L’indagine dell’Associazione Openpolis informa i cittadini sulla produttività dei Gruppi parlamentari. Il “Rapporto Camere aperte” è quindi uno strumento di trasparenza e democrazia con il quale i cittadini possono giudicare i parlamentari che li rappresentano: un’iniziativa opportuna, perché mette a disposizione degli elettori valutazioni oggettive sull’attività di deputati e senatori. Questo dispiacerà a qualche parlamentare fannullone che, a quanto sembra, ha addirittura affermato di voler presentare querela. Perché le sorprese non mancano: e ce n’è una in particolare, positiva, che riguarda proprio l’IdV.
I nostri Gruppi sono infatti i più produttivi del Parlamento, risultando sia alla Camera che al Senato al primo posto per mozioni, interpellanze, emendamenti, interrogazioni, disegni di legge e partecipazione ai lavori dell’Aula e delle Commissioni. La coerenza di cui parliamo è dimostrata dai fatti: lavoriamo senza dare tregua a questo dannoso Governo e mettiamo il nostro impegno al servizio dei cittadini. Il Gruppo IdV alla Camera ha un indice di produttività di 224,3 e quello al Senato raggiunge il 257,2. Un vero e proprio exploit, visto che la media sulla quale si attestano gli altri partiti è pari ad appena 130. Il Gruppo che ho l’onore di presiedere è quindi il più produttivo dell’intero Parlamento: non è stata valutata solo la mole di atti e interventi presentati, l’analisi di Openpolis riguarda anche il merito delle nostre attività.
Alla faccia di chi ci considera solo un partito antiberlusconiano! I dati, invece, dimostrano che svolgiamo in modo costruttivo il nostro incarico, presentando sempre proposte alternative per cercare di migliorare la qualità delle leggi ed impedire il più possibile che vengano approvati i soliti provvedimenti che favoriscono pochi e danneggiano molti. E dire che molto spesso abbiamo cercato la convergenza e la condivisione degli altri partiti di minoranza sulle nostre proposte, chiedendo di fare fronte comune, non solo per mandare a casa l’uomo di Arcore e la sua troupe, ma soprattutto per risolvere i problemi reali del nostro Paese: lavorando tutti insieme potremmo ottenere risultati ancora maggiori.
Comunque il “Rapporto” è talmente positivo da non poter costituire che un incentivo all’azione parlamentare e all’impegno politico per una coalizione di Governo alternativa, forte e credibile, che sappia manifestare in piazza ma anche lavorare in Parlamento, coniugando passione ed efficienza. Continueremo quindi a fare il nostro dovere e contribuire alla rinascita del nostro Paese, a partire dai referendum di primavera, forti dei risultati ottenuti e non delle promesse al vento. Ad maiora!