Indagine Demopolis: gli italiani contrari alla reintroduzione dell’immunità  parlamentare

Indagine Demopolis: gli italiani contrari alla reintroduzione dell'immunità parlamentare

Quasi l`80 per cento degli italiani ritiene che “la corruzione sia oggi ampiamente diffusa, che poco nel Paese sia cambiato rispetto agli anni di Tangentopoli. Per oltre un terzo dei cittadini il fenomeno si è addirittura aggravato, mentre per il 45 per cento il livello di corruzione non è mai scomparso e resta tendenzialmente invariato”. E' uno dei dati più significativi che emerge da una indagine condotta per conto della trasmissione Otto e mezzo su La7 dall`Istituto Nazionale di Ricerche Demopolis, che ne ha diffuso in anticipo i riosultati.No alla reintroduzione dell`immunità – “Una percezione – ha spiegato l'istituto demoscopico – che, pur in presenza di una minore indignazione dell'opinione pubblica rispetto alle notizie di reato, induce gli italiani a chiedere che vengano mantenuti e incrementati i sistemi di controllo nei confronti della pubblica amministrazione e delle degenerazioni della vita politica. Quasi nessuno vuole che venga oggi ripristinato l`istituto dell`autorizzazione a procedere abolito negli anni di Mani Pulite. Il 78% si dichiara infatti contrario alla reintroduzione dell`immunità parlamentare”.Un'opposizione trasversale – “Assoluta e trasversale alla collocazione degli intervistati – ha sottolineato l'Istituto – è l`opposizione all`immunità per i parlamentari; sulla proposta appaiono divisi i simpatizzanti del Pdl; nettamente contrari non solo gli elettori del centrosinistra e del terzo polo, ma anche quelli della Lega”.07 marzo 2011Redazione Tiscali

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