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UN VENTENNIO DI VIOLAZIONI DELLA SOVRANITA’

A partire dalla legge del 1989 sull’ istituzione del Tribunale dei Ministri, alla modifica del 1997 del Titolo V: “Devolution, bocciata dal Popolo con il referendum del 2006, reintrodotto con una legge delega ( ancora quasi tutta da attuare) Nel 2001 si fa una legge sul voto all’ estero, cambiando ben due volte la Costituzione, il legislatore modifico’ gli articoli 56 e 57, per accomadare 18 parlamentari eletti all’ estero, limitando la rappresentativita’ ed incisione effettiva di 4 milioni di italiani all’ estero, alla vita politica del paese. Fu inoltre modificato anche l’ aricolo 48, introducendo il voto postale. Oggi con questa legge ci troviamo “truffati” e mazziati,( come si suol dire) perdendo di fatto e in toto voce in capitolo, anche alle elezioni amministrative. Invece di garantire quel voto paritario, violato e da noi ricriminato per decenni. La ciliegina sulla torta arriva con il Porcellum, ( varato con legge ordinaria) liste bloccate di nominati, candidature multiple, oggi qualcuno si lamenta che il Primo Ministro si candida come capolista alle comunali di Milano e se eletto, puo’ passare il testimone. Il premio di maggioranza ( che tra l’ altro si e’ verificato fallimentare in tutti i versi) e’ una prassi incostituzionale e poco democratica ( a dir poco) vigente solo nel nostro paese. Adesso siamo arrivati alla riforma epocale della Giustizia, (che non andrebbe confusa con quella dei magistrati, cavallo di battaglia del Cav.) Vogliono farci credere, che con la responsabilita’ personali e civile dei magistrati, il cittadino e’ piu’ tutelato. Niente di puo’ “truffandino” , la stragrante maggioranza dei cittadini, non vedranno mai la “luce” di un tribunale, va detto che chi usufrira’ dei vantaggi, come al solito saranno i ricchi e i politici, mandando in malora tutto il sistema giurico italiano. Sapete perche’ ? In Italia a differenza dell’ America, non esiste ancora una legge sulla “Class Action” contro lo Stato! Provate a immaginare che civilmentre un giudici commette un errore, nel quale sono coinvolti milioni di euro e decine di persone lese, ammeno che non siano singolarmente difesi da Ghedini e affini, non vedranno mai un risarcimento dallo Stato.

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