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FOCUS IDV del 15 Marzo

PROCESSO BREVE: DI PIETRO, RIMANE LEGGE IMMORALE (ANSA) – ROMA, 15 MAR – ''La legge sul processo breve e' immorale e incostituzionale, in quanto per risolvere il problema di troppi processi che sono sul tavolo del magistrato, dicono che passati due anni i processi vanno in archivio e non si fanno piu'. Noi invece diciamo che il magistrato deve fare tutti i processi, soprattutto quelli che riguardano i reati piu' gravi, come quelli contro la pubblica amministrazione e la corruzione''. Lo ha detto Antonio Di Pietro commentando con i cronisti a Montecitorio, la decisione del centrodestra di ritirare la norma transitoria sul legittimo impedimento. ''Il governo con artifizi e raggiri – ha aggiunto – sta tentando di indurre in errore quella parte di opposizione che, come al solito, non si rende conto che con il governo Berlusconi non ci sono accordi da fare perche' egli non pensa al bene del Paese, ma solo a trovare una soluzione che al contempo, come ogni sistema pidduista, sistema gli affari suoi, i processi suoi e gli amici suoi. Per questo motivo la proposta in materia di giustizia avanzata dal governo – ha concluso – impedisce ai magistrati di fare tutti i processi; invece noi vogliamo mettere i magistrati nelle condizioni di fare tutti i processi, perche' la vittima, sia di un reato che dell'altro, sempre vittima e'''. (ANSA).

NUCLEARE: DI PIETRO, SPERO GENTE IN MASSA AL REFERENDUM ATOMO E' TECNOLOGIA COSTOSA E PERICOLOSA (ANSA) – ROMA, 15 MAR – Antonio Di Pietro ribadisce il no al piano del governo di ritorno al nucleare, e si augura che un ''no'' dal referendum dove dovrebbero recarsi ''in massa i cittadini''. ''Nel momento in cui – ha detto Di Pietro parlando con i cronisti a Montecitorio – i maggiori paesi industrializzati intendono rivedere la loro posizione sul nucleare, in un epoca in cui le moderne tecnologie stanno trovando soluzioni meno pericolose e meno dispendiose del nucleare, il nostro governo vuole mettere in cantiere 13 centrali nucleari che costano troppo, mettono a rischio i paese e le cui scorie non si sa dove metterle''. ''Per questa ragione – ha aggiunto – noi di Idv abbiamo proposto un referendum che ci auguriamo veda in massa i cittadini andare a votare per dire 'no' al nucleare e si' alle fonti alternative''. ''Il nucleare e' anche costoso oltre che pericoloso – ha osservato ancora Di Pietro – come non abbiamo il petrolio e il metano, cosi' non abbiamo l'uranio e quindi comunque sia dobbiamo dipendere da soggetti terzi e Paesi terzi''.

ELECTION DAY: DI PIETRO, HO SEGNALATO MARONI A CORTE DEI CONTI = (AGI) – Roma, 15 mar – “Perche' l'election day con l'accorpamento di amministrative e dei referendum su nucleare, acqua e legittimo impedimento? Perche' e' diritto costituzionale del cittadino essere agevolato nell'andare al voto dei referendum, ed e' dovere delle istituzioni agevolare gli elettori. E poi c'e' la ragione economica: perche' buttare via trecentomila euro senza l'election day? La verita' e' che questo governo teme la sconfitta e trucca le carte. Noi dell'Idv oggi abbiamo segnalato alla Corte dei Conti affinche' il ministro dell'interno, qualora adottasse una soluzione economicamente svantaggiosa, ne risponda alle casse dell'erario”. Lo ha detto a Radio Radicale il leader dell'Idv Antonio Di Pietro.(AGI)

NUCLEARE: DI PIETRO, GOVERNI SI FERMI O LO FARA' REFERENDUM = (AGI) – Roma, 15 mar. – ''Alla luce dei tragici eventi che hanno colpito il Giappone l'Italia dei Valori chiede al Governo di rivedere immediatamente la scelta di realizzare nuovi impianti di produzione di energia nucleare in Italia''. E' quanto si legge in un'interrogazione a risposta immediata presentata dal gruppo IdV della Camera, a prima firma Antonio Di Pietro. ''Il Commissario europeo all'Energia – si legge nell'interrogazione – avrebbe convocato per martedi' 15 marzo 2011 una riunione di esperti sulla sicurezza nucleare dell'Unione Europea per discutere delle conseguenze del terremoto in Giappone, consapevole che 'tutto cio' che si riteneva impensabile, in qualche giorno e' avvenuto'. In Germania, il ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle, ha riferito che la decisione del governo di Berlino, assunta lo scorso settembre, di prolungare mediamente di 12 anni la vita delle vecchie centrali atomiche, potrebbe essere rivista a seguito della crisi nucleare in corso in Giappone. La Svizzera ha sospeso il programma di rinnovo delle proprie centrali nucleari, mentre in Austria il ministro dell'Ambiente, Nikolaus Berlakovich, ha chiesto la verifica della sicurezza delle centrali nucleari europee. E il Governo italiano, invece di trarre le dovute conseguenze, continua a promuovere l'opzione nuclearista nel nostro Paese, in perfetto isolamento. Appare di tutta evidenza che quanto e' accaduto in Giappone rappresenti la prova provata del fatto che il nucleare sicuro in Italia e nel mondo non esiste. Nei prossimi mesi si votera' per il referendum promosso dall'Italia dei Valori contro il nucleare, al fine di abrogare questa pericolosa normativa che intende dare il via libera alla realizzazione di centrali nucleari sul territorio nazionale. Ci auguriamo che il governo si fermi in tempo, altrimenti – conclude – saranno i cittadini a bloccare questa follia suicida''.(AGI)

NUCLEARE: INTERROGAZIONE IDV, NON E' SICURO,GOVERNI SI FERMI (ANSA) – ROMA, 15 MAR – Quanto avviene in Giappone e' la prova che ''il nucleare sicuro in Italia e nel mondo non esiste'' e il governo ne dovrebbe trarre le conseguenze rivedendo la scelta di costruire impianti nucleari. Cosi' l'Idv, con la firma di Di Pietro, Donadi, Evangelisti, Borghesi, Piffari e Cimadoro, interroga il governo sul piano nucleare. L'interrogazione, rivolta al ministro dell'Ambiente, sara' oggetto domani del question time alla Camera. Dopo aver ricordato il dibattito apertosi in Europa e le decisioni gia' assunte da Germania e Svizzera, l'Idv sottolinea che ''alla luce di quanto precede il Governo italiano dovrebbe trarre le dovute conseguenze in relazione alla pervicacia con cui continua a promuovere l'opzione nuclearista nel nostro Paese''. ''Nei prossimi mesi – ricorda ancora l'interrogazione – si voterà per il referendum promosso dall'Italia dei Valori contro il nucleare, al fine di abrogare la normativa che intende dare il via libera alla realizzazione di centrali nucleari sul territorio nazionale''. L'interrogazione, in conclusione, chiede ''se sia nelle intenzioni del Governo, alla luce di quanto descritto in premessa, rivedere la scelta politica di realizzare nuovi impianti di produzione di energia nucleare in Italia''. (ANSA).

Nucleare/ Idv: Prestigiacomo inadeguata come ministro, si dimetta _Belisario: Anzichè dare direttive a giapponesi, pensi a suo ruolo Roma, 15 mar. (TMNews) – Italia dei valori attacca il ministro dell'Ambiente: “Un ministro dell'Ambiente che si fa franare l'Italia sotto i piedi non può arrogarsi il diritto di dire quando è o non è allarme rosso in Giappone”, ha detto il presidente dei senatori dipietristi, Felice Belisario, che ha aggiunto: “Infatti, mentre nella centrale di Fukushima è iniziato un processo di fusione, l'onorevole Prestigiacomo si permette di dire che non c'è da preoccuparsi perchè non vi è ancora un pericolo di nube tossica”. “Anziché impartire direttive ai giapponesi il ministro pensi piuttosto al ruolo che le spetta – ha stigmatizzato Belisario – e cioè quello dell'elaborazione della strategia nucleare del governo italiano, piano che si distingue per la sua assoluta insensatezza. Ad oggi non sappiamo quali parti del territorio italiano possono o non possono ospitare gli impianti, quale tipo di centrali possono o non possono essere realizzati e con quali misure di sicurezza antisismica e a quali costi. Un disastro su tutta la linea. Il Governo spiana la strada alla lobby del nucleare come un caterpillar guidato proprio dal ministro dell'ambiente, di cui chiediamo le dimissioni per inadeguatezza a svolgere il suo ruolo”. “Contro l'oscurantismo scientifico e culturale e contro lo sperpero di risorse pubbliche – ha concluso Belisario – i cittadini avranno la possibilità di esprimersi con il referendum, grazie alle firme raccolte un anno fa dall'IdV, per bocciare, una volta per tutte, l'energia atomica”.

ITALIA 150: IDV, LEGA NON PIU' TOLLERABILE, INTERVENGA BERLUSCONI = (AGI) – Roma, 15 mar – “Il comportamento della Lega non e' piu' tollerabile. Chi ha a cuore le sorti dell'Italia unita intervenga. Oggi al consiglio regionale della Lombardia gli esponenti del Carroccio hanno abbandonato l'aula quando e' partito l'inno di Mameli. Siamo all'attuazione metaforica dell'incitazione di qualche anno fa, quando Bossi invito' i suoi a pulirsi il sedere con il tricolore”. Per il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, “l'ambiguita' delle camicie verdi va sciolta una volta per tutte: vogliono la secessione o il federalismo? In qualsiasi caso rispettino l'inno e la bandiera italiana. Ma possibile che in tutto questo non abbiano espresso una sola parola di condanna o quanto meno di dissenso ne' Formigoni ne' Berlusconi? E' proprio vero, purtroppo. Ormai il Paese e' nelle mani del Carroccio. Berlusconi e i suoi sono solo burattini di Bossi”.(AGI)

NUCLEARE. BELISARIO: PRESTIGIACOMO INADEGUATA, SI DIMETTA “CHE NE SA LEI, E' UNA CHE SI FA FRANARE PAESE SOTTO I PIEDI…” (DIRE) Roma, 15 mar. – “Un ministro dell'Ambiente che si fa franare l'Italia sotto i piedi non puo' arrogarsi il diritto di dire quando e' o non e' allarme rosso in Giappone”. Lo dice il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “Infatti, mentre nella centrale di Fukushima e' iniziato un processo di fusione, Prestigiacomo si permette di dire che non c'e' da preoccuparsi perche' non vi e' ancora un pericolo di nube tossica”. “Anziche' impartire direttive ai giapponesi il ministro pensi piuttosto al ruolo che le spetta- stigmatizza Belisario- e cioe' quello dell'elaborazione della strategia nucleare del governo italiano, piano che si distingue per la sua assoluta insensatezza. Ad oggi non sappiamo quali parti del territorio italiano possono o non possono ospitare gli impianti, quale tipo di centrali possono o non possono essere realizzati e con quali misure di sicurezza antisismica e a quali costi. Un disastro su tutta la linea”. “Il Governo spiana la strada alla lobby del nucleare come un caterpillar guidato proprio dal ministro dell'Ambiente, di cui chiediamo le dimissioni per inadeguatezza a svolgere il suo ruolo. Contro l'oscurantismo scientifico e culturale e contro lo sperpero di risorse pubbliche- conclude Belisario- i cittadini avranno la possibilita' di esprimersi con il referendum, grazie alle firme raccolte un anno fa dall'IdV, per bocciare, una volta per tutte, l'energia atomica”.

RINNOVABILI: DONADI, AFFOSSAMENTO E' DELITTO POLITICO (ANSA) – ROMA, 15 MAR – ''Affossare le rinnovabili e' un delitto politico, una grave ipoteca sul futuro del Paese, sull'economia e sul benessere dei cittadini. Il decreto Romani sulle energie rinnovabili e' una tagliola incomprensibile, un colpo d'accetta ad un settore fondamentale. E' vero che i meccanismi di finanziamento andavano rivisti, perche' i finanziamenti a pioggia dati sinora non stimolavano l'innovazione e la ricerca, ma tagliarli e' un errore imperdonabile. Come al solito all'Italia manca la programmazione nel medio-lungo periodo. E' il momento di affrontare la questione e di varare un piano energetico nazionale''. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. ''Per questo – aggiunge Donadi – Idv ha presentato una mozione che impegna il governo ad attivare immediatamente un tavolo di confronto sia con gli operatori del settore che con le principali associazioni ambientaliste e di categoria, al fine di emanare in tempi rapidi i decreti attuativi del decreto legislativo di recepimento della direttiva europea 2009/28/CE e di giungere alla composizione di una decisione equilibrata, capace sia di dare le indispensabili certezze al mercato che di sostenere e promuovere i benefici economici e ambientali legati allo sviluppo delle fonti rinnovabili''. ''Ci opporremo in tutte le sedi – conclude il capogruppo Idv – all'idea anacronistica, antieconomica e pericolosa del nucleare. Saremo in piazza il 19 marzo per aprire la campagna referendaria e ci batteremo affinche' siano proprio i cittadini a dare la spallata definitiva alle scelte sbagliate del governo con il referendum''. (ANSA).

Unità Italia/ Idv: Consiglieri Lega Milano si dimettano Orlando: Escono all'Inno? Schiaffo al Paese Roma, 15 mar. (TMNews) – “E` gravissimo che i consiglieri regionali lombardi della Lega siano usciti oggi durante l`esecuzione dell`inno di Mameli. E` un vero e proprio schiaffo al Paese. Se non si sentono italiani si dimettano e rifiutino il lauto stipendio che gli arriva puntuale a fine mese”. E` quanto afferma in una nota il portavoce dell`Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge:” Almeno per una volta il pluribocciato `Trota`, in arte Renzo Bossi, studi e impari le parole dell`inno, visto che ha affermato di non conoscerle, o vada in fabbrica o in altri luoghi a lui più adatti a guadagnarsi da vivere, come fanno tutti i suoi coetanei che non sono figli del senatur”.

FAMIGLIA: ORLANDO (IDV), GIOVANARDI CHIEDA SCUSA A ITALIANI (ANSA) – ROMA, 15 MAR – ''Dopo la cultura, adesso la famiglia: il governo cade a pezzi e fa a pezzi il Paese. Le famiglie italiane non si sono accorte dell'esistenza di Giovanardi o dell'esistenza di un esecutivo che si occupasse di loro, perche' sono state continuamente mortificate da Berlusconi che ne ha fatto scempio, sia sotto il profilo economico che morale''. Lo dice, in una nota, il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando commentando le parole del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi che ha definito ''a rischio'' la sua delega a fronte della ''decurtazione del fondo per la famiglia di piu' del 90% in tre anni''. ''Giovanardi, se ce l'ha ancora – aggiunge Orlando – si metta una mano sulla coscienza e chieda scusa agli italiani per averli presi in giro ed aver partecipato ipocritamente, insieme a tanti colleghi di governo, a diversi family day''. (ANSA).

RUBY: IDV, PEGGIO DI BOLGIA DANTESCA, E I CATTOLICI PDL? (ANSA) – ROMA, 15 MAR – ''Quello che emerge dall'inchiesta dei giudici milanesi sulle allegre serate del premier e' peggio di una bolgia dantesca e va oltre l'immaginabile. In qualsiasi altro Paese civile un presidente del Consiglio accusato di simili reati, si sarebbe dimesso fra la vergogna generale e si sarebbe andato a nascondere''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: ''Dove sono i cattolici del Pdl ed i fautori del family day? Il loro silenzio e' scandaloso''.

NUCLEARE: IDV, FLASH MOB DAVANTI MONTECITORIO PER DIRE 'NO' (ANSA) – ROMA, 15 MAR – Per richiamare l'attenzione sui rischi del nucleare una decina di esponenti di Idv ha dato vita a un flash mob davanti a Montecitorio. ''Vogliamo denunciare la mancanza di informazione che c'e' sulla materia. Nei dibattiti televisivi si arriva a giustificare il ricorso al nucleare e non si da' alcuno spazio alle energie alternative'', dice il senatore Stefano Pedica, che, per l'occasione, indossa una tuta bianca ''anticontaminazione'' e una mascherina sul volto. Poco distante gli altri manifestanti, radunati attraverso la Rete, e il portavoce del partito Leoluca Orlando: ''Abbiamo organizzato questo sit-in – dice – per ricordare che il 19 marzo, alle 14 e 30, in piazza Navona partira' la campagna referendaria contro il nucleare e la privatizzazione dell'acqua''. Torna sulle rinnovabili, invece, Pedica: ''Il decreto Romani – spiega il senatore – con cui di fatto si spengono le energie alternative mandera' a casa centinaia di persone, questo a riprova che ad essere privilegiati sono sempre gli interessi di pochi''. Pedica invita provocatoriamente il capogruppo del Pdl Fabrizio Cicchitto e il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, che si sono detti favorevoli al nucleare, a ''farsi una passeggiata in Giappone, vicino alla centrale a rischio''. ''Cosi' – dice – potranno verificare se, come dicono gli esperti, e' vero che in questo momento li', in un'ora, si assorbono le radiazioni che normalmente si assorbono in un anno''. (ANSA).

FIAT. IDV: RILEVARE STABILIMENTO SENZA ONERI, GOVERNO APRA TAVOLO (DIRE) Roma, 15 mar. – “Il governo abbandoni per un attimo la torre d'avorio nella quale si e' asserragliato e affronti il dramma degli operai di Termini Imerese, convocando subito un tavolo con l'azienda, le parti sociali, i sindacati e la Regione per discutere dell'unica proposta possibile: rilevare senza oneri gli stabilimenti e riattivare la produzione, cosi' come l'Idv sostiene dall'inizio della crisi”. Lo chiedono i parlamentari siciliani dell'Italia dei valori Leoluca Orlando, Fabio Giambrone e Ignazio Messina, responsabile nazionale degli enti locali, intervengono sulla vicenda di Termini Imerese lanciando la proposta del partito. Poi, spiegano: “Poiche' la Fiat ha deciso di abbandonare la produzione alla fine di quest'anno, dopo aver goduto di finanziamenti a pioggia, ora ceda al prezzo simbolico di 1 euro immobili, impianti, terreni e autorizzazioni alla Regione Sicilia che potra' affidarli con un bando di gara internazionale ad una casa di produzione automobilistica. In questo modo si potranno riassumere tutti i dipendenti e creare nuove occasioni di lavoro, attraverso un piano industriale che prevede di investire in ricerca e puntare all'innovazione in fatto di caratteristiche dei modelli, di tecnologie utilizzatee di riorganizzazione delle strutture”.

GOVERNO: PEDICA (IDV), MARONI RIFERISCA SU SCORTA A RAZZI E SCILIPOTI = Roma, 15 mar. (Adnkronos) – “Il ministro Maroni venga a riferire in Aula sulla decisione di concedere la scorta a Razzi e Scilipoti”. Lo chiede il senatore dell'Italia dei valori Stefano Pedica. “Mentre vengono tagliati i fondi alle Forze dell'Ordine, che non hanno neanche piu' la benzina per le auto di servizio -prosegue l'esponente del partito di Antonio Di Pietro- il ministro dell'Interno, sperpera soldi concedendo protezione a chi, non solo non ne ha alcun bisogno, ma ha dimostrato di non avere alcun tipo di etica e morale politica fuoriuscendo e tradendo il nostro partito in occasione del voto di fiducia”. “Maroni sottrae soldi alle Forze dell'Ordine umiliandole nella loro dignita' professionale e mettendo a rischio i cittadini non riuscendo a garantire, per mancanza di mezzi, l'adeguata sicurezza. Pretendo che il ministro venga a riferire in Aula circa questa sua scellerata decisione. I soldi della scorta per Razzi e Scilipoti -conclude Pedica- sono, oltre che uno spreco, una vergogna ed uno schiaffo in faccia al settore della sicurezza debilitato dalla crisi economica”.

LAVORO: PEDICA (IDV) CON I LAVORATORI APPALTI FERROVIARI (ANSA) – ROMA, 15 MAR – ''Occorre difendere il diritto al lavoro dei dipendenti degli appalti ferroviari il cosiddetto indotto Trenitalia, nello specifico lavoratori che si occupano del materiale rotabile definito come Trenonotte''. E' quanto afferma il senatore dell'Italia dei Valori Stefano Pedica, che si e' recato davanti al ministero delle Infrastrutture, sottolineando che ''si tratta di dipendenti Rsi, Italia spa, definiti come Imc, impianti manutenzione corrente, societa' che ha un contratto con trenitalia di manutenzione come stazione appaltante di tutto il parco vetture letto''. ''Negli ultimi anni, per cattiva gestione, – osserva Pedica – e' arrivata ad un indebitamento tale da richiedere il ricorso al concordato preventivo per evitare il fallimento' che, fra tagli al personale e fornitori non pagati portava alla vendita della societa' ed a una riduzione del 20% del personale. La nuova proprieta' manteneva in essere le commesse con trenitalia e si aggiudicava la gara d'appalto in scadenza per la manutenzione corrente''. ''Ad oggi Trenitalia – aggiunge Pedica – non ha presentato il piano industriale e ad ogni richiesta di programmmazione futura non c'e' stata risposta. L'unico progetto per il futuro che Trenitalia ha partorito e' la riduzione del servizio notte''. (ANSA).

LAVORO. CARLINO: ANALISI DATI UNIONCAMERE DI SACCONI È INDECOROSA IL GOVERNO ALIMENTA LA CRISI (DIRE) Roma, 15 mar. – “L'analisi di Sacconi dei dati di Unioncamere e' indecorosa per un ministro del Lavoro: e' ipocrita parlare di carenze di professionalita' quando si smantella l'istruzione, ed e' ingenuo guardare a poche nuove assunzioni per dire che e' arrivata la primavera”. Cosi' Giuliana Carlino, Capogruppo Idv in Commissione Lavoro al Senato. Che aggiunge: “Il divario tra le richieste del mercato e i profili disponibili andrebbe colmato proprio da chi ha incarichi di Governo, attraverso una riforma scolastica e universitaria che ponga l'accento sulla possibilita' di sbocchi lavorativi e investa in formazione professionale- dice- Al contrario gli interventi sostenuti dalla maggioranza hanno ridotto all'osso le risorse al sistema limitandone cosi' la funzionalita'. Di certo le nuove assunzioni registrate, purtroppo ancora poche, non bastano per poter parlare di ripresa ne' tanto meno sono avvenute grazie al centrodestra, che con il suo torpore si rende di fatto responsabile della disoccupazione, del precariato, delle difficolta' delle imprese, del degrado della ricerca e dei freni alla crescita”. Il Governo “non fa che alimentare la crisi, per questo- conclude Carlino- i suoi esponenti farebbero bene a togliere l'incomodo, invece di parlare a ruota libera”.

DONNE. QUOTE ROSA CDA, IDV: SONO TAPPA FONDAMENTAL PER PARITÀ (DIRE) Roma, 15 mar. – “Raggiungere una parita' effettiva tra uomini e donne, sia nelle istituzioni che nella societa', e' nell'interesse della salute della nostra democrazia, perche' non e' pensabile che la parte piu' numerosa dei cittadini italiani non sia adeguatamente presente in tutte le sedi in cui vengono prese decisioni per il funzionamento del nostro paese”. Lo ha detto la senatrice Giuliana Carlino, annunciando il voto favorevole del gruppo IdV al ddl relativo alle quote rosa nei Cda delle societa' quotate. “Le cosiddette quote rosa – ha aggiunto- non rappresentano una discriminazione nei confronti degli uomini, ma piuttosto un mezzo verso la piena parita' tra donne e uomini. Non sussiste piu' alcuna giustificazione del ritardo, il provvedimento che stiamo per approvare costituisce una tappa fondamentale di un percorso importante per superare quelle barriere culturali per cui la donna, soprattutto nel mondo del lavoro, e' ancora fortemente discriminata sia per tasso di occupazione che per differenza salariale”.

UNITA' D'ITALIA: SENATO, IDV CHIEDE DECRETO SU FESTA DOMANI IN AULA = PROPOSTA ACCOLTA IN CAPIGRUPPO Roma, 15 mar. (Adnkronos) – Italia dei valori ha chiesto e ottenuto durante la conferenza dei presidenti di gruppo del Senato che il ddl di conversione del decreto relativo al 17 marzo Festa dell'Unita' d'Italia sia discusso in aula domani pomeriggio. Lo ha riferito il vice presidente dei senatori di Italia dei valori, Fabio Giambrone, precisando che l'integrazione dell'ordine del giorno di palazzo Madama e' condizionata all'effettiva conclusione dei lavori in commissione Affari costituzionali.

NUCLEARE: MURA, GOVERNO PRENDA ESEMPIO DA GERMANIA (ANSA) – ROMA, 15 MAR – ''Mentre in Germania, Svizzera, Francia e anche negli Stati Uniti ci si interroga sul nucleare o si arrestano programmi gia' avviati, l'unico governo che procede per la sua strada, incurante dei pericoli oggettivi, e' quello Italiano''. Lo dichiara Silvana Mura deputata di Idv. ''E' evidente – spiega – che si tratta di una condotta assurda, in particolare alla luce degli eventi giapponesi, perche' il nucleare mette a rischio la salute delle persone e dell'ambiente. L'impopolarita' nei confronti del nucleare cresce sempre di piu', come dimostrera' il referendum. Il silenzio ipocrita sul tema nel quale si sono trincerati il presidente del Consiglio e la Lega non servira' a salvarli dalla perdita di consensi che li investira' gia' dalle prossime amministrative''.

FAMIGLIA: MURA, GIOVANARDI SMASCHERA IL GOVERNO SOTTOSEGRETARIO PER COERENZA SI DIMETTA (ANSA) – ROMA, 15 MAR – ''Le parole di Giovanardi smascherano un governo che della famiglia sa solo parlare salvo poi massacrarla con i fatti, anzi sarebbe più opportuno dire con il più assoluto disinteresse''. Lo dichiara Silvana Mura, deputata di Idv. ''Di fronte all'annuncio di default sulle politiche della famiglia siamo davvero curiosi di conoscere l'opinione del presidente del Consiglio che certo non può rimanere in silenzio di fronte a questa pesantissima denuncia. Al sottosegretario Giovanardi invece consigliamo per coerenza le dimissioni perché è da tempo che ad ogni occasione denuncia la ristrettezza dei fondi a disposizione, ma allo stesso tempo continua a rimanere al suo posto'', conclude. (ANSA).

STATUTO IMPRESE: IDV, PRIMO PASSO MA MANCANO AGEVOLAZIONI FISCALI = (AGI) – Roma, 15 mar. – “Lo Statuto delle piccole e medie e' un primo passo, ma non e' certamente un provvedimento risolutivo perche' non contiene ne' misure economiche concrete ne' agevolazioni fiscali a favore delle imprese”. Lo afferma in una nota Gabriele Cimadoro, capogruppo Idv in commissione Attivita' Produttive della Camera, in merito all'approvazione dell'aula di Montecitorio dello statuto delle piccole e medie imprese. “Grazie agli emendamenti targati Idv – aggiunge Cimadoro – sono stati introdotti principi importanti, come quello della responsabilita' sociale delle imprese, del riconoscimento dell'apporto fondamentale alla crescita e alla prosperita' economica del paese, la fondamentale cooperazione strategica tra le universita' e le micro, piccole e medie imprese, nonche' al riconoscimento dei doveri cui l'imprenditore e' tenuto ad attenersi nell'esercizio della propria attivita'. Un altro importante passo viene compiuto anche per la sburocratizzazione con la cancellazione degli oneri meramente formali e burocratici relativi all'avvio dell'attivita' imprenditoriale e all'instaurazione dei rapporti di lavoro nel settore del privato, nonche' gli obblighi e gli adempimenti non sostanziali a carico dei lavoratori. Un importante emendamento Idv – infine – che ha ottenuto il via libera sancisce che le Prefetture predispongano elenchi (white list) di imprese e fornitori contenenti l'adesione, da parte delle imprese stesse, a determinati obblighi di trasparenza, di tracciabilita' dei flussi di denaro, di beni e servizi per prevenire l'infiltrazione della criminalita' organizzata negli appalti e nelle forniture pubbliche abbiamo ottenuto”.(AGI)

LAVORO. FIAT, IDV: DA MARCHIONNE CHIACCHIERE E PROPOSTE FUMOSE OPERAI TERMINI IMERESE HANNO RAGIONE PER PROTESTARE. (DIRE) Roma, 15 mar. – “L'Italia dei Valori ha sempre criticato con determinazione l'agire dell'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne. Alle chiacchiere ripetute da un anno, su un investimento di 20 miliardi in Italia, corrispondono fatti che confermano l'opposto. Come la chiusura dello stabilimento di Termini Imerese, che viola gli impegni presi dall'azienda”. Lo afferma in una note il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. “I circa duecento operai dello stabilimento, che in queste ore stanno occupando l'autostrada A19- continua- hanno mille ragioni per protestare e noi siamo con loro. Finora, infatti, la Fiat ha avanzato solo una miriade di proposte fumose senza solidita' industriale e finanziaria”.

ELECTION DAY. IDV: ANCHE BATTIATO E COSTA FIRMANO APPELLO (DIRE) Roma, 15 mar. – “Continuano le adesioni per accorpare il ballottaggio delle elezioni amministrative e i referendum su nucleare, legittimo impedimento e acqua pubblica, come chiesto dall'Italia dei valori. Anche l'associazione Articolo21 (www.articolo21.org), con una nota sull'homepage del sito, si e' schierata oggi a favore dell'election-day. Tra i primi a sottoscrivere l'appello: Franco Battiato e Lella Costa”. Lo rende noto un comunicato dell'ufficio stampa dell'Italia dei valori.

REFERENDUM: DI PIETRO, PARTE SABATO DA PIAZZA NAVONA CAMPAGNA IDV = SUL PALCO ARTISTI E INTELLETTUALI, CONTRIBUTO VIDEO DI DARIO FO Roma, 15 mar. – (Adnkronos) – “Artisti, intellettuali, esponenti della cultura, dell'universita', della ricerca e della societa' civile apriranno la campagna referendaria dell'Italia dei Valori contro il nucleare, il legittimo impedimento e la privatizzazione dell'acqua. Sabato 19 marzo, a partire dalle ore 14.30, piazza Navona ospitera' una grande festa per sensibilizzare e informare i cittadini sui tre quesiti referendari”. Si legge in una nota dell'Idv. “Sul palco si alterneranno Bruno Tinti, ex magistrato e giornalista, il fisico Giorgio Parisi, la scrittrice e giornalista Lidia Ravera, l'attrice Franca Valeri, Lucio Manisco, giornalista ed ex parlamentare, Angelo Bonelli, presidente dei Verdi, il cantautore Enzo Avitabile, i cabarettisti Andrea Rivera e Francesco De Carlo, i gruppi Akuna Matata, Etoilengewel e Enrico Capuano. Sono previsti, inoltre, contributi video di Dario Fo, Giobbe Covatta e Mario Tozzi. La manifestazione sara' condotta da Beatrice Luzzi”, si spiega. “Grazie all'Idv -argomenta Antonio Di Pietro- che ha fatto da ape operaia raccogliendo oltre due milioni di firme, i cittadini potranno finalmente far sentire la loro voce e dare una bocciatura sonora alle politiche ad personam di questo governo e mandarlo a casa''. Di Pietro concludera' la kermesse di piazza Navona a Roma.

NUCLEARE, RINALDI (IDV): COMMISSIONE CERTIFICHI SICUREZZA DEI REATTORI EUROPEI (9Colonne) Roma, 15 mar – “Il recente disastro nucleare giapponese impone un'attenta valutazione sui sistemi di protezione vigenti,la loro efficacia e le possibili violazioni dei parametri di sicurezza” Lo dichiara in una nota l'europarlamentare dell'Italia dei Valori, Niccolò Rinaldi, a seguito delle accresciute apprensioni dell'opinione pubblica europea sulla sicurezza delle centrali nei vari Stati membri. Per questo Rinaldi si è fatto promotore di un'interrogazione urgente alla Commissione Ue in cui chiede che “si accerti se l'insieme degli impianti nucleari europei siano perfettamente a norma e se tutte le procedure di sicurezza siano rispettate.” “Di fronte a tali episodi – continua Rinaldi -, chiedo alla Commissione Europea di assicurare i cittadini che tutte le certificazioni di sicurezza dei vari reattori europei corrispondano a una valutazione rigorosa, veritiera e trasparente. Nessuno sconto è, infatti, ammissibile tenendo conto della forte intensità degli impianti nucleari in alcuni paesi, per altro confinanti con l'Italia, e di politiche di controllo che non sempre offrono la dovuta garanzia rispetto a sospette violazioni delle normative di sicurezza da parte di alcuni gestori”.

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