iniziativa
Quaranta giovani volontari del Servizio civile nazionale si sono impegnati per un anno nella 'Salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali del Centro storico di Roma'. I risultati del progetto sono stati presentati oggi in una conferenza ai Musei Capitolini. Erano presenti l'assessore alla Cultura di Roma Capitale, Dino Gasperini, Umberto Broccoli, sovrintendente ai Beni Culturali, Tommaso Profeta, vice capo di Gabinetto del sindaco e direttore della Protezione civile, e Viviana Di Capua, presidente dell'Associazione abitanti centro storico.
Il lavoro dei ragazzi ha portato alla creazione di un database aggiornato dei monumenti e di tre carte del rischio per i beni culturali: la carta del rischio sismico, del rischio idrogeologico e la carta di sintesi. Ma la principale novita' e' la valutazione del rischio antropico su 21 siti del Centro storico. In particolare, sono stati analizzati i problemi di 4 siti campione: piazza di Trevi (sovraffollamento pedonale), piazza della Rotonda (uso improprio dell'arredo urbano), piazza della Repubblica (interferenza fra traffico di pullman turistici e traffico veicolare ordinari), passeggiata del Gianicolo (incuria nella gestione dei monumenti e dell'arredo urbano).
I ragazzi hanno inoltre individuato 8 itinerari alternativi nel centro storico, per valorizzare anche le zone meno battute dai turisti. Alcuni di questi percorsi sono focalizzati su rioni, come Monti o Testaccio, altri sono incentrati su temi particolari, come le chiese o le fontane del centro.
Il lavoro dei ragazzi ha portato alla creazione di un database aggiornato dei monumenti e di tre carte del rischio per i beni culturali: la carta del rischio sismico, del rischio idrogeologico e la carta di sintesi. Ma la principale novita' e' la valutazione del rischio antropico su 21 siti del Centro storico. In particolare, sono stati analizzati i problemi di 4 siti campione: piazza di Trevi (sovraffollamento pedonale), piazza della Rotonda (uso improprio dell'arredo urbano), piazza della Repubblica (interferenza fra traffico di pullman turistici e traffico veicolare ordinari), passeggiata del Gianicolo (incuria nella gestione dei monumenti e dell'arredo urbano).
I ragazzi hanno inoltre individuato 8 itinerari alternativi nel centro storico, per valorizzare anche le zone meno battute dai turisti. Alcuni di questi percorsi sono focalizzati su rioni, come Monti o Testaccio, altri sono incentrati su temi particolari, come le chiese o le fontane del centro.
fonte dati: DIRE