Libia, Gheddafi: per voi sarà  l’inferno. Sequestrata nave italiana. Cessati i bombardamenti su Tripoli e Bengasi

Libia: cessati i bombardamenti su Tripoli e Bengasi, Gheddafi: “Per voi sarà l'inferno, Dio è con noi”CommentaFrancesi, britannici e statunitensi hanno dato il via alle operazioni sulla Libia. Dopo che i cacciabombardieri francesi hanno fatto fuoco su quattro mezzi libici, sono stati i missili da crociera dispiegati da Washington e Londra in quella che è stata denominata operazione Odyssey Dawn (Alba dell'odissea) a colpire numerosi bersagli al suolo. Dura la risposta di Gheddafi che in un messaggio audio ha minacciato ritorsioni contro i civili nel mediterraneo. Da Tripoli è anche arrivata la notizia dell'abbattimento di un caccia francese. Un primo raid ha avuto luogo alle 17.45 ora italiana contro un veicolo chiaramente identificato come appartenente alle forze del leader libico Muammar Gheddafi; nell'ora successiva i caccia “Rafale” e i “Mirage” hanno attaccato altre tre volte distruggendo “numerosi blindati” nella zona di Bengasi; la rete satellitare araba Al Jazeera aveva parlato di quattro carri armati colpiti. Le forze statunitensi e britanniche hanno lanciato una prima ondata di 110 missili da crociera “Tomahawk” su obiettivi libici: lo ha reso noto il portavoce del Pentagono, ammiraglio William Gortney. Secondo il premier Berlusconi e il ministro della Difesa La Russa, i missili libici hanno una gittata di 300 chilometri e dunque non sarebbero in grado di colpire bersagli nel nostro Paese. La Russa ha confermato che i nostri aerei da guerra potrebbero essere impegnati nei raid e che sono in grado di colpire in 15 minuti. Bossi prende le distanze dall'operazione contro la Libia: “In certi casi il maggiore coraggio è la cautela. Il mondo è pieno di famosi democratici, che sono abilissimi a fare i loro interessi, mentre noi siamo abilissimi a prenderla in quel posto”. La Diretta:11:15 Parigi annuncia: le nostre operazioni proseguono – Le operazioni aeree delle forze francesi continuano oggi ad operare nei cieli sopra la Libia nel quadro della coalizione internazionale che intende far rispettare la risoluzione 1973 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu: lo ha fatto sapere una fonte militare francese.11:10 Gheddafi: “Non vi lasceremo il nostro petrolio” – “Voi volete il nostro petrolio, ma la nostra terra ci è stata data da Dio. E non ve lo lasceremo prendere”: lo ha detto il leader libico Muammar Gheddafi in un messaggio audio trasmesso in diretta dalla televisione di stato e da al Jazeera.11:05 Gheddafi: “Fermeremo i crociati Dio è con noi” – Il popolo libico “non permetterà ai crociati, agli aggressori di passeggiare per Bengasi”: lo ha spiegato il colonnello Muammar Gheddafi, in un messaggio audio alla televisione di Stato libica. “Il popolo di Bengasi si difenderà, impugnerà le armi, quando si accorgerà che questo è un attacco dei crociati. Il popolo di Bengasi non permetterà ai traditori di arrivare con le mitragliatrici, ai soldati francesi e inglesi di portare la loro bandiera e di aggredire”, ha aggiunto il colonnello. “Siete dei barbari, dei terroristi, dei mostri”, “avete attaccato il civile popolo libico che non vi aveva fatto nulla”, “Dio è con noi, il diavolo è con voi e il diavolo perderà”11:00 Napolitano: “Evitare allarmismi” – Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, invita “a non cedere alle paure” e “a evitare allarmismi” sull'intervento militare in Libia. Lo ha detto al suo arrivo a Milano per la due giorni di incontri per le celebrazioni sull'Unità d'Italia. “Sono del parere – ha detto Napolitano – che non bisogna mai cedere alle paure, figuriamoci in questo caso. Bisogna evitare allarmismi e assolute fantasie. Fantasie che sono soltanto tese a suscitare timori immotivati”.11:00 Gheddafi: “Farete la fine di Hitler e Mussolini” – “Anche i vostri popoli sono con noi. Cadrete dalle vostre poltrone. Farete la fine di Hitler e Mussolini. Vi faranno cadere i vostri popoli. Questa è un'aggressione, ma noi vi sconfiggeremo”. E' quanto ha detto il leader libico Muammar Gheddafi. “Avete fallito in Somalia, Bin Laden vi ha sconfitto in Afghanistan, e sarete sconfitti anche qui. Noi siamo oppressi e colui che è oppresso vincerà, mentre l'oppressore e il tiranno sarà sconfitto”. Ha aggiunto il leader libico.10:50 Gheddafi: “La nostra terra sarà un inferno per voi” – Il Colonnello Muammar Gheddafi minaccia i Paesi che hanno aderito all'attacco alla Libia. In un messaggio trasmesso dalla tv di Stato il rais ha detto: “Tutto il mondo vede che è in corso una guerra crociata contro il mondo islamico e la Libia in particolare. Vi sconfiggeremo, non potrete nascondervi dietro i vostri missili e dietro le vostre navi, noi siamo aggrappati alla nostra terra”.10:33 Il rimorchiatore bloccato è della Augusta Offshore – Il rimorchiatore d'altura bloccato nel porto di Tripoli è della società Augusta Offshore spa di Napoli. Tra le persone a bordo ci sono otto italiani, due indiani e un ucraino. L'episodio è avvenuto sabato pomeriggio mentre il rimorchiatore stava sbarcando a Tripoli dei lavoratori libici. Alcuni uomini armati, tra cui uno che si sarebbe qualificato come il comandante del porto, hanno fermato l'equipaggio, impedendo al rimorchiatore di ripartire.10:27 Mantovano: “Ora stop alle armi e trattare” – Il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano che in Libia auspica la deposizione delle armi e la ripresa della trattativa: “L'Italia è vincolata all'Onu, ma sull'intervento nutro molte perplessità. Sono molto meno entusiasta del ministro La Russa – aggiunge – che parla di una nostra partecipazione attiva”.10:20 Frattini rassicura Bossi: l'Ue ci aiuterà con gli immigrati – Se l'Italia si fosse defilata dall'intervento in Libia non avrebbe alcun titolo per chiedere aiuto agli altri paesi dell'Ue quando arriverà l'ondata di immigrati. Lo ha spiegato il ministro degli Esteri, Franco Frattini, in una intervista ad Avvenire rivolgendosi anche alla Lega che ha criticato l'impegno italiano nella missione contro Gheddafi.10:10 – La Grecia mette a disposizione la base Nato a Creta – La Grecia potrebbe mettere a disposizione della coalizione internazionale la base della Nato a Suda, sull'isola di Creta, nel Mediterraneo orientale, per aiutare i paesi che hanno avviato le operazioni militari contro il regime in Libia10:00 – Stop ai bombardamenti Onu – I bombardamenti della coalizione internazionale contro gli obiettivi militari del colonnello Gheddafi, proseguiti per tutta la notte, sono stati sospesi a Tripoli e Bengasi, quest'ultima roccaforte dei ribelli nell'est della Libia.9:55 – Frattini: “Avanti fino a quando Gheddafi cadrà” – L'attacco alla Libia andrà avanti fino a quando non verrà rovesciato il regime di Gheddafi. Parola del ministro degli Esteri, Franco Frattini, che, in una intervista ha spiegato: “La pressione internazionale crescerà, giorno dopo giorno, di intensità, di forza. E l'obiettivo sarà uno solo: isolare il regime. Indebolirlo. Togliergli aria”. “Nessuna persona ragionevole – ha proseguito il titolare della Farnesina – può pensare di restare in questo quadro. Se il calcolo di Muammar Gheddafi è quello di morire davvero con tutti i filistei ci vorranno più giorni, magari più settimane, ma una cosa deve essere chiara: la nostra scelta è irreversibile. Assolutamente irreversibile. Andremo avanti fino a quando il regime non verrà rovesciato”.9:40 – Arrestati giornalisti in Libia – L'emittente panaraba al Jazira ha affermato ieri che quattro dei suoi giornalisti, fra cui un norvegese e un britannico, sono stati arrestati dalle autorità di Tripoli, dopo essere stati fermati nell'ovest della Libia. Secondo la televisione, i giornalisti Lufti Massudi (tunisino) e Ahmad Val Ould el Dine (mauritano), come pure i fotografi Ammar al Hamdane (norvegese) e Kamel Ataloua (britannico) sono stati fermati “nell'esercizio della loro funzione” nell'ovest del paese.9:30 – Uomini armati contro rimorchiatore italiano – I membri dell''equipaggio di un rimorchiatore d'altura italiano sono trattenuti nel porto di Tripoli da uomini armati: le persone a bordo sono otto italiani, due indiani e un ucraino.9:10 – Scudi umani contro i raid Onu – Centinaia di civili libici, in gran parte donne e bambini, si sono offerti come scudi umani per proteggere il colonnello Muammar Gheddafi, e si trovano attualmente nel quartier generale di Tripoli del leader libico pronti a morire per lui. Lo riporta il New York Times. Mentre i jet francesi e britannici hanno iniziato ieri a colpire gli obiettivi militari delle forze rimaste fedeli al rais, un gruppo di giornalisti stranieri – scrive il NYT – ha potuto visitare il bunker di Gheddafi, un labirinto di cemento armato, protetto con muri fortificati e filo spinato, progettato appositamente per impedire colpi di stato militare.8:50 – Caccia spagnoli pronti nella base di Decimo – Unità aeree da guerra spagnole sono pronte sulla pista della base sarda di Decimomannu e potrebbero alzarsi in volo in giornata per partecipare ai raid sulla Libia. Da parte sua, Gheddafi ha ribadito che non collaborerà più alla prevenzione dell'immigrazione clandestina, dichiarando che “il Mediterraneo sarà un campo di battaglia”.8:40 – Sulla Garibaldi pronti elicotteri e battaglione San Marco – A bordo della nave della Marina, partita venerdì dalla base di Taranto, sono stati imbarcati anche gli elicotteri SH-3D provenienti dal 4° Gruppo elicotteri di Grottaglie. Questi ultimi si presentano nella configurazione “combat sar” e sono specializzati nel supporto alla forza da sbarco e ai reparti speciali. A bordo della portaerei, infatti, è presente anche un'aliquota del reggimento San Marco. I militari dei reparti speciali saranno impiegati come “force protection”, serviranno a fornire una cornice di sicurezza all'unità navale nel caso in cui, ad esempio, il Garibaldi debba attraccare in porto. La portaerei italiana si trova al largo delle coste siciliane e, in attesa di nuovi ordini, continua a svolgere attività di addestramento. La Marina militare sta già operando nelle acque internazionali al confine tra Italia e Libia con il cacciatorpediniere Andrea Doria che, partito sempre dalla base di Taranto all'inizio di marzo, svolge funzioni antimissilistiche e costituisce una piattaforma avanzata per la difesa aerea italiana.8:23 – Il rammarico di Pechino – Come già fatto dalla Russia, anche la Cina ha espresso rammarico per l'avvio dell'operazione Odyssey Dawn delle forze Onu contro la Libia. I rappresentanti di Pechino si erano astenuti dal votare la risoluzione 1973 che ha dato base legale all'intervento in Libia.8:15 – Al Jazira: ancora attacci contro Bengasi – L'emittente araba ha dato notizia del proseguo dell'azione armata dell'esercito di Gheddafi contro le forze ribelli a Bengasi, con uso di carriarmati e razzi.8:10 – Bombardamenti nella notte su Tripoli – Proseguono i raid sulla capitale della Libia. Finora le vittime dei raid aerei dell'operazione condotta da Francia, Usa, Gb, Italia, Spagna e Canada, sarebbero almeno 48.20 marzo 2011Redazione Tiscali

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