FOCUS IDV del 8 Marzo

REFERENDUM: DI PIETRO, CE LA POSSIAMO FARE (ANSA) – ROMA, 8 MAR – '' 'Ma che li fate a fare i referendum? Tanto il quorum non lo potete raggiungere…'. Da qualche giorno ci sentiamo ripetere questa domanda, che a me pare assurda, da tutte le parti. La cosa peggiore e' che frasi del genere non le dicono solo i giornalisti e i commentatori, ma anche qualche politico del centrosinistra che dovrebbe fare il possibile per il successo dei referendum''. Lo scrive il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, sul suo blog www.antoniodipietro.it. ''Dire ai cittadini 'Non andate a votare perche' tanto non ce la potete fare' non mi pare un gran messaggio. Io dico: 'Andate a votare, perche' invece ce la possiamo fare'. Non e' la prima volta che si vota a giugno, e se non partiamo con l'idea di aver gia' perso il quorum lo possiamo raggiungere. C'e' qualcosa di molto deprimente nell'affermare il contrario. E' come dire a un malato 'Ma perche' vuoi andare all'ospedale? Tanto muori lo stesso'. Sono i ragionamenti di chi e' gia' sconfitto. In questi giorni continueranno a esserci molte manifestazioni, ma le stesse manifestazioni senza uno sbocco politico restano fini a se stesse. Qualcuno s'illude forse che a Silvio Berlusconi delle proteste di piazza gliene importi qualcosa? Il referendum sul legittimo impedimento e' quello sbocco politico, perche' permette ai cittadini di dire come la pensano su un tema fondamentale''. Aggiunge Di Pietro: ''Quelli che restano alla finestra e che non hanno il coraggio delle loro azioni dicono: 'Ma non capite che cosi' rischiate di perdere?'. Secondo me, invece, io non rischio proprio niente se faccio il mio dovere di parlamentare e di cittadino. Rischia chi si arrende, e io non mi voglio arrendere e dico ai cittadini di non arrendersi, di non andare al mare, il giorno in cui ci saranno i referendum, e di andare invece a votare''. Infine, una precisazione: ''Tanti definiscono tutti i referendum 'dell'Idv'. Ma sui quesiti che riguardano l'acqua pubblica le firme sono state raccolte, con grande sforzo e sacrificio, dal Forum dell'acqua, che e' trasversale e apartitico. Noi dell'Idv quei referendum li condividiamo in pieno, ma non c'e' bisogno di essere dell'Idv per rispondere alla domanda 'Vuoi che l'acqua sia di tutti?' ''. (ANSA).

8 marzo/ Di Pietro: Donne umiliate da chi le usa e le paga 'Berlusconi ha umiliato il nostro Paese: ricordo le 'gheddafine'' Roma, 8 mar. (TMNews) – Bisogna difendere il ruolo e la dignità delle donne, e non solo perché è l'8 marzo, ma anche alla luce dei comportamenti del presidente del Consiglio. Lo ha detto il leader di Idv Antonio Di Pietro a margine della manifestazione per l'8 marzo organizzata a piazza Farnese a Roma. Difendere il ruolo delle donne “è importante – ha detto Di Pietro – non solo perché oggi è l'8 marzo, ma perché negli ultimi tempi c'è stata una umiliazione delle donne, usate come oggetto”. Idv, ha insistito, “non trovano difesa sociale, vengono messe da parte e usate, o pagate o ricattate”. “Noi – ha aggiunto Di Pietro – mettiamo la dignità della donna al primo posto, con atti e fatti concreti”. Il Governo invece è del tutto assente, “non c'è una politica del governo in materia economica, in materia di giustizia… Figuriamoci per le donne. Berlusconi ha umiliato il nostro Paese agli occhi del mondo: ricordo le manifestazioni insieme a Gheddafi e alle 'gheddafine'…”.

8 MARZO: DI PIETRO, LE DONNE VANNO RISPETTATE TUTTO L'ANNO = (AGI) – Roma, 8 mar. – “L'impegno che dobbiamo prendere verso il mondo femminile non e' quello di ricordarsi delle donne solo l'8 marzo, ma anche tutti gli altri 364 giorni dell'anno”. E' quanto ha affermato il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, a margine della manifestazione organizzata dall'Italia dei Valori e che si sta svolgendo in piazza Farnese. “Questo vuol dire – ha aggiunto Di Pietro – garantire loro spazi di dignita' e non rappresentare la condizione femminile cosi' come viene descritta dopo il Bunga Bunga. Inoltre, e' essenziale, in uno Stato che voglia dirsi democratico, garantire un'occupazione alle giovani lavoratrici che ancora oggi hanno meno spazio rispetto agli uomini”. Alla manifestazione oltre al presidente IdV, fra gli altri, sono intervenuti la responsabile donne IdV Lazio, Giulia Rodano, il segretario regionale, Vincenzo Maruccio, Concita De Gregorio, Franca Valeri, Ilaria Cucchi, Silvia Ioli, segretaria generale Cgil di Roma e del Lazio, e Stefania Tuzzi, ricercatrice universitaria di Valle Giulia.(AGI)

GIUSTIZIA:DI PIETRO,REFERENDUM CONTRO PREMIER AVANTI TUTTA (ANSA) – ROMA, 8 MAR – Antonio Di Pietro invita pubblicamente tutti i cittadini che amano la legalita' a non desistere dall'appoggiare i referendum promossi dall'Idv, e in particolare quello contro il legittimo impedimento. L'ex pm ha rilanciato la sfida a Silvio Berlusconi dal palco allestito in piazza Farnese per celebrare l'8 Marzo, festa delle donne, che quest'anno celebra il suo centenario. Il leader dell'Idv e' tornato ad accusare il governo per non aver accettato la proposta di un election day per sommare il voto delle amministrative a quello dei referendum. ''Chi disertera' le urne referendarie – ha detto Di Pietro – partira' dal presupposto di aver perso lui. I referendum serviranno invece per fare informazione contro Berlusconi e per dare finalmente una stangata al sistema. L'idea di non partecipare perche' la prova referendaria sarebbe gia' persa per mancanza di quorum non e' vera ed e' inaccettabile''. Secondo Di Pietro ''ogni cittadino deve chiedersi in coscienza cosa sta facendo per cacciare Berlusconi dalle istituzioni che usa per fare solo gli affari suoi''. ''E' ridicolo che il premier rifiuti i processi – ha detto ancora Di Pietro – perche' ce ne sarebbero troppi a suo carico. La verita' e' che a suo carico ci sono troppi reati. Continua poi ad accusarci di essere comunisti mentre e' lui che continua a frequentare Putin, fino a pochi anni fa capo del Kgb''. Il leader dell'Idv ha infine ribadito la necessita' di dar vita a un grande fronte politico per far cadere Berlusconi: ''Rispetto la dignita' di Fini che ha avuto un atto di resipiscenza operosa. Questo vuol dire che rispondera' degli errori commessi fino a ieri perche' poi si e' ravveduto''. Infine un attacco alla Lega Nord: ''Sono i maggiori difensori dei metodi da prima repubblica. Svendono la loro dignita' votando provvedimenti salva-Berlusconi deprimenti, incostituzionali e volgari''.(ANSA).

8 MARZO: DI PIETRO, FESTA DELLE DONNE CONTRO BERLUSCONI (ANSA) – ROMA, 8 MAR – ''Donne di tutto il mondo che siete nel nostro paese prendetevi per mano e fate un girotondo per una grande battaglia comune per mandare a casa Silvio Berlusconi''. E' questo l'invito rivolto da Antonio Di Pietro alla festa delle donne allestita dall'Idv regionale del Lazio in piazza Farnese. Prima del comizio conclusivo in tre gazebo sono state distribuite copie della Costituzione abbellite da un rametto di mimose. La direttrice dell'Unita' Concita De Gregorio ha condotto il dibattito pubblico assieme a Franca Valeri. Alle centinaia di persone che hanno partecipato all'iniziativa sono state distribuite molte magliette in ricordo dei cento anni di festeggiamento dell'8 Marzo: ''Un giorno di dolore, un giorno di valore, era lo slogan stampato sulle tshirt, per ricordare le prove anche difficili affrontate dalle donne e le successive parziali conquiste''. La festa e' stata allietata dalle musiche Med Free Orkestra.(ANSA).

8 MARZO: DI PIETRO, DA NOI IMPEGNO CONCRETO VERSO LA DONNA = (AGI) – Roma, 8 mar. – “Noi dell'Italia dei Valori siamo qui per mandare un messaggio preciso che testimonia il nostro impegno e la tutela nei confronti dei diritti delle donne. L'Italia dei Valori si e' sempre battuta in difesa dell'articolo 3 della Costituzione che afferma che siamo tutti uguali di fronte alla legge. Io mi fermerei ancora prima: siamo tutti uguali. Ecco il motivo per cui siamo qui, perche' uomini e donne non devono essere considerati diversi per il sesso, per il colore della pelle o per il luogo nascita. Quello che purtroppo rovina il Paese e' la differenza di condizione economica tra alcuni che stanno troppo bene e altri che stanno troppo male. Il nostro impegno e' quello di creare un sistema di proporzionalita' e di rispetto delle regole del gioco. L'impalcatura democratica della nostra Costituzione si basa su due principi: liberta' e meritocrazia da una parte e legalita' e solidarieta' dall'altra. Sono questi i valori che noi difendiamo e per i quali ci battiamo da anni in Parlamento e nelle piazze”. E' quanto ha affermato il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, durante la manifestazione organizzata dall'IdV a piazza Farnese, a Roma.

GIUSTIZIA: DI PIETRO, RIFORMA?OCCASIONE PER IMPUNITA' PREMIER PER MANDARE A CASA BERLUSCONI VOTARE REFERENDUM L.IMPEDIMENTO (ANSA) – ROMA, 8 MAR – “La riforma della giustizia che propone Berlusconi non è una riforma, ma è soltanto un'altra occasione in più per garantire la sua impunita”. Lo ha detto il presidente dell'IdV Antonio Di Pietro a margine del convegno “L'autotrasporto in Italia tra assistenzialismo e prospettive di sviluppo” organizzato da Folder, centro studi per l'economia del partito. “La vera riforma della giustizia che serve ai cittadini – ha aggiunto il leader dell'IdV – è quella che tutela le parti offese, chi ha ragione e non i delinquenti, non coloro che, poiché sono nel palazzo, non si vogliono far processare. Per questa ragione – ha concluso Di Pietro – ribadiamo che l'unico modo per mandare a casa Berlusconi è votare il referendum sul legittimo impedimento”. (ANSA).

LIBIA: DI PIETRO, IN ATTO GENOCIDIO, FERMARE IL DESPOTA DOVERE UNIONE EUROPEA FARSI CARICO DEL PROBLEMA (ANSA) – ROMA, 8 MAR – ''E' un dovere dell'Unione europea farsi carico nel suo complesso del problema libico. Infatti, quella frontiera sul Mediterraneo non rappresenta solo il confine con l'Italia, ma con tutto il mondo occidentale. Bisogna aiutare i profughi e i disperati e fermare e punire il despota, quel personaggio che, pur di rimanere al potere, sta attuando un vero e proprio genocidio''. E' quanto afferma il presidente dell'IdV Antonio Di Pietro a margine del convegno ''L'autotrasporto in Italia tra assistenzialismo e prospettive di sviluppo'' organizzato da Folder, centro studi per l'economia del partito.

RUBY: DI PIETRO, LEGGE STABILISCE CHI E' GIUDICE NATURALE SOLO IN PAESE BANANE IMPUTATO SI SCEGLIE CHI GIUDICA (ANSA) – ROMA, 8 MAR – ''Solo nel Paese delle banane l'imputato si sceglie il suo giudice. In un Paese normale, in uno Stato di diritto, e' la legge che stabilisce chi e' il giudice naturale per giudicare una persona. Ad ogni modo eventuali eccezioni si dovrebbero risolvere all'interno dei processi, non certo in Parlamento, dove c'e' qualcuno che cambia le leggi a seconda del proprio interesse''. Lo afferma il presidente dell'IdV Antonio Di Pietro a margine di un convegno del partito.

BIOTESTAMENTO: IDV, DOMANI CONFERENZA STAMPA CON BEPPINO ENGLARO = (AGI) – Roma, 8 mar – Domani, alle ore 11.30, presso la sala stampa della Camera dei Deputati, l'Italia dei Valori terra' una conferenza stampa sul biotestamento. Parteciperanno il presidente dell'IdV, Antonio Di Pietro, il responsabile sanita' del partito, on. Antonio Palagiano, i deputati Idv Carlo Monai e Silvana Mura, Beppino Englaro e gli autori del libro 'Gli ultimi giorni di Eluana', Amato De Monte e Cinzia Gori. Lo rende noto un comunicato dell'Ufficio stampa dell'Italia dei Valori.(AGI)

CORRUZIONE. BELISARIO: DDL GOVERNO E' FINITO IN UN CASSETTO (DIRE) Roma, 8 mar. – Nel corso della Conferenza dei capigruppo “l'Idv ha posto il problema del disegno di legge anticorruzione che, nonostante il moltiplicarsi degli scandali, sembra essere stato dimenticato. Berlusconi lo ha venduto come la panacea e poi lo ha messo nel cassetto. E' una vergogna, noi abbiamo chiesto che si vada avanti”. Cosi' il capogruppo Idv al Senato, Felice Belisario, al termine della conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. Il ddl del governo (del maggio 2010), discusso congiuntamente con altri disegni di legge presentati dai parlamentari, e' all'esame delle commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia del Senato. L'ultima seduta risale al 18 gennaio 2011.

CARCERE FEMMINILE REBIBBIA: IDV, ALFANO FA ORECCHIE DA MERCANTE = (AGI) – Roma, 8 mar – “La carenza di agenti di polizia penitenziaria, a fronte di una popolazione di detenuti che e' destinata inevitabilmente a crescere, e' questione nota ma nel carcere femminile di Rebibbia il problema sta diventando una vera e propria bomba ad orologeria e il ministro Alfano fa orecchie da mercante”. Lo dichiarano il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario e la senatrice Giuliana Carlino che nei giorni scorsi hanno visitato l'Istituto penitenziario femminile di Rebibbia e che sulla questione hanno presentato un'interrogazione urgente al ministro della Giustizia. “A fronte di 382 detenute e 12 minori di 3 anni, la capienza e' di 274 posti, ci sono solo 117 agenti su 164 previsti. Di questi solo 45 idonei ai turni notturni. La situazione e' addirittura peggiore per gli ispettori, solo 9 operanti su una previsione di 17 e solo 2 idonei al lavoro di notte. Di fronte a questi numeri – proseguono i due senatori dell'Idv – e' illusorio pensare che tutto sia superabile con un ulteriore sforzo del personale penitenziario. Per questo abbiamo chiesto, nella nostra interrogazione, ad Alfano di stanziare i fondi necessari per completare l'organico degli operatori, compresi psicologi, puericultrici ed educatori, cosi' come previsto dalla pianta organica. Sarebbe opportuno – concludono Belisario e Carlino – che il ministro convocasse un tavolo con i lavoratori al fine di un confronto concreto sulle problematiche del carcere”.

YARA: IDV, SANTANCHE' SCIACALLO, MARONI PRENDA DISTANZE (ANSA) – ROMA, 8 MAR – ''Il sottosegretario Daniela Santanche' e' uno sciacallo. Strumentalizzare il dolore dei familiari di Yara e di tutti gli italiani, per attaccare i magistrati e le forze dell'ordine, oltre che indegno, e' vergognoso''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''Conoscendola, non crediamo – ha aggiunto Orlando – che il sottosegretario abbia il pudore di chiedere scusa, ma speriamo nel ravvedimento e nella dissociazione di qualche collega di governo, come il ministro Maroni''. ''Attaccare i giudici e' diventato lo sport preferito di questa maggioranza per cui non si esita ad usare anche la tragica morte di una povera ragazzina, per fini politici e per difendere Berlusconi'', conclude Orlando. (ANSA).

8 MARZO. IDV: DAL GOVERNO SOLO SPOT E NESSUNA AZIONE CONCRETA (DIRE) Roma, 8 mar. – “Invece di continuare a lanciare i soliti vecchi spot a cui non crede piu' nessuno, il governo si attivi per varare un vero piano straordinario per l'occupazione femminile con misure a sostegno della maternita', investimenti per gli asili nido e ripristino della legge contro le dimissioni in bianco”. Lo chiedono le senatrici dell'Italia dei Valori, Patrizia Bugnano e Giuliana Carlino, che aggiungono: “Investire sul lavoro delle donne significa anche uscire prima dalla crisi che attanaglia il Paese. Oggi il Senato da' particolare attenzione alle donne, infatti sono in calendario le norme in favore dei figli delle madri detenute, le quote rosa nei CdA delle societa' quotate e la mozione per sensibilizzare le radio-tv pubbliche al rispetto delle diversita' di genere. Ma non e' sempre cosi'. Anzi, non e' quasi mai cosi'”. Le senatrici dipietriste spiegano che “molte proposte a favore delle donne sono ferme in Senato. Ad esempio, vorremmo cominciare finalmente a discutere due nostre proposte importanti: il ddl in materia di prevenzione e contrasto alla violenza di genere e di tutela a sostegno delle vittime e il ddl contro la discriminazione della donna nella pubblicita' e nei media. Ma il governo, come al solito – concludono Bugnano e Carlino – di fronte ai problemi seri resta con le mani in mano”.

LAVORO: CARLINO (IDV), SI' AD ABROGAZIONE DIMISSIONI BIANCO (ANSA) – ROMA, 8 MAR – ''La tutela delle lavoratrici dalla pratica aberrante delle dimissioni in bianco e' e sara' tra i temi centrali dell'Italia dei Valori perche' e' inconcepibile che la maternita' sia considerata ancora oggi un rischio economico, anziche' un valore sociale''. Lo afferma la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'IdV in commissione Lavoro, che aggiunge: ''E ancora piu' vergognosa e' l'abrogazione della legge, varata dal precedente Governo di centrosinistra, che vietava questa ignobile prassi. La riconquista della legge 188 – conclude l'esponente dell'IdV- sara' alla base delle nostre battaglie contro l'arretratezza culturale''. (ANSA).

RAI: PARDI “IDV SOTTOSTIMATA DA SERVIZI PARLAMENTARI” ROMA (ITALPRESS) – “Dai dati che stiamo raccogliendo risulta che nelle trasmissioni dei servizi parlamentari della Rai l'Italia dei valori e' ampiamente sottostimata, con presenze che in percentuale sono da prefisso telefonico”. Lo afferma in una nota il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza, Pancho Pardi. “Poiche' si tratta di una testata di servizio della televisione pubblica, questi dati non possono in alcun modo essere tollerati – aggiunge -. Per questo interverremo in commissione di Vigilanza affinche' sia garantito al mio partito lo spazio dovuto, soprattutto perche' le trasmissioni della testata sono l'unico strumento per far conoscere ai cittadini le iniziative parlamentari e le posizioni politiche dell'Italia dei Valori”.

CULTURA. CINECITTÀ, GIAMBRONE: SERVE PIANO DI RILANCIO “DAI VARI GASPARRI LACRIME DI COCCODRILLO INACCETTABILI”. (DIRE) Roma, 8 mar. – “E' paradossale che il centrodestra faccia un appello a se stesso per salvare il polo Cinecitta'-Luce, quando e' stata la sua politica dei tagli con la roncola a metterlo in ginocchio. Quelle dei vari Gasparri sono lacrime di coccodrillo inaccettabili: per il Governo la cultura e' sempre stato un peso di cui liberarsi”. Lo dice in una nota il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Cultura al Senato, Fabio Giambrone. “Gli interventi governativi- aggiunge Giambrone- hanno causato direttamente l'impoverimento dell'offerta culturale del nostro Paese: non bastavano i tagli del decreto Bondi agli incentivi per il settore cinematografico, con il milleproroghe si e' disposto anche l'aumento del costo di ingresso nei cinema. Ma l'incapacita' di gestire le enormi risorse italiane in fatto di spettacolo e' un problema di tutto il centrodestra, visto il progetto della giunta Alemanno per trasformare Cinecitta' da industria culturale a centro commerciale”. “Serve un piano di rilancio degli studios romani per difendere la produzione filmica e le migliaia di professionalita' coinvolte, ma soprattutto- conclude Giambrone- l'Italia ha bisogno di un altro Governo, serio e responsabile, che sostituisca questa troupe di attori tragicomici”.

8 MARZO: PEDICA (IDV), A PIAZZA FARNESE DONNE DI VALORE (ANSA) – ROMA, 8 MAR – ''Oggi a piazza Farnese a Roma con il presidente Antonio Di Pietro ci saranno le donne di valore, come in tutte le piazze d'Italia, a testimoniare esperienze che parlano di indignazione per il caso Ruby, di rispetto per i diritti umani, di violenze e di quote rosa mai rispettate nella politica e nel mondo del lavoro''. E' quanto afferma il senatore Idv Stefano Pedica. ''Saro' presente – ha aggiunto – per testimoniare la mia vicinanza a tutte le donne che hanno subito violenza, ma anche a tutte le mamme dei bambini abusati che ancora oggi non vedono una condanna degli stupratori. Un pensiero oggi – ha concluso – va a Yara e Sarah, brutalmente uccise''.

8 MARZO: MURA “SERVONO FATTI PER RIDURRE GAP TRA ITALIA E RESTO EUROPA” ROMA (ITALPRESS) – “L'Italia e' uno stato che in molti settori e' ancora oggettivamente ostile alle donne. E' importante e doveroso celebrare l'8 marzo, ma fermarsi alle parole e' inutile e dannoso”. Lo afferma Silvana Mura, deputata di Italia dei Valori. “Sulle pari opportunita' soprattutto nel mondo del lavoro l'Italia e' tra i fanalini di coda dell'Europa dunque spetta a Parlamento e Governo ridurre questo gap al piu' presto piuttosto che intasare i lavori parlamentari con riforme della giustizia che non vedranno mai la luce. Altro aspetto fondamentale e' l'immagine della donna che abitualmente trasmettono i media – aggiunge -. In questo senso le parole del Presidente Napolitano contro l'immagine consumistica della donna che la riduce ad un oggetto sono di grande importanza, perche' forse il principale dei problemi in tema di pari opportunita' riguarda proprio la cultura diffusa”.

BANKITALIA: IDV, NOTIZIE DISASTROSE, FALLIMENTO BERLUSCONI (ANSA) – ROMA, 8 MAR – ''Le nuove, disastrose notizie di Bankitalia rendono ancora piu' evidente il fallimento del governo Berlusconi in fatto di politica economica''. Lo dice in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. ''Le notizie di oggi mettono a fuoco la situazione delle famiglie – aggiunge Borghesi – sempre piu' in difficolta'. Era un dato ampiamente previsto ed e' per questo che il governo avrebbe dovuto prevedere misure mirate a favore delle famiglie, oltre che delle imprese, come IdV suggeriva, con proposte puntualmente ignorate''. (ANSA).

Acqua: Borghesi (Idv) protesta, fuori luogo critiche Bassanini su referendum (Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 08 mar – “Ho abbandonato per protesta la commissione Bilancio dove era in corso l'audizione di Franco Bassanini, presidente della Cassa depositi e prestiti”. Lo riferisce Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo Idv alla Camera. “Il presidente Bassanini – spiega in una nota – invece di fornire alla Commissione il suo parere nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla risposta globale dell'Ue alla crisi, si e' lanciato in una critica del tutto fuori luogo ai prossimi referendum, in particolare quello sull'acqua. E' inaudito ed inaccettabile un atteggiamento del genere da parte del presidente di un ente pubblico. Noi – aggiunge – andiamo avanti per la nostra strada convinti come siamo non solo dello straordinario potere dirompente dei nostri referendum ma anche di aver scelto la via giusta per il ritorno ad una vera democrazia”.

DIFESA: ZAZZERA (IDV), MINISTRO CHIARISCA SU ARMI NUCLEARI (ANSA) – ROMA, 8 MAR – Il deputato dell'Italia dei Valori Pierfelice Zazzera ha presentato un'interpellanza sulla presenza degli ordigni nucleari Usa in Europa, ed in Italia in particolare, ignorata dalla gran parte della popolazione. “Nonostante la sottoscrizione del trattato di non proliferazione delle armi nucleari – ha spiegato Zazzera – il nostro Paese continua ad ospitare testate atomiche che hanno una forza esplosiva capace di distruggere all'istante e completamente un'area equivalente alla metà della superficie geografica italiana, con un impatto distruttivo avvertibile in un'area equivalente a 10 volte le dimensioni della Penisola”. “Tali ordigni – ha aggiunto – possono essere utilizzati dagli Usa in ogni momento, senza alcuna autorizzazione italiana, e ciò costituisce una grave lesione delle prerogative democratiche del nostro parlamento. L'IdV porta avanti il referendum contro il nucleare e chiede chiarimenti al Governo sulla presenza di congegni atomici sul suolo italiano la cui gestione appartiene esclusivamente agli Usa. Se il fatto corrispondesse al vero – ha concluso – la sovranità italiana risulterebbe seriamente limitata insieme alla sicurezza dei cittadini”. (ANSA).

LIRICA: IDV SU REGOLAMENTO FONDAZIONI, GOVERNO ANNIENTA CULTURA ITALIANA = AUDITI IN COMMISSIONE CAMERA SINDACATI E ASSOCIAZIONI CATEGORIA Roma, 8 mar. – (Adnkronos) – “Durante l'incontro e' emerso un vero e proprio grido di dolore da parte di tutto il mondo dello spettacolo, sulla gravissima situazione in cui versa oggi la cultura italiana . Per le fondazioni lirico- sinfonichepoi, la sofferenza e' ancor piu' evidente, alla luce del decreto legge Bondi”. A evidenziarlo in una nota e' Pierfelice Zazzera (Idv) al termine dell'audizione informale delle organizzazioni sindacali e delle associazioni di categoria nell'ambito dell'esame del regolamento sulle fondazioni lirico-sinfoniche, svoltasi oggi in Commissione Cultura della Camera. “L'atto di regolamentazione – rileva il parlamentare – rappresenta un ulteriore passaggio verso il completo annientamento del sistema culturale del Paese”. E questo perche' “il provvedimento che la maggioranza approvera' nelle prossime ore, di fatto consente a sole 2 fondazioni il proseguimento dell'attivita', mentre tutte le altre stanno ormai azzerando la programmazione artistica, e come da loro stesse dichiarato, non riescono piu' a pagare gli stipendi e si accingono a licenziare il personale”. “Noi dell'Italia dei Valori – dice Zazzera – non possiamo votare questo atto di governo incivile e ingiusto, che consente solo ai pochi che hanno sempre ricevuto, di avere di piu', mentre i tantissimi altri che versano in difficolta', continueranno ad essere penalizzati. Durante l'audizione – fa sapere il deputato Idv – ho fatto appello alla maggioranza perche' blocchi l'atto di regolamentazione delle fondazioni lirico-sinfoniche, al punto da mettere in discussione il nostro sostegno alla legislativa sulla legge sullo spettacolo dal vivo, perche' l'approvazione di questo provvedimento comunque non servirebbe a rimettere in moto il sistema cultura che questo governo ha deciso di annientare”.

BONDI: IDV, STOP MINISTERO FANTASMA, ARTE MORTIFICATA (ANSA) – ROMA, 8 MAR – ''Curioso che sia il sottosegretario alla Giustizia Caliendo a rispondere alla mia interpellanza al ministro dei Beni Culturali Bondi sulla candidatura di Cividale del Friuli a patrimonio dell'Unesco. Eppure, in occasione delle elezioni amministrative del 2005 e in occasione della sua visita istituzionale ad Aquileia nel 2008, il ministro Bondi si era impegnato in prima persona. Che fine ha fatto il ministro dei Beni culturali?''. Lo dichiara Carlo Monai, deputato di Italia dei Valori, che oggi ha presentato in Aula un'interpellanza urgente al ministro dei Beni Culturali. ''Italia dei Valori aveva chiesto al ministro Bondi rassicurazioni sul sostegno alla candidatura di Cividale, sui lavori di restauro della chiesa di San Biagio a Cividale del Friuli, oggetto di restauro da ben 22 anni ed ancora incompiuti e sui fondi statali per il restauro, che risultano revocati per i ritardi accumulati dalla Sovrintendenza'' aggiunge Monai. ''Ad oggi, non giunge nessuna rassicurazione in tal senso ma una sola certezza: Bondi si conferma ministro fantasma. Sarebbe ora che il governo ponesse fine a questa farsa, perche' il nostro patrimonio storico, artistico e culturale, fiore all'occhiello del Paese, non merita una poltrona vacante per dissidi interni'' conclude. (ANSA).

Camera/Idv: No uso intercettazioni Pecoraro è corporativismo casta Palomba: Pdl pur di andare contro le toghe favorisce ex ministro Roma, 8 mar. (TMNews) – “La decisione dell'Aula di respingere la richiesta di uso delle intercettazioni avanzata dal Tribunale dei ministri di Roma nei confronti dell'ex ministro Pecoraro Scanio è mossa solo da corporativismo di casta”. Lo ha dichiarato Federico Palomba, capogruppo di Italia dei Valori in commissione Giustizia alla Camera. “Dalle intercettazioni – ha aggiunto – emerge chiaramente che l'ex ministro Pecoraro Scanio fruiva di favori da parte di imprenditori e faccendieri in cambio di viaggi e soggiorni di lusso. E' grave che, di fronte a tali evidenze, il Pdl pur di andare contro la magistratura favorisca un ex ministro e non ammetta nessun controllo di legalità sul potere”.

AUTOTRASPORTO, IDV: BASTA ASSISTENZIALISMO, SERVE RIFORMA (9Colonne) Roma, 8 mar – “I numerosi interventi a pioggia a favore dell'autotrasporto da parte del governo non hanno comportato lo sviluppo del settore, che risulta poco competitivo per crescita dimensionale, organizzativa e tecnologica, oltre che molto costoso per le casse dello Stato. Siamo un paese che spende qualcosa come 400 milioni l'anno per il settore, che, però, continua a non essere competitivo a livello europeo”. Lo affermano Antonio Borghesi, vice capogruppo Idv alla Camera e Dringa Milito-Pagliara, responsabile nazionale trasporti del partito, a margine del convegno organizzato dal centro studi Folder alla Camera dei deputati, nel corso del quale Idv ha presentato le linee guida di un disegno di legge in materia, cui ha preso parte il sottosegretario per le Infrastrutture e Trasporti Bartolomeo Giachino. “E' necessaria e urgente una riforma organica del sistema -proseguono-che ponga fine a questo impiego disorganizzato di risorse, affinché l'autotrasporto sia valorizzato quale componente fondamentale della catena logistica e più in generale dell'economia. La riforma che proponiamo – concludono gli esponenti Idv – prevede la definitiva liberalizzazione del sistema con il superamento dei costi minimi di esercizio, la cancellazione immediata dall'albo delle imprese sprovviste di veicoli, nuove forme di incentivi per favorire le aggregazioni e le fusioni tra imprese, crediti di imposta per le imprese che investono in innovazione tecnologica e misure antidumping per combattere la concorrenza sleale e favorire la sicurezza”.

NAPOLI: DE MAGISTRIS, POSSO FAR VINCERE CENTROSINISTRA, NESSUN PASSO INDIETRO = Roma, 8 mar. – (Adnkronos) – Non ci sara' alcun passo indietro da parte di Luigi De Magistris sulla sua candidatura a sindaco di Napoli. In un'intervista al 'Mattino', l'ex pm ed eurodeputato dell'Idv sottolinea: “Si puo' vincere, c'e' qui una candidatura leale espressa dopo il fallimento delle primarie e il centrosinistra puo' solo cogliere questa opportunita'. E invece si sforza di andare altrove, anche a rischio di perdere”. De Magistris giudica il possibile candidato del centrosinistra, il prefetto Mario Morcone, “una persona stimabile, ma non ci sono le condizioni per fare un passo indietro di fronte a lui”. Quanto all'ex governatore della Campania Antonio Bassolino, che riferendosi alla discesa in campo dell'ex pm su twitter aveva chiesto “Ma perche' non si e' presentato alle primarie?”, De Magistris risponde che la candidatura a sindaco di Napoli,”prima delle consultazioni, nonostante le sollecitazioni, non era in cantiere. Tutto nasce dal pantano delle primarie. Se fosse andato tutto liscio, ora non ci sarei. Io sono l'uscita di emergenza da quella vicenda”.

SINDACO NAPOLI: DE MAGISTRIS, MIA CANDIDATURA SARA' UNITARIA = (AGI) – Napoli, 8 mar. – “Sono convinto che la mia sara' una candidatura unitaria, per questo vado avanti e stiamo lavorando tra i partiti del centro-sinistra e tra la societa' civile per costruire una grande coalizione di innovazione”. Luigi De Magistris replica cosi' a chi ritiene la sua manifestazione di sabato a Napoli, quasi un'apertura di campagna elettorale, come una fuga in avanti mentre la coalizione di centrosinistra discute ancora sulla candidatura per le comunali nel capoluogo campano. E al commissario cittadino del Pd Andrea Orlando, che gli chiede di fare un passo indietro per ricercare un candidato sindaco unitario, l'eurodeputato dell'Idv risponde: “Qui dobbiamo fare passi in avanti, altro che passi indietro, perche' c'e' Napoli che aspetta il programma, i candidati e la squadra di governo”. Tornando ai giorni in cui e' maturata la sua decisione, De Magistris spiega di aver atteso “con grande pazienza e rispetto la decisione di Raffaele Cantone”, il magistrato di Cassazione fortemente sostenuto dal Pd. “Su di lui c'era un'ampia convergenza”, aggiunge l'ex pm, “ma dopo il no di Cantone c'e' bisogno di fare tanti passi in avanti. E dopo l'iniziativa di sabato nella quale ho raccolto grande entusiasmo, non ho nessun passo indietro da fare”. E ancora: “La mia candidatura si concretizza proprio dopo il pantano delle primarie. L'abbiamo vista come un'uscita d'emergenza dopo quella situazione difficile. Andrebbe anzi apprezzata la mia disponibilita'. Quella di chi chiede perche' non mi sono presentato alle primarie e' una provocazione che non accolgo”. De Magistris invita ancora una volta i partiti del centro sinistra a raccogliersi intorno al suo nome. “Di fronte al risultato delle primarie”, dice, “ragioniamo sul perche' non convergere su un'unica candidatura, come la mia che allo stato e' anche l'unica candidatura del centro sinistra”. Infine, a Clemente Mastella che si e' candidato a sindaco di Napoli: “Vorrei evitare di far campagna elettorale sul personalismo di Mastella. Non si e' mai visto, e nemmeno Berlusconi l'ha fatto, un ministro della Giustizia che abbia chiesto il trasferimento di un magistrato. All'epoca facevo il pm che svolgeva indagini su esponenti di primo piano del Governo. D'ora in poi parlero' solo di Napoli e dei problemi di Napoli. Mastella, se vuole, puo rivolgersi all'autorita' giudiziaria, ma la finisca di usare un suo abuso di potere del passato per attacare una persona che si sta ponendo al servizio di Napoli e dei cittadini”. (AGI)

NAPOLI: DE MAGISTRIS, MASTELLA PEGGIO DI BERLUSCONI (ANSA) – NAPOLI, 8 MAR – ''Mastella? Non faccio la campagna elettorale sui suoi personalismi, ma gli dico che neanche Berlusconi e' arrivato a tanto''. Cosi' l'eurodeputato ed ex pm Luigi De Magistris, candidato a sindaco di Napoli di Idv, ha replicato, parlando con i giornalisti, a Clemente Mastella, candidato dei ''Popolari per il Sud'', che lo aveva accusato nei giorni scorsi di aver ''usato la giustizia per fini propri''. ''Neanche Berlusconi e' arrivato a chiedere il trasferimento di un magistrato, io facevo il sostituto procuratore, che svolgeva indagini su esponenti di primo piano del governo del quale faceva parte, tra i quali lui stesso'', ha detto De Magistris. ''Mastella puo' dire su di me quello che vuole, e, se ritiene può rivolgersi all'autorita' giudiziaria, ma la finisca di utilizzare il suo abuso di potere del passato per attaccare una persona che si pone al servizio di Napoli e dei suoi cittadini''.

GOVERNO: DE MAGISTRIS, 12 MARZO IN PIAZZA PER DIFENDERE COSTITUZIONE = Roma, 8 mar. (Adnkronos) – ''Una manifestazione partecipata, vivace, giovane: cosi' dovra' essere l'appuntamento indetto 'A difesa della Costituzione' per il 12 marzo. La Costituzione non e' infatti lettera morta oppure orpello novecentesco da gettare nel dimenticatoio della storia, come vorrebbe l'esecutivo nel tentativo di imporre una sterzata autoritaria al paese, ma fondamento della democrazia ancora vivo ed attuale. Per questo va difesa dal golpismo di Berlusconi e del governo che, attraverso legge ordinaria ingiusta e illegittima, sta tentando di svuotarla di senso e forza, 'passivizzando' il Parlamento e scavalcando le istituzioni di garanzia''. Lo scrive Luigi De Magistris su facebook. ''Tutto cio' -continua l'eurodeputato di Idv- senza trascurare la contro-riforma della Giustizia con la quale il governo intende preventivamente minacciare la magistratura, assoggetta al potere politico grazie alla connivenza del ministro dell'ingiustizia Alfano''.

LIBIA, EURODEPUTATI IDV: UE RICONOSCA CONSIGLIO DI TRANSIZIONE – Al termine di un pranzo di lavoro con Mahmoud Gebril Elwarfally, Capo del Comitato di Crisi del Consiglio Nazionale di Transizione Libico e Ali Zeidan, coordinatore dell Libyan Human Right Network, gli europarlamentari dell'Italia dei Valori Niccolò Rinaldi, capo-delegazione IdV e vice-presidente del gruppo ADLE, e Sonia Alfano, coordinatrice delle politiche euro-mediterranee del gruppo ADLE, hanno manifestato il loro sostegno alle richieste delle autorità libiche democratiche, Consiglio Libico. “Le priorità indicate sono chiare, e meritano l'appoggio rapido dell'Europa, a cominciare dall'imposizione di una no-fly zone, per la quale occorre fare in fretta e appoggiare gli sforzi in corso da parte britannica e francese in seno al Consiglio di Sicurezza. Inoltre l'Occidente deve fornire tecnologia avanzata che permetta di bloccare le telecomunicazioni militari di Gheddaffi, mentre allo stato attuale un intervento militare di terra e su larga scala non né consigliabile né necessario se le altre misure d'intervento saranno attuate rapidamente. L'Europa ha dunque tutto il dovere morale e anche l'interesse di venire in soccorso rapidamente al Consiglio di Transizione, anche attraverso un suo opportuno riconoscimento ufficiale”. La visita dei due esponenti, invitati dal Liberal-Democratici europei a Strasburgo rappresenta un segno chiaro di come le nuove forze libiche guardino all'Europa come a un sostengo indispensabile, come naturale che sia trattandosi di una battaglia per sbarazzarsi di un sanguinoso dittatore e per affermare la democrazia. “Ci hanno detto che il morale della popolazione sia alto nonostante i tanti lutti dovuti all'appoggio ancora dato a Ghedaffi da parte di una guardia pretoriana stimata a circa 1.500 effettivi a oltre 10.000 mercenari africani, pagati anche centinaia di dollari al giorno. Il continuo tergiversare da parte europea deve finire subito, – concludono gli esponenti IdV – accogliendo le richieste del Consiglio di Transizione anche per stabilire un precedente che eviti che altri dittatori contestati spargano il sangue della popolazione civile”.

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