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26 Marzo a Roma Manifesta Azione per il Si ai Referendum


Tutto è diviso in date, tutto è in moratoria e in moria e noi non possiamo scordare niente: Il 26 marzo 2011 Ore 14.00 – Piazza della Repubblica Manifestazione nazionale a Roma. Per dire SI al Referendum sull’Acqua Bene comune, non privatizzabile. Sì ai quesiti referendari che abrogano i processi di privatizzazione dei servizi idrici e contrastano il ritorno al nucleare. Da più parti ho letto che questa Manifestazione Nazionale, sarà “aperta allegra e plurale”. Vorrei tanto capire cosa c’è di allegro nel ritrovarci in piazza dopo aver determinato con volontà popolare il nostro no, per motivi così drammatici e quando mai una manifestazione è chiusa ed è per singole e singolari persone. Non ci sono grandi mezzi, se non quelli di scuotere l’apatia e la pigrizia e tanta rassegnazione e disinformazione. Dicono che siamo in pace? Non mi pare.


Per dire Si al referendum del 12 e 13 giugno contro il nucleare, Grenpeace scrive: “in 130.000 abbiamo chiesto al Ministro Maroni di accorpare il referendum con le amministrative di maggio.

Ma gli “interessi nucleari” hanno prevalso: il referendum è stato fissato il 12 e 13 giugno. Il loro tentativo di disincentivare la partecipazione democratica va avanti. Facciamo capire al Governo che non ce la faranno a fermarci. Facciamo sentire la nostra voce: partecipiamo alla manifestazione nazionale contro il nucleare questo sabato 26 marzo a Roma. Qui a Greenpeace scenderemo tutti in piazza: unisciti a noi . Appuntamento: sabato 26 marzo, a Roma in Piazza della Repubblica (davanti a Santa Maria degli Angeli), ore 13. Ieri il governo ha inventato anche un altro trucco: la moratoria di un anno sul nucleare. Una truffa per darci a intendere che del referendum non c’è più bisogno. Ma è certo che soltanto con il nostro voto spazzeremo via il nucleare dall’Italia.”

L’Acqua è vita, scorre libera, se tu l’aiuti.


E ancora, vorrei ricordare che le Donne per Taranto comunicano: “Saremo sabato al mercato Tamburi per il duplice obiettivo: – raccogliere firme per le mappe epidemiologiche (ad oggi abbiamo raggiunto 5200 firme) – informare della GRANDE MARCIA cia che si svolgerà sabato 2 Aprile, organizzata dal Fondo Antidiossina, con partenza alle 9,30 dal Piazzale Bestat e arrivo in Piazza della Vittoria, alla quale INVITIAMO a PARTECIPARE NUMEROSISSIMI! Così come fatto a Cornigliano (GE) anche noi ESIGIAMO una mappatura delle malattie, perchè la logica del Profitto non continui a schiacciare la VITA e la SALUTE nostra e dei nostri bambini.”


Io non credo che bisogna addentrarsi in chissà quali spiegazioni, il dramma che vive la nostra Terra è agito da pochi criminali sfruttatori. Non perdiamoci in un bicchiere d’acqua e partecipiamo attivi, per non essere radioattivi …E non diamo niente per scontato.

Dall’USB, uno dei tanti promotori della Manifestazione nazionale, riporto: “L’USB promotrice, insieme a tante realtà del mondo sindacale, dell’associazionismo sociale, ambientale, del referendum per l’acqua pubblica ha sin dall’inizio combattuto contro la privatizzazione dell’acqua e di tutti i beni comuni. Dapprima contribuendo alla raccolta di firme per la legge di iniziativa popolare sull’acqua pubblica che giace nei cassetti del Parlamento da troppo tempo ormai, poi al favoloso raggiungimento di 1.400.000 firme per il referendum sulla ripubblicizzazione dell’acqua. Ora siamo nel pieno della battaglia e la manifestazione nazionale del 26 marzo darà l’inizio ufficiale della campagna referendaria. Una campagna sicuramente dura perché ci vede contro quasi tutti i partiti istituzionali, tutto il governo, la Confindustria e la quasi totalità dei mass media. La decisione di Maroni di non effettuare il referendum insieme alla amministrative di Maggio la dice lunga sulla paura che si raggiunga il quorum, oltretutto in considerazione del fatto che insieme a quello per l’acqua pubblica si vota anche contro la reintroduzione del nucleare ed il legittimo impedimento. Per sconfiggere le politiche liberiste che vogliono privatizzare tutto, acqua, trasporti, rifiuti, per dire che in Italia il nucleare non lo vogliamo, ma soprattutto per ribadire che le decisioni sui beni comuni e sulla salute e sicurezza dell’ambiente le debbono prendere i cittadini, invitiamo tutti i lavoratori, i cittadini a partecipare numerosi alla manifestazione.”

La Manifestazione Nazionale a Roma, alle 17 si concluderà con un concerto a Piazza San Giovanni, per dire no alla Privatizzazione e votare SI AI REFERENDUM.


Infine: il 26 marzo 2011 in tutto il mondo si spegneranno le luci per un’ora, in Italia dalle 20.30 alle 21.30, con la partecipazione di 140 Comuni. L’ora della Terra – 26 Marzo 2011 – Earth Hour.

Come ebbi a scrivere in passato: Usciamo dalle case, con dignità. C’ è da avere paura solo del Silenzio e delle Grida della Menzogna e dell’ Urna in cui finiscono i Voti. E allora su, Resistenza e Amore.

Doriana Goracci




Si scrive acqua ma si legge democrazia

IL 26 MARZO TUTTI IN PIAZZA

La manifestazione nazionale del 26 marzo per la ripubblicizzazione dell’acqua, la difesa dei beni comuni e contro il nucleare, si svolge a Roma a partire dalle 14,00. Il corteo partirà da Piazza della Repubblica percorrendo il seguente percorso: Piazza dei Cinquecento, Via Cavour, Piazza dell’Esquilino, Piazza S.M. Maggiore, Via Merulana, Viale Manzoni, Via Emanuele Filiberto, Piazza S. Giovanni, dove terminerà con un concerto.

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