E’ ORA DI CHIAMARE GLI “IRRESPONSABILI” CON IL LORO NOME !

Nella Costituzione Repubblicana del 1947, all’art. 12, si legge: “La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni”.

Basterebbe questo per considerare fuori legge la Lega ed i leghisti, in quanto non solo non osservano i principi della Suprema Carta per la quale i nostri antenati persero anche la vita per l’unità d’Italia, ma anche perché continuano a sbeffeggiarla al punto da considerarla una sorta di carta igienica…(la nota frase blasfema di Bossi legata al WC, docet !)

Ma se questo, a mio avviso, potrebbe, anzi è, un motivo per affermare che al governo con riferimento alla Lega, abbiamo dei maleducatamente irresponsabili (tanto per usare un eufemismo), e fors’anche dei matti (fatte salve le opportune eccezioni), quanto a responsabilità non c’è da stare allegri anche dall’altra parte della coalizione governativa, e quindi non si possa affermare diversamente: basta ascoltare i discorsi di ieri e l’altro ieri di.Sacconi, Prestigiacomo, Berlusconi ed accoliti vari, i quali, come se nulla fosse accaduto nelle centrali nucleari nipponiche, hanno dimostrato un tale cinismo nel dire che il nucleare si deve fare comunque in Italia, motivando l’affermazione come segue. Sacconi : “ se fermiamo il progetto del nucleare, allora dovremmo anche non costruire ponti e dighe…” Prestigiacomo : “Sono, a questo riguardo, perfettamente in linea con il governo “, mentre Berlusconi : “Avanti tutta, sul nucleare…”, tanto da doverli considerare personaggi con un unico obiettivo politico: quello di distruggere il Paese, come del resto stanno già facendo ed hanno già fatto. Infatti, il debito pubblico cresce, l’inflazione è ripartita in quarta, il disagio sociale è alle stelle, la fame è alle porte…

Io penso che quanto sopra non abbia bisogno di commenti. Alla irresponsabilità della Lega si aggiunge quella di un Pdl, il quale, in veste di una dittatura mascherata, va contro anche ai referendum, come se il cosiddetto “Unto dal Signore”, alias il premier Berlusconi, fosse al di sopra degli esseri umani.

Ma se ciò costituisce un discorso a livello nazionale, ciò non lo è di meno nella nostra realtà locale di Belluno-Feltre. Ieri sera, a Feltre, al Teatro delle Canossiane per celebrare l’anniversario del 150° dell’Unità d’Italia, lo speaker, dott. Gianmario Dal Molin, ha chiesto in sala: “ Se c’è qualcuno delle autorità locali qui in Sala, che vorrebbe dire una parola di circostanza …”

Gelo assoluto: Nessuno in Sala a rappresentare il Comune leghista. E’ seguito un forte battimano per rendere eloquente questa brutta ed imbarazzante figura di casa nostra, poi mitigata dalla improvvisa comparsa del vice-presidente del Consiglio del Pdl, coadiuvato da un compagno di partito, che son sembrati quasi raccattati in Sala…

Anche qui, ogni commento è superfluo.

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