero- e l’UDC, di cui Forte è un esponente di ril ievo.
Al termine dell’incontro, l’on. Ricardo Merlo ha espresso all’Assessore Forte vivo apprezzamento per questa visita in Argentina, Paese dove sono presenti tante associazioni di origini laziali, molto attive nel volontariato. Il Presidente del MAIE, ha così commentato questo incontro: “ Ho molto apprezzato la volontà dell’Assessore Aldo Forte di rinnovare il legame tra la Regione Lazio e i suoi emigrati. Mi è molto piaciuto anche il suo progetto di creare nel Lazio una Casa del migrante: ossia un ostello che possa ospitare gli emigrati laziali anziani che non hanno risorse economiche, ma anche giovani figli e nipoti dei laziali residenti all’estero, che intendano approfondire lo studio della lingua e della cultura italiana. Progetto che condivido in toto e che, per quanto riguarda i giovani, va nella direzione da me proposta ; con il Progetto Marco Polo, presentato con la pdl 3337, alla Camera l’anno scorso. Penso che l’iniziativa dell’Assessore Forte debba essere uno spunto e un suggerimento da proporre a tutti gli assessori regionali che hanno la delega all’ emigrazione, per riempire parte di quel vuoto di assistenza agli italiani all’estero, lasciato dai pesanti tagli delle politiche finora attuate dal Governo nazionale.”

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