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Bucchino denuncia: "I responsabili mi offrono 150.000 euro e la candidatura sicura nella prossima legislatura"

Alla Camera le destre si danno al calciomercato e provano a corrompere un deputato PD. Franceschini: “Vergognosa campagna messa in atto per ricostruire numericamente una maggioranza che la politica ha già demolito”. Bersani: “Siamo oltre la soglia della decenza”

La 'quotazione' di un parlamentare alla 'borsa' di Montecitorio? La garanzia della rielezione e 150mila euro a titolo di rimborso per le spese di campagna elettorale.

Queste, secondo quanto riferisce il deputato democratico Gino Bucchino – le offerte che gli sono state avanzate in cambio della sua fuoriuscita dal partito di Bersani e successivo ingresso nel gruppo dei Responsabili alla Camera. Bucchino ha 63 anni, medico di origine fiorentina, è stato eletto nelle liste Pd degli italiani all'estero, circoscrizione America settentrionale e centrale, militante nel Pci sin dai tempi della scuola.

Il parlamentare ha deciso, dopo essersi consultato con i suoi collaboratori e avvocati, di rendere pubblico quanto accaduto poco più di tre settimane fa. Ma un lutto improvviso in famiglia ha fatto 'allungare' i tempi della 'denuncia' pubblica. Oggi Bucchino si è presentato davanti ai giornalisti e ha raccontato gli eventi di cui è stato protagonista.

Il deputato democratico ha raccontato la vicenda in una conferenza stampa che si è svolta alla Camera e nella quale ha spiegato di aver ricevuto, circa tre settimane fa, una telefonata in cui una voce maschile, presentandosi come un esponente di Rifondazione Socialista, gli ha chiesto un incontro per sottoporgli un 'importante progetto'. “Il giorno dopo, in piazza San Silvestro, ci siamo visti e lui è andato subito al sodo, senza perdersi in troppi giri di parole: 'questo Paese è in difficoltà -ha continuato Bucchino, riferendo gli argomenti utilizzati dal suo interlocutore – e, piaccia o meno, può andare avanti solo sotto la guida di Berlusconi. Nel gruppo dei Responsabili c'è bisogno di gente di sinistra, proprio come te, che mantengano le proprie idee e la loro impostazione politica'”.

“'Ti chiediamo di far sentire la tua voce di sinistra all'interno del gruppo, la tua presenza è importante per noi e per questo ti garantiamo la rielezione nella prossima legislatura. Ne ho parlato fino alle due di questa notte con Verdini e ti sarà anche dato un contributo di 150.000 euro come rimborso-spese'. “Io -ha puntualizzato Bucchino- ho ascoltato e non ho detto nulla. Lui allora mi ha chiesto di pensarci su e di dargli una risposta entro 24-48 ore.
Di questa faccenda poi ne ho parlato con i miei collaboratori, ho messo al corrente i miei amici e alla fine ho mandato un sms a questo esponente di Rifondazione socialista, dicendogli che non ero interessato. L'ho ringraziato e la cosa e' finita li'”.

Tuttavia il parlamentare democratico ha deciso di non rivolgersi all'autorita' giudiziaria e di aver preferito una conferenza stampa “per fare una denuncia politica”. Non ho intenzione di rivelare il nome della persona che mi ha contattato. Non ho grande esperienza di queste faccende ma se venissi convocato rivelerei l'identita' della persona in questione. Bucchino assicura di avere “riscontri” di quanto afferma, in particolare riferisce di un “sms” e almeno “due telefonate” e si dice pronto a fornire tutti i dettagli alla magistratura “se riterranno di convocarmi”. L'ultimo commento del deputato italo-canadese e' amarissimo: “Non siamo tutti in vendita e all'estero ridono di noi. Io, da un paio di settimane, quando torno in Canada non mostro piu' il passaporto italiano. L'ultima volta che l'ho fatto mi hanno riso in faccia”.

Finora -ha concluso il parlamentare del Pd- non ho potuto raccontare questa storia per un importantissimo motivo: mio padre era molto malato e avevo altro a cui pensare, Ora che purtroppo è deceduto ho denunciato l'accaduto”.

Cosi' il capogruppo del Pd alla Camera, Dario Franceschini, ha commentato la vicenda rivelata da Bucchino, sul tentativo di compravendita nei suoi confronti.”Gino Bucchino e' una persona seria e rigorosa. La sua denuncia e' un atto di coraggio e fornisce la prova della vergognosa campagna messa in atto per ricostruire numericamente una maggioranza che la politica ha gia' demolito”.

In serata arriva anche la condanna di Bersani: “Davanti a episodi sconcertanti come quelli denunciati oggi dall’onorevole
Bucchino con un gesto che gli fa onore, mi chiedo se non siamo ormai oltre
ad ogni soglia di decenza e di svilimento delle istituzioni. E’ ora di
accertare fino in fondo se in questo periodo siamo di fronte a vere e
proprie compravendite per tenere disperatamente in piedi una maggioranza
traballante. Se così fosse credo che non si dovrebbe più parlare di politica
ma di reati”.
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