VIVA LE DONNE E ABBASSO LA COSTOLA

In questo giorno dedicato a tutte le donne vorrei eprimere con poche parole gioisita’ e sodidarieta’ verso l’altro sesso. Il problema secondo me non e’ quello di istituire un Ministero delle Pari Opportunita, sottolineare le tante lotte da queste intraprese durante i millenni per far valere i loro sacrosanti eguali diritti o scendere in piazza Nel sessantotto o giu’ di li, con il movimento femminista abbiamo assistiti al licenziamento del reggiseno e di un corpo sempre piu’ esposto: il corpo e’ mio e me lo gestico io, dicevano(mo).. Oggi assistiamo ad un incremento di violenza, strupri e qualt’altro ( senza menzionare il caso Ruby) a dimostrare che poco o niente sia realmente cambiato nel “nostro” immaginario collettivo. Si dice che il razzismo e le discriminazioni di qualsiasi genere abbiano origini primarie nella famiglia, invece dovremmo andare un po’ piu’ indietro. alla Genesi e alla costola appunto: “ la sindrome della costola”, possiamo definirla. Tutte le favole iniziano male e finiscono bene. Nel caso della creazione la favola e’ iniziata male e purtroppo continua senza un lieto fine Adesso da medio Homo Sapient io non credo al dogma di un Adamo solo nel Paradiso per dimenticanza o un errore di valutazione del Creatore, onniscente non dimentichiamolo. Il filosofo di sei mila anni fa o su di li, doveva giustificare e capire il perche’ del suo, chiamolo “impulso alle discriminazioni ” e alla propria superiorita’, non trovando nessun tram dove per fatalita’ aggrapparsi, uso’ l’ altra meta’ come capo espiatorio, colpa della della costola. E si, tanto il testimome oculare, l’Adamo, il primo a subierne le consequenze, non anendo ancora la facolta’ di intendere e volere, acquistatola solo dopo il peccato originale, era gia’ deceduto da un pezzo. Questa sindrome nel corso dei secoli non ha solo condizionato noi uomini ma anche e sopratutto le donne, non dimentichiamo che la stragrante maggioranza delle donne crede ancora alla favola, di un “Creatore” imparziale. Ancora oggi si va avanti credendo e guardando alla donna come ad un caprio espiatorio, non troviamo un paio di calzini, colpa della donna, i figli vanno male a scuola, colpa della donna perche’ li ha viziati, ect, ect. E visto che storicamente non possiamo fare a meno delle donne, cari uomini dobbiamo farcene una ragione, siamo ancora affetti dalla “sindrome della costola.”!

Viva le donne e viva il lieto fine.

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