“Sarà bene che il presidente Berlusconi cominci a disturbare Gheddafi per annunciargli che l’Italia sta dalla parte dei cittadini libici. A questo punto si impone anche una rapida revisione del trattato di amicizia approvato nel 2009”. Lo sostiene il senatore del Pd Andrea Marcucci che fu tra i 22 contrari all’accordo ratificato a Palazzo Madama nel febbraio 2009.
“Un errore imperdonabile del governo Berlusconi che, più volte, ha ospitato a Roma Gheddafi con concessioni incredibili senza mai chiedere nulla sull’applicazione dei diritti civili per i profughi ed i rifugiati. La rivolta di queste ore impone un cambiamento radicale nella politica estera dell’esecutivo. Nessuna giustificazione o minimizzazione può venire dal nostro paese: per questo aspettiamo ora dal governo fatti concreti”.