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Il Governo attua un vergognoso accanimento verso disabili

pubblicata da Riccardo Romandini il giorno lunedì 14 marzo 2011 alle ore 17.50

In merito ai dati diffusi dall'INPS sui 'presunti' falsi invalidi, la CGIL avverte “la disabilità in Italia sta diventando un crimine” per questo è necessario un “sussulto di coscienza da parte del Governo”

“La disabilità in questo paese sta diventando un crimine”. E' il duro commento della responsabile dell'Ufficio politiche disabilità della CGIL Nazionale, Nina Daita, in merito ai dati diffusi ieri (16 febbraio) dall'INPS sui 'presunti' falsi invalidi.

I dati parlano chiaro. La CGIL ricorda come, nel 2011, siano quasi 823mila le cause giacenti contro la sospensione di invalidità, la maggior parte delle quali, con molta probabilità (60%-70%) verrà vinta dai richiedenti, dunque l'INPS, risulta essere “la più grande fabbrica di ricorsi che ci sia in Italia”.

L'Istituto di previdenza sociale ha infatti “cambiato le regole in corsa”, modificando senza supporti normativi, i criteri per il riconoscimento dell'indennità di accompagnamento e “richiamando tutti a visita – precisa Nina Daita – procede all’abbassamento sistematico della percentuale di invalidità”. Secondo la dirigente sindacale, non è sufficiente dire che sono state ridotte le provvidenze economiche, ma “bisognerebbe specificare che queste non sono state ridotte a 'falsi invalidi' ma 'invalidi non più tanto invalidi'”.

Per la sindacalista è “vergognoso” l'accanimento che il Governo sta mettendo in campo contro le persone con disabilità che, sottolinea Daita “vengono trattate come dei truffatori, come coloro che abusano di un privilegio quale può essere un assegno di 250 euro al mese”. “Ma con quale faccia tosta – si domanda la sindacalista – si possono attaccare i disabili, gli ultimi e i più poveri?”, e sottolinea come questo sia “il segno pericoloso e preoccupante di una subcultura che è la cifra politica di questo governo”.

Per quanto riguarda la CGIL, fa sapere Nina Daita, “continueremo a batterci perché vengano garantiti i diritti di cittadinanza agli invalidi e assisteremo tutti coloro che vorranno fare ricorso. Ci auguriamo allo stesso tempo – conclude la dirigente sindacale – che questo governo, che si è dimostrato debole con i forti e forte con i deboli, abbia un sussulto di coscienza”.

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