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SBAI: Dopo il referendum l’Egitto e’ in mano ai Fratelli Musulmani

Souad Sbai, parlamentare del Pdl, analizza il risultato del referendum in Egitto.

“Con il risultato del referendum in Egitto si sancisce la concretezza della nostra peggiore paura: ormai l’Egitto, come noi denunciamo da tempo, e’ totalmente in mano ai Fratelli Musulmani. La Comunita’ Internazionale deve assumersi la gravissima responsabilita’ storica di non aver voluto vedere. Nonostante oggi le prime pagine siano giustamente monopolizzate dalle notizie riguardanti la guerra in Libia, un tunnel tortuoso dal quale non si sa quando e come si uscira’, credo sia doveroso denunciare con forza il risultato del referendum per la modifica della Costituzione in Egitto: il si’ ha ricevuto il 77% delle preferenze, cosa che la dice lunga su quanto siano organizzati i Fratelli Musulmani, che per due anni sono stati lontani dalle scene solo per organizzare questo giorno; chi parlava di un massimo del 14% di preferenze ci ha preso letteralmente in giro sponsorizzando indirettamente un movimento che ha il solo obiettivo di gettare l’Egitto e tutto il Nord Africa nell’oscurantismo teocratico piu’ buio. Donne, copti, moderati e associazioni per i diritti: tutti esclusi dalla gestione del Paese.

E’ una vergogna senza limiti quella che dovrebbe provare chi non ha opposto resistenza a questo ciclone devastante, andando addirittura a spingere ulteriormente per la cacciata di Mubarak senza una classe dirigente alternativa. A riprova di questo c’e’ la previsione costituzionale che esclude dalla corsa elettorale chi ha doppia nazionalita’ come Moussa o Baradei, preso a sassate al seggio. Ecco il risultato agghiacciante dell’accordo tacito di qualcuno con la Fratellanza Musulmana. Hanno barattato la liberta’ con gli interessi economici. La colpevole miopia o ignoranza della Comunita’ Internazionale mi sconcerta soprattutto quando fa finta di non vedere che a Tripoli o a Bengasi ci sono gli stessi che erano a Piazza Tahrir, armi in pugno e occhi iniettati di odio. Non ci si illuda, dopo Gheddafi in Libia ci sono solo e solamente i Fratelli Musulmani”.

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