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CATASTROFE NUCLEARE E IL CINISMO DEL MINISTRO ALL’AMBIENTE

Mi chiede cosa sia più sconcertante il fatto gravissimo che rischiamo una catastrofe nucleare o che un Ministro all’Ambiente, quello italiano ovviamente, con no chalance e come se fosse il ministro al nucleare costi quel che costi e con inaudito e inopportuno cinismo dichiari che le centrali nucleari in Italia saranno costruite anche contro gli inutili allarmismi giapponesi. Come si possono dichiarare delle demenziali e irresponsabili frasi del genere quando l’intero mondo è preoccupato della fusione nucleare alla centrale di Fukushima? Come fa un ministro all’ambiente, peraltro fantasma da sempre, ad uscire fuori improvvisamente e dichiarare senza alcun pudore il suo appoggio al nucleare in Italia? Il tutto peraltro mentre i governi europei e americani riflettono con forte e consapevole preoccupazione anche sulle loro centrali nucleari e la stessa Germania si premura a dichiarare che spegnerà ben tre centrali e bloccherà nuove installazioni così come tante altre nazioni. Peraltro il governo italiano che vorrebbe costruire in Italia ben quattro centrali nucleari, che nessuna regione vuole, pare che abbia dimenticato che già la totalità degli italiani ha detto no al nucleare (e avrà la possibilità di riesprimerlo nel prossimo referendum di maggio o giugno).. Oltre a non sapere che l’unica regione italiana che non sarebbe inclusa nel rischio sismico sarebbe la Sardegna. O forse la siracusana Prestigiacomo per dimostrare ai suoi concittadini che la sua totale assenza di paura verso le centrali nucleari pensa di proporne una magari nei pressi di Siracusa o meglio nella costa del siracusano o, come già è trapelato da tempo, nel ragusano? Dall’ipocrisia interessata a difesa della propria poltrona di certi politici possiamo, come oramai sappiamo, aspettarci di tutto.

Alfio Lisi

Catania

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