LE VENEZIE altomareadriatico

Chi: LE VENEZIE altomareadriatico
Mostra: L’altra faccia della luna
Luogo: Istituto Italiano di cultura, Monaco di Baviera, Germania
Periodo: 10 marzo – 07 aprile 2011
Inaugurazione: Giovedì 10 marzo, ore 17:00

altomareadriatico, che prende forma nell’ambito dell’attività culturale svolta da LE VENEZIE,
su un verso pascoliano assiste al “…passaggio/ a quella luna, per il mar dell’aria” di otto volatori: Paolo Ferretton, Marisa Gramola, Lovo, Igino Marangon, Walter Marin, Ilario Padovan, Claudio Rottin, Bruno Zago uniti da Luigina Bortolatto.
Istruiti da Saramago fuggono sulla macchina volante, uccellaccio di legno costruito da Padre Bartolomeu Lourenço.
L’evento ricordato è senza limiti, mosso da un vento visionario. Le opere dedicate alla faccia segreta della luna sono disseminate di immagini. Stimolo dell’attesa è il silenzio che attribuisce maggior fragore alla loro presenza.
Con invenzione di artifici comunicativi grafici, pittorici, plastici ogni opera dell’esposizione, intesa come presentazione indipendente del tema proposto, è tuttavia legata alle trasformazioni del mondo contemporaneo da infinite corrispondenze culturali e percettive.
Nei saggi di Paolo Ferretton la valutazione critica della società contemporanea assume poetici inganni di rimando a un altrove, sottile, ironico e pungente.
Tra enormi superfici oscure (solennità di spazi memori del passato o luoghi ignoti del futuro?) Marisa Gramola imposta virtuosismi illuministici di suggestivi momenti drammatici con tecnica raffinata.
Un miracolo automatico di energia espressiva spinge Lovo a scavare tra la rêverie del primo diluvio e quello che sarà dopo l’imminente catastrofe. Un’affascinante storia ingarbugliata, colma di allusioni simboliche dove i protagonisti conoscono solo la dimensione dell’immenso.
Il reperto di architettura veneta minore e maggiore e gli ornati affascinano Igino Marangon che sa rivisitarli con idioma coinvolgente per proporli, quale elemento attuale di informazione e comunicazione, all’immaginario individuale e collettivo.
L’emozionante passione per il blues conduce Walter Marin a individuarne i compositori attraverso folgoranti improvvisazioni di forma e di colore, com’è l’andamento costitutivo del jazz. In occasione dell’esposizione, sperimenta suono-immagine con il maestro Luciano Buosi.
Precise esigenze compositive costruite su variazioni minime sono il risultato di semplificazione radicale e schematizzazione dell’immagine di Ilario Padovan, che, da esperienze iniziali riguardanti l’oggetto, scavalca ogni riferimento naturalistico.
Una duplicità di atteggiamenti psicologici si ritrova nell’indagine che Claudio Rottin sviluppa. La natura, osservata come fenomeno naturale ed entità in se stessa, è completa nei disegni e negli schizzi. Nelle sculture è indagata come agglomerato misterico di elementi coordinati tra loro ma rimandati a un significato totale che li trascende e sta altrove.
Bruno Zago persegue un ideale di armonia con la verifica di accordi cromatici, proporzioni e influssi reciproci fra le parti diverse dell’opera spalancando lo spazio al particolare o all’orizzonte sconfinato.
L’esposizione si avvale di un catalogo, curato da Luigina Bortolatto, dove sono riprodotte le opere create per l’evento.

La mostra, dopo Monaco di Baviera, sarà ospitata in Germania a Colonia nell’Istituto Italiano di Cultura dall’11 aprile al 06 maggio 2011

altomareadriatico tel. 0422 548622 cell. 3491571803 info@levenezie.it www.levenezie.it

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy