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SMI-LAZIO – CERTIFICATI MEDICI ONLINE E CIRCOLARE BRUNETTA: OK AD ALCUNE PROPOSTE DEL SINDACATO NAZIONALE DEI MEDICI ITALIANI

Tra i punti fondamentali della circolare quello di garantire alle Regioni la possibilità di esentare dalla certificazione online interi servizi o specifiche attività assistenziali come 118, Guardia Medica o Assistenza Domiciliare

Lo Smi-Lazio esprime soddisfazione per l’approvazione di alcune proposte avanzate dal Sindacato Nazionale dei Medici Italiani (Smi), relative alla pratica delle certificazioni mediche online, stabilita dal decreto Brunetta, ed auspica che arrivi, quanto prima, il consenso unanime da parte delle Regioni. «Se verrà effettivamente data alle Regioni la possibilità di poter esentare dalla certificazione online interi servizi o specifiche attività assistenziali come 118, guardia medica o assistenza domiciliare – afferma Pina Onotri, sindacalista dello Smi-Lazio – O sarà concretamente riconosciuta al medico la discrezionalità nel decidere di ricorrere al certificato cartaceo per non ostacolare l'attività assistenziale, provvederemo a chiedere alla Regione Lazio l’esenzione della certificazione online per il servizio di Continuità Assistenziale (ex guardia medica), che versa in condizioni critiche, sia dal punto di vista strettamente organizzativo che contrattuale; con un sotto-organico pari a circa 500 unità. Inoltre, la carenza di ambulanze medicalizzate molto spesso costringe i medici di continuità assistenziale a salire sui mezzi sanitari e ad occuparsi di codici rossi e gialli; ovvero di prestazioni che non rientrano tra le loro competenze. Il sovraccarico di lavoro legato alla pratica delle certificazioni online è un lusso che il sistema già al collasso non può permettersi e che, se mal gestito – conclude Pina Onotri – potrebbe mettere seriamente a repentaglio il ritmo di lavoro già serrato dei colleghi, provocando disagi all'utenza». La nuova circolare Brunetta, che sarà in distribuzione dopo il placet delle Regioni, si basa su cinque i punti salienti: 1) Riconosce la necessità che le Regioni forniscano, a tutti i medici, i fattori di produzione. 2) Stabilisce il principio che, prima di aprire procedimenti disciplinari gestiti nell'ambito dei contratti e delle convenzioni, si debbano definire gradualità e proporzionalità delle sanzioni, anche attraverso un adeguamento degli accordi collettivi. 3) La circolare interpreta il famigerato termine di “reiterazione” come sanzionato per violazione dell'obbligo di trasmissione, quindi l'irrogazione delle sanzioni più gravi come licenziamento o revoca del convenzionamento, non scatteranno in caso di ripetute violazioni dell'obbligo di trasmissione ma in caso di ripetute sanzioni. 4) Viene data alle Regioni la possibilità di poter esentare dalla certificazione online interi servizi o specifiche attività assistenziali (118, guardia medica o assistenza domiciliare). 5) Infine è riconosciuta al medico la discrezionalità nel decidere di ricorrere al certificato cartaceo per non ostacolare l'attività assistenziale.

Smi-Lazio Ufficio Stampa

Elisabetta Menga

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elisabettamenga@gmail.com

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